South, Second Round: Maryland spegne il sogno Hawaii, Villanova a valanga su Iowa

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#13 HAWAII – #5 MARYLAND 60-73 (27-28; 33-45)
Sarà Maryland a sfidare la seed #1 Kansas alle Sweet Sixteen dopo 13 anni di assenza. Finisce qui la favola di Hawaii, che non riesce a compiere il mitico upset contro i Terrapins. Proprio i Rainbow Warriors vanno avanti nella gara, spingendo con Mike Thomas (19 p. 11 r.) e Quincy Smith (11 p.). La tripla di Valdes vale il +7 Hawaii, ma Maryland, con un capovolgimento di fronte ad opera di Diamond Stone (14 p.), recupera e si porta in vantaggio (break 0-8). Mike Tribble (24 p. 8 r.) prova l’allungo, ma gli isolani sono alle calcagne e riescono anche nel sorpasso proprio con un minibreak di 5-0 firmato da Stefan Jankovic (14 p. 8 r.) ma recuperato poi da Tribble per la chiusura sul 27-28. Al ritorno in campo la resistenza dei Warriors dura fino al 10′ minuto: Hawaii cerca di mantenersi stabile nonostante le incursioni di Rasheed Sulaimon (14 p.) ma alla fine è Maryland a dirigere l’inerzia con un 0-10 che vale la doppia cifra di vantaggio. Gli isolani tentano in tutti i modi di rientrare in gara ma i Terrapins sono bravi a mantenere alta la concentrazione non andando mai oltre il -10. Il bonus speso dai Rainbow Warriors da una mano in tal senso, Maryland diventa infallibile dalla lunetta e nonostante il grande impegno di Hawaii finisce 60-73 a Spokane.

#7 IOWA – #2 VILLANOVA 68-87 (29-54; 39-33)
Sarà Villanova, la sfidante di Miami alle Sweet Sixteen dopo la comoda vittoria al Barclays Center contro Iowa. Nonostante i primi minuti di gara siano equilibrati con le squadre divise da un solo possesso, sono i Widcats a prendere in mano le redini della gara, con il break di 0-10, e a tenere gli avversari sotto di 10 lunghezze grazie all’apporto di Kris Jenkins (15 p.) e Jalen Brumson (12 p.). Nicholas Baer (15 p.) e Peter Jok (11 p.) ci provano ma i punti da recuperare diventano 19 dopo la tripla di Booth. La strada si fa sempre più difficile, gli Hawkeys non riescono a segnare e per Nova, grazie al layup di Ray Arcidiacono (16 p.) il vantaggio diventa di 25 lunghezze alla sirena del primo tempo (29-54). Il ritorno in campo non sembra mutare la gara: il layup di Josh Hart (19 p.) consente ai suoi di doppiare Iowa e di aprire al minibreak di 2-7. Jarrod Uthoff (16 p.) prova a tenere a galla la barca, ma la partita sembra già indirizzata verso il lieto fine per i Wildcats che, senza strafare, tengono gli avversari sotto di 20 punti. Gli ultimi 10′ sono di puro garbage time: gli Hawkeys ci provano, ma Villanova è straripante e nonostante il basso impegno finale chiude la gara sul risultato di 68-87.

Mario Puggioni
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