Fiat Torino – Mia Cantù 87-76
(25-11, 23-21, 19-19, 20-25)
Quintetti
Fiat Torino: Poeta, Harvey, Okeke, Wilson, Hollins.
Pallacanestro Cantù: Pilepic, Calathes, Dowdell, Cournooh, Johnson.
Assenze
La Fiat Torino affronta la Mia Cantù in un bruttissimo periodo. I piemontesi sono costretti a fare a meno di Chris Wright, Deron Washington e Valerio Mazzola. Recuperati in extremis, e non al 100%, DJ White e Jamil Wilson.
Coach Recalcati invece può contare su tutti gli elementi del roster.
Stato di forma
La Fiat Torino è in una situazione complicata. Nel suo momento migliore della stagione, in piena lotta per i playoffs, i torinesi hanno dovuto fare i conti con l’infermeria. Dopo la bruttissima prestazione di Cremona, l’Auxilium si era ripresa grazie alle vittorie casalinghe contro Brindisi e Trento, e all’ottima prova messa in mostra al Forum di Milano. La sconfitta in casa della Reyer ha arrestato la corsa dei piemontesi che dovranno ottenere due punti fondamentali contro la Mia Cantù.
I lombardi non stanno sicuramente disputando la loro migliore stagione. Tuttavia, l’arrivo in panchina di Recalcati ha ridato entusiasmo e concretezza all’ambiente canturino. Non è un caso che, dal suo arrivo, la Red October abbia inanellato una serie di tre vittorie consecutive che la hanno proiettata nuovamente a soli 2 punti dall’ottavo posto. Una vittoria esterna al PalaRuffini consentirebbe a Cantù di agganciare definitivamente il gruppo della lotta playoffs.
Scelta tattica
La Fiat Torino, costretta a fare a meno di molti dei suoi uomini migliori, trova un elemento importante nel nuovo acquisto Hollins. Lui, insieme al rientrante White, consentono a Vitucci di impostare il proprio gioco vicino a canestro. I pick-and-roll chiamati da Poeta trovano nella coppia di lunghi americani un ottimo terminale e l’energia di Harvey e Alibegovic (rinato dopo alcune partite a vuoto) consente di sfruttare al meglio le sponde dei compagni.
La Mia Cantù prova a focalizzare il proprio gioco sulla velocità. I contropiedi di Cournooh e Darden mettono in difficoltà i torinesi che, dovendo chiudersi in area per coprire, lasciano liberi i tiratori avversari. Johnson, in mezzo al pitturato, soffre Hollins e White e non riesce ad incidere come suo solito, mettendo in difficoltà i propri compagni.
La gara
A sorpresa, la Fiat Torino manda subito in campo il giovane Okeke, al fianco del nuovo acquisto Hollins. I primi due punti del match sono proprio del neo acquisto torinese, che viene seguito a ruota dal sempre più convincente Wilson. Calathes infila la prima tripla e Johnson completa il sorpasso segnando prima il 4-5 e
poi il 4-7. Poeta alza un pallone che Hollins schiaccia al fondo della retina e, nelle due azioni successive, mette a referto 5 punti che portano al controsorpasso gialloblu, 13-7. In penetrazione Okeke appoggia il +8, il ferro sputa fuori per due volte i tiri ospiti e altrettante volte ci pensa Hollins ad oscurare il canestro ai biancoblu, permettendo ad Harvey di scagliare il 20-11 da dietro l’arco. Sul finale di frazione, Parente e Alibegovic combinano 5 punti che lanciano Torino sul 25-11.
Parrillo sblocca Cantù da tre punti, Callahan appoggia da sotto ma Torino continua a viaggiare su ottimi ritmi, mantenendo la doppia cifra di vantaggio. Hollins completa un gioco da tre punti dopo aver schiacciato nel traffico, Cournooh infila la tripla ma dall’altro lato gli rispondono prima Alibegovic (due triple) e poi Okeke (2+1), decretando il 41-25. Darden dà fiato a Cantù ma la Fiat non accenna a riposarsi e spinge il +18 con un ottimo Alibegovic. Gli ospiti provano a darsi una scossa con la tripla di Pilepic e il libero scaturito dal tecnico ad Alibegovic, ma il tempo si esaurisce e le squadre vanno al riposo sul 48-32.
Il secondo tempo comincia con due punti di Wilson, a cui fa eco Harvey con una bomba che segna il 53-34. Johnson in tap-in accorcia ma per Cantù è -21. Darden in contropiede schiaccia il -19, Acker segna indisturbato dalla media distanza ma la Fiat non sbaglia in colpo e White ristabilisce il +20 sul 62-42. Pilepic infila la tripla, Darden segna in allontanamento ma la Red October non riesce ad avvicinarsi, a causa di un
Harvey molto preciso dall’arco. L’ultimo tiro del quarto è di Quaglia, ma la palla sbatte sul ferro e il punteggio rimane fisso sul 67-51.
Pilepic segna due triple consecutive e all’improvviso riapre la partita, riportando la Mia Cantù a -10. Due punti di White calmano Torino e una tripa di Alibegovic ripristina il +15. Poeta da 8 m fa esplodere il Ruffini, ma Cantù non accenna ad arrendersi. Dowdell completa un 2+1 che dà speranze ai biancoblu, sotto di 14 a 4 minuti dalla fine. Darden risponde a White, ma Harvey è ancora letale da 3 e infila il +17 con 3’ da giocare. Acker trova la bomba del -12 a 1:30 dalla sirena finale. I canestri finali servono solo a definire il punteggio, che al 40esimo è di 87-76.
Svolta della partita
Un vero momento di svolta è difficile da individuare. Nonostante la prova di Cantù, nella norma, la Fiat mette in mostra una partita perfetta. Gli uomini di Vitucci staccano gli ospiti già in avvio di match e poi amministrano il vantaggio accumulato, fallendo pochissimo.
Migliori in campo
Fiat Torino: Giuseppe Poeta. Il capitano torinese chiude il match con 16 punti, l’80% da 3 punti, 11 assist e 26 di valutazione. Menzioni speciali anche per il nuovo acquisto Hollins (12 punti, 5 rimbalzi e 5 falli subiti) e per il classe ’98 Okeke (5 punti e 4 rimbalzi in 24 minuti).
Pallacanestro Cantù: Tremmel Darden, con 14 punti, il 100% da due e 19 di valutazione in 14 minuti.
Pallacanestro Cantù:
Peggiori in campo
Fiat Torino: Difficile individuare un “peggiore”, visto che Torino ha disputato la partita perfetta.
Pallacanestro Cantù: JaJuan Johnson, con 4/12 dal campo, 2 rimbalzi e 4 falli in 30 minuti.
Tabellini
Fiat Torino: Wilson 7, Harvey 18, Parente 3, Alibegovic 13, Poeta 16, Cuccarolo NE, White 13, Okeke 5, Vitale NE, Crespi NE, Hollins 12.
Pallacanestro Cantù: Acker 10, Ballabio NE, Cournooh 3, Baparapè NE, Parrillo 6, Pilepic 14, Calathes 3, Callahan 4, Darden 14, Dowdell 9, Quaglia 5, Johnson 8.
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