Simone Pianigiani: “Penso alla terza stella, aspetto Della Valle. L’Olimpia Milano è una cosa grande”

Coppe Europee Eurolega Home Serie A News

L’Olimpia Milano è campione d’Italia per la 28^ volta nella sua storia.

Dopo la vittoria sul campo di Trento in una dominata gara 6, la festa è continuata prima nella notte di venerdì e poi ieri con tutti i tifosi biancorossi all’esterno del Forum di Assago. Prima dell’abbraccio del popolo milanese ai giocatori, c’è stato un momento di condivisione con i media da parte dello staff tecnico dell’Olimpia, su tutti Livio Proli e Simone Pianigiani. Il presidente dell’EA7 ha elogiato l’ex coach di Hapoel e Siena per il lavoro svolto e la conquista dello scudetto:

Do un bel 10 alla squadra e a Pianigiani do anche la lode. Non facesse il coach lo vorrei come manager in azienda.

E poi parola proprio al coach biancorosso:

Questo è forse uno dei più bei complimenti che abbia mai ricevuto. Sono venuto qui per imparare, quando hai vinto molto gli stimoli li ricevi dalle persone, il fatto di lavorare in un club associato ad un marchio fortissimo come quello di Armani non solo in Italia ma anche nel mondo è stato uno stimolo incredibile per me. Questo è un progetto che guarda al futuro, alla programmazione, per l’Olimpia questa è stata una delle migliori stagioni degli ultimi 20 anni, chiusa con 2 titoli nazionali in un campionato tornato molto competitivo. L’Olimpia è una società che non ti rende schiavo del risultato, qui si giudica il lavoro in un’ottica di crescita.

I giornalisti punzecchiano poi Pianigiani sulle diverse cadute in Eurolega:

A volte non vi capisco, avevamo tre rookie in eurolega, un quintetto nuovo, un allenatore nuovo, abbiamo affrontato 76 partite, ci sono stati diversi infortuni. Era ovvio che la stagione sarebbe stata complessa, e non oso immaginare a cosa succederà tra due anni con campionati da 18 squadre e tantissimi turni infrasettimanali di Eurolega. In Eurolega è vero, siamo arrivati penultimi, ma non è un metro di giudizio corretto; se in Italia abbiamo nettamente il budget più alto, in Eurolega non è così, parliamo di meno della metà dei top club, noi potremmo essere definiti come outsider. Il nostro obbiettivo è guadagnare il rispetto di tutti, se bisogna perdere bisogna farlo con dignità, mai sbragare. Secondo voi sono contento di essere arrivato penultimo?

Ma in Italia per fortuna le cose sono andate diversamente:

Si, ora vedo i 28 scudetti e penso alla terza stella. Ma piano, bisogna sempre pensare al quotidiano, non metto un limite temporale, rivincere è difficile e back-to-back a Milano non si vede da anni.

Alcune parole di stima verso gli italiani del roster, con un occhio al nuovo acquisto dell’Olimpia in ottica stagione 2018-19, Amedeo Della Valle:

Devo ringraziare tutti i giocatori azzurri della mia squadra. Cinciarini ha giocato la miglior stagione della sua carriera, Cusin è stato prezioso soprattutto per i consigli da veterano ai nostri giovani lunghi, Abass utilissimo da finto quattro quando ne avevo bisogno, Pascolo è stato difficile da inserire in seguito all’infortunio che ha avuto fino a dicembre, ma ce l’abbiamo fatta grazie al suo spirito e alla sua disponibilità. I miei italiani sono specialisti, in altri club chi riveste questo ruolo è strapagato, per questo li ringrazio. Ora aggiungeremo Della Valle, lo conosco molto bene, ci farà migliorare.

E infine altre parole al miele per l’Olimpia:

Vincere qui è speciale, basta guardare a tutti gli stendardi nella nostra palestra. Milano è la storia del basket, sono fortunato ad allenare qui. L’Olimpia è grande, io non ho mai percepito astio nei miei confronti da parte dei tifosi, tantissimi di essi mi hanno scritto e sostenuto durante la stagione.

 

Matteo Gualandris

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.