L’istrionico presidente della Dinamo Banco di Sardegna Sassari, Stefano Sardara, ha rilasciato un’intervista alla Nuova Sardegna dove ha sparato a zero contro alcuni giocatori, dicendo che il vero problema della squadra non è il GM-allenatore Federico Pasquini ma l’atteggiamento di alcuni componenti del roster che sono indisponenti e poco dediti al lavoro, per usare un eufemismo.
“Il problema di questa Dinamo sta nella testa dei giocatori che si squagliano di fronte le prime difficoltà, com’è successo, per esempio, a Charleroi. In Belgio, all’intervallo, sono entrati negli spogliatoi sotto di due ma avevano la faccia di gente in svantaggio di duecento. Hanno quasi giocato con il lutto al braccio. Abbiamo massima fiducia del roster a nostra disposizione però bisogna svegliarsi, e bisogna farlo subito: persone che giocano in pantofole non la voglia a Sassari!”.
Il giornalista ha chiesto a Sardara se uno dei problemi potrebbe essere Pasquini e lui ha risposto così: “Federico è una persona che sa prendersi le sue responsabilità e le sue colpe, e sono certe che se lui pensasse di essere il problema, sarebbe il primo a ringraziare e a salutare, altrimenti lo faremmo noi stessi. Ma non lo pensiamo”.
Ha aggiunto sulla formazione: “A Sassari tutti sono stati messi nelle migliori condizioni possibili per rendere al meglio, ma qualcuno se ne è approfittato e quindi anche quest’isola felice può diventare Alcatraz. Avevo avvertito già a Brindisi che dopo un’altra brutta figura saremmo andati in ritiro e così è stato. Siamo sempre stati buoni con tutti, ma buoni non è sinonimo di fessi”.
Ora la Dinamo si trova in una situazione di classifica abbastanza complicata e rischia seriamente di non partecipare alla Coppa Italia, lei che ne ha vinte due delle ultime tre edizioni.