Sandro Faccinelli risponde a Petrucci: “i siti internet tengono in vita la pallacanestro italiana!”

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Le testate online dedicate alla pallacanestro diventano ogni giorno sempre di più e danno sempre più informazioni, di tutti i tipi, sulla palla a spicchi, facendo sì che il basket trovi i suoi meritati spazi, visto che le televisioni e i quotidiani nazionali relegano il nostro sport tra le ultime notizie dei telegiornali sportivi o nelle ultime pagine, se si tratta di giornali.
Gianni Petrucci a Radio Sportiva ha detto che lui non legge i siti internet, ma solo i quotidiani più importanti (come possono essere La Gazzetta dello Sport, Tuttosport, Il Corriere dello Sport,… per fare degli esempi).
Sandro Faccinelli, grande esperto di social media marketing e addetto stampa del Valtellina Basket Circuit, uno dei più grandi circuiti estivi cestistici e non del mondo, nonché ex ottimo giocatore di pallacanestro ad alti livelli, non la pensa così e ha rilasciato un’interessantissima intervista a My Basket in cui ha corroborato la tesi secondo la quale i siti internet specializzati sono fondamentali, soprattutto in una società mediatica com’è la nostra.

Ecco le parole di Faccinelli a My Basket:

Penso, prima di tutto, che gli appassionati di basket debbano dire grazie a tutti quelli che, magari anche solo per passione, riempiono quotidianamente e senza soluzione di continuità social, blog e testate online registrate di notizie, foto e video di pallacanestro, non solo italiani. Essi rappresentano una vera forza della natura che tiene vivo h24 il mondo della palla a 12047100_914311171994652_5739037434104955747_nspicchi; e lo fanno sempre più spesso con un livello di approfondimento e produzione di contenuti di grande valore
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rnalistico”. Poi non si può comunque negare che i grandi media cartacei, televisivi e radiofonici siano fondamentali per veicolare il nostro sport in Italia. La maggior parte del mio lavoro si svolge nel web e sui social, quindi sono ovviamente di parte, però secondo me il presidente FIP ha ragione sul fatto che i grandi giornali sportivi facciano opinione, grazie alla forza della tiratura e del loro approfondimento, che i tempi della carta stampata consentono alle redazioni. Il problema è che, al di là del fatto che non pochi siti e social sportivi realizzino numeri che non hanno nulla da invidiare alla carta stampata, su quest’ultima lo spazio che viene riservato al basket è purtroppo insufficiente per il movimento nazionale: non c’è confronto in termini di contenuti veicolati dal web da qualsiasi punto di vista lo si guardi. Credo che i primi a dispiacersi di questo spazio siano proprio i tanti giornalisti che si occupano di basket nei grandi media, in primis nei giornali, i quali si ritrovano una pagina sul nuovo pulcino di Balotelli, con tutto il rispetto, e magari mezza pagina per una partita di Euroleague in cui sono coinvolte le nostre squadre italiane. Tuttavia, Petrucci è da tempo che spinge per avere maggiore spazio nei media nazionali e sono certo che questa sua dichiarazione (“i siti non li leggo”) vada in quella direzione“.

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