Road to MVP: James Harden mantiene salda la prima posizione

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Cambia la rubrica di BasketUniverso riguardante la corsa al titolo di MVP. Da questo mese verrà stilata una classifica “in tempo reale” con i Top 5 Candidates al titolo di miglior giocatore della stagione NBA.

L’ultimo mese in NBA è stato caratterizzato dalla formazione delle squadre che prenderanno parte all’All Star Game e dalla recentissima Trade Deadline, che ha cambiato e di molto la conformazione di molti roster, uno su tutti quello dei Cleveland Cavaliers di LeBron James. Il Re, dopo due mesi da MVP, dopo Natale ha risentito dello spaventoso calo dei Cavs ma con le recenti trade è ritornato prepotentemente in corsa. Russell Westbrook sembra aver inserito la “mode” che gli ha permesso di dominare la passata stagione con una tripla doppia di media, la coppia Curry-Durant continua a giocare una pallacanestro offensivamente stellare e James Harden sembra volersi prendere quest’onorificenza personale che negli ultimi tre anni gli è sfuggita per due volte di un soffio.

Notevoli anche gli ultimi 30 giorni di Jimmy Butler (25.2 punti, 5.7 rimbalzi, 4.8 assist e 2.2 recuperi con il 52.3% dal campo, ultime tre partite con almeno 30 punti), Kyrie Irving (27.,7 punti, 4.5 rimbalzi, 4.9 assist con il 50.9% dal campo e il 90% ai liberi, due trentelli e un quarantello) e Giannis Antetokounmpo (25.3 punti, 11.2 rimbalzi, 4.8 assist e 1.3 stoppate con il 50.5% dal campo, una partita da 41-13 e una da 20 rimbalzi). Leggermente in calo DeMar DeRozan, nonostante stia trascinando i Toronto Raptors e ampliando il suo gioco rispetto al passato, da tenere d’occhio Anthony Davis visto l’infortunio di Cousins.

TOP 5 

Honorable Mentions: Jimmy Butler, Giannis Antetokounmpo, Kyrie Irving, Anthony Davis, DeMar DeRozan.

5# STEPHEN CURRY

(season stats: 27.2 punti, 5.2 rimbalzi, 6.4 assist, 1.6 recuperi, 49.3% dal campo, 91.4% ai liberi)

Curry ha vinto il premio di giocatore del mese della Western Conference a Gennaio, aiutando gli Warriors a produrre un record di 11-3, segnato almeno 5 triple per 5 partite consecutive tra cui i 49 punti contro i Boston Celtics. Nelle ultime partite, tra cui anche due sconfitte consecutive poco digerite da Steve Kerr, ha avuto un leggerlo calo ma comunque, al netto delle solite carenze difensive, nell’ultimo mese sta viaggiando a 25.3 punti, 6.5 assist e il 42.4% da tre punti.

4# LEBRON JAMES

(season stats: 26.4 punti, 8.1 rimbalzi, 8.4 assist, 1.6 recuperi, 1.0 stoppate, 54.4% dal campo)

Il terribile periodo post-natalizio potrebbe essere definitivamente alle spalle dopo la trade deadline. Nonostante le difficoltà, LeBron ha comunque mantenuto i Cavs tra i primi tre a Est, ha raggiunto il traguardo dei 30.000 punti in carriera (più giovane di sempre a riuscirci) e ha chiuso le ultime due partite con due triple doppie, una da 37 punti e una da 19 assist. Il calo delle percentuali ai liberi e da tre punti sembra più mentale e fisiologicamente indotto dalla turbolenta situazione di squadra.

3# RUSSELL WESTBROOK

(season stats: 25.5 punti, 9.3 rimbalzi, 10.3 assist, 2.0 recuperi)

Sembra tornato il Westbrook della passata stagione (sebbene manca ancora qualche rimbalzo per la tripla doppia di media). Dopo aver passato un paio di mesi a rendere più “comfortable” l’ingresso in squadra di PG13 e Melo, Russ ha attivato la beast mode e nell’ultimo mese ha prodotto 27.8 punti, 8.7 rimbalzi, 10.7 assist (due partite con almeno 20) e 2.0 recuperi di media. Rimarchevoli i 46 punti contro i malcapitati Wizards e la partita da 34-9-9 contro i rivali di Golden State.

2# KEVIN DURANT

(season stats: 26.0 punti, 6.8 rimbalzi, 5.5 assist, 1.9 stoppate, 51.7% dal campo, 42.0% da tre)

KD sta portando il livello della sua pallacanestro e in particolar modo della sua efficienza, offensiva e difensiva, a un punto di eccellenza pura. Negli ultimi 30 giorni sta tirando con il 54.4% dal campo (46.1% da tre e quasi 90% ai liberi) e sta smazzando anche molti più assist (6.1 di media, due partite con oltre 10). In più è un serio candidato anche al premio di difensore dell’anno, indipendentemente dalle statistiche (1.1 recuperi e 1.2 stoppate di media nell’ultimo mese, le stoppate in stagione sono quasi 2 a partita) che sono comunque stellari..

1# JAMES HARDEN

(season stats: 31.4 punti, 4.9 rimbalzi, 9.0 assist, 1.8 recuperi)

Solo un calo netto negli ultimi due mesi sembra poter togliere il premio di MVP dalle mani di James Harden. Con lui, CP3 e Capela a referto i Rockets sono 24-1 in stagione (e in generale sono avanti 2-1 contro gli Warriors, i principali contendenti al titolo) e la Barba più famosa dell’NBA ha posto il punto esclamativo alla sua candidatura con la prima tripla doppia della storia con almeno 60 punti (quarta partita con almeno 50 punti, il resto della Lega è a quota 6). Nell’ultimo mese vira a 28.7 e 8.8 assist di media.

Nota abbastanza inquietante per gli avversari: in stagione nelle situazioni di isolamento è nel 97° percentile della Lega con 124 punti su 100 possessi. Se si escludono chi ne gioca meno di uno a partita, è secondo assoluto dietro al solo Lavine. Il problema è che Lavine ne gioca 1.7 a partita… Harden 9.1!!! Fear the Beard!!!

Michele Manzini

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