Sebastian Telfair arrestato a New York con un arsenale di armi, rischia 15 anni

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L’anno scorso era stato accostato ad alcune squadre italiane, soprattutto alla Fiat Torino, ma alla fine non se ne fece nulla: quasi 12 mesi più tardi, dopo un’altra stagione in Cina ai Fujian Sturgeons, Sebastian Telfair è finito in seri guai con la giustizia americana.

L’ex giocatore NBA (dal 2004 al 2015 con 7.4 punti di media) è stato fermato in macchina da alcuni agenti poco prima delle 3 del mattino a New York, perché il suo veicolo, un pickup, era ripartito con le luci spente dopo aver parcheggiato in divieto di sosta. Quello che poteva essere una normale sovvenzione si è rivelata a sorpresa molto di più: i poliziotti hanno ritrovato della marijuana in macchina, ma soprattutto un vero e proprio arsenale. Tra pistole, un fucile semiautomatico, diversi proiettili e un giubbotto antiproiettile. In macchina con Telfair vi era anche il 18enne Jami Thomas, entrambi sono stati arrestati. L’atleta è stato poi rilasciato su cauzione, 75mila dollari.

I reati commessi da Telfair sarebbero addirittura sei, ora rischia una condanna fino a 15 anni di reclusione, anche se l’avvocato del giocatore ha sostenuto che le armi sono state regolarmente registrate in Florida. L’americano è comunque recidivo: già nel 2007 era stato trovato in possesso di armi ed era stato sospeso per tre gare dalla NBA, quando giocava a Minnesota.

Francesco Manzi

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