Settima gioia per l’Olimpia: schiantata anche Sassari

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EA7 OLIMPIA MILANO – DINAMO BANCO DI SARDEGNA SASSARI 86-77
(24-20; 18-19; 28-22; 16-16)

QUINTETTO

BSS: Stipcevic – Johnson-Odom – Carter – Savanovic – Lydeka

EA7: Cinciarini – Gentile – Abass – Pascolo – Raduljica

ASSENZE
Dei 14 giocatori solo Hickman e Macvan vanno in tribuna per coach Repesa; Pasquini, invece, può contare del roster completo per la trasferta lombarda.

STATO DI FORMA
Settimana dolce-amara per entrambe le squadre protagoniste del posticipo domenicale della settima giornata: Milano arriva alla gara con soli 3 giorni di riposo, dopo la convincente vittoria interna ai danni dell’Anadolu Efes Istanbul e la difficile trasferta a Torino della scorsa giornata, con la vittoria alle ultime battute; Sassari, invece, finisce oggi la lunga settimana lontana dalla Sardegna, iniziata sabato con il trionfo esterno a Pistoia e proseguita ad Atene con la cocente sconfitta all’OAKA contro l’AEK. 3 trasferte che pesano sulla forma dei biancoblù.

SCELTA TATTICA
La scelta dei due esclusi Hickman e Macvan non è influenzante nella scelta del gioco: l’Olimpia sfrutta molto il gioco nel pitturato, con Raduljica in grande spolvero, ma anche le incursioni sui lati deboli, senza dimenticare l’estro dei singoli, tra tutti Sanders e Gentile. Il pressing nel quarto finale ammazza la partita dei sardi.
Sassari inizia con il doppio playmaker in quintetto, per mettere in moto l’ottima circolazione di palla e mettere tanta pressione in difesa. Scelta che da tanti punti di vista porta vantaggi ai biancoblu, come le palle perse e i contropiedi a campo aperto. Ancora problema falli per Olaseni e Carter.

LA GARA

 

raduljica milano

Inizio equilibrato, con le squadre sempre molto vicine. Milano va avanti sfruttando il buon momento di Raduljica, Sassari usufruisce del buon gioco offensivo grazie al giropalla. Ma le protagoniste in entrambi i lati sono le palle perse, tante (16 nei primi 20′) e talvolta importanti nell’ottica dell’apertissimo risultato. Sanders entra dalla panchina e risponde a Johnson-Odom da tre per ben due volte, dopo l’1/2 ai liberi di Cinciarini e Sacchetti. All’ultimo tiro il quarto finisce 24-20.
Lacey apre subito la seconda frazione con due triple, che riportano avanti gli uomini di Pasquini. Milano pareggia con McLean dalla lunetta, ma la partita è tiratissima. La palla persa di Kalnietis vale il contropiede di DJO per il +4 di Sassari, subito recuperato dai 6 punti di Dragic. Tra sorpassi e controsorpassi, le distanze non vanno oltre il solo possesso. Solo nel finale Gentile apre al break di 5-2 che chiude al primo tempo 42-39 nonostante l’ultimo possesso non sfruttato da parte dei sardi.

Il ritorno in campo giova all’Olimpia, che allunga già nelle prime battute del terzo quarto grazie ai punti di Gentile e Sanders. Johnson-Odom da la scossa dai 6,75, Savanovic e Carter seguono, mostrando come la Dinamo non voglia demordere. Nonostante la buona volontà, Milano fa la voce grossa più volte proprio grazie a nazionale azzurro e all’ex Sassari, protagonisti assoluti del terzo quarto. I sardi sono stanchi, Lydeka prova a tenere alta la bandiera, ma nei minuti finali il vantaggio dei padroni di casa si incrementa con il +9 che conclude il terzo periodo 70-61.
L’Olimpia raggiunge per la prima volta la doppia cifra di vantaggio grazie al parziale di 4-0. Sassari, complice la stanchezza, non riesce a essere lucida offensivamente, sbagliando tanto senza però mai uscire prematuramente dalla gara. Milano, dal canto suo, non riesce a chiudere la gara con il colpo decisivo, nonostante il largo vantaggio e il super pressing. Il fallo tecnico di Dragic, a seguito del fallo di Gentile, apre uno spiraglio di speranza alla Dinamo. Gli uomini di Pasquini non sfruttano il favore, provano a riaprire nel finale, ma è tutto inutile. Al Mediolanum Forum la gara si chiude sul 86-77.

SVOLTA DELLA PARTITA
Nel terzo quarto avviene per la prima volta l’accelerazione dei padroni di casa, autori del +9 grazie alla leadership di Gentile e Sanders, alle 0 palle perse e alla tanta stanchezza di Sassari, che perde il vigore che tanto fu importante nella prima metà di gara.

MIGLIORI IN CAMPO

Gentile 13 punti in 20′ – 5/8 al tiro – 3 rimbalzi – 6 assist – 15 valutazione 

Johnson-Odom 25 punti – 2 palle recuperate – 4 assist – 20 valutazione

PEGGIORI IN CAMPO

Cinciarini 1 punto in 17′ – 0/3 al tiro – 3 assist – 1 palla persa – 0 valutazione

Sacchetti 1 punto in 11′ – 2 rimbalzi – 2 palle perse – -2 valutazione

TABELLINI

EA7 OLIMPIA MILANO: McLean 2, Fontecchio 1, Gentile 13, Kalnietis 4, Raduljica 17, Dragic 16, Pascolo 0, Cinciarini 1, Sanders 16, Abass 5, Cerella n.e, Simon 11. All: Repesa

BANCO DI SARDEGNA SASSARI: Johnson-Odom 25, Lacey 6, Devecchi 0, D’Ercole n.e, Lydeka 15, Savanovic 7, Carter 8, Stipcevic 11, Olaseni 4, Ebeling n.e, Monaldi 0. All: Pasquini

Mario Puggioni
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