Top&Flop della settimana NBA: Pau Gasol e MCW sopra tutti, Hawks a 6 W di fila, Pistons a 12 L.

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NBA: Preseason-Charlotte Hornets at Chicago BullsTOP Player (S) – Michael Carter – Williams & Pau Gasol

Nelle ultime 5 partite Michael Carter Williams ha segnato minimo 16 punti, preso minimo 7 rimbalzi e distribuito 7 assist, numeri da grande campione che sono stati registrati l’ultima volta da Wilt Chamberlain. Da quando è tornato in campo il miglior rookie dello scorso anno ha fatto vedere delle grandi cose registrando numeri di assoluto rispetto, che comunque vanno contestualizzati, riempire in quel modo il “box score” non è semplice, ma se si gioca nel deserto si parte avvantaggiati. Di queste 5 partite i Sixers ne hanno vinte due e perse con dignità le altre tre ( di 7 contro Dallas, 6 vs San Antonio, 12 vs OKC) e buona parte del merito è di Carter Williams e delle sue tre doppie doppie, una tripla doppia ed un 20-9-9 nella W contro i Mavericks.

Vi ricordate il giocatore svogliato in maglia gialloviola? Il Pau Gasol di questi primi 40 giorni di NBA sembra un lontano parente e poco più. Con o senza Rose e Noah, Pau Gasol ha stabilmente il gioco offensivo dei Bulls nelle sue mani come dimostrano i 17 tiri tentati a partita, ma non solo. Thibodeau ha finalmente il giocatore che cercava da anni, in grado di organizzare dal post e di dare una seconda dimensione all’attacco e, pur di giocare un determinato attacco, è disposto a perdere qualcosa nell’altra metà campo. Non è un caso che questi Chicago Bulls hanno molto poco in comune con la squadra dello scorso anno: più talento, attacco di gran lunga migliore, difesa meno aggressiva, ma risultati migliori se consideriamo le partite in cui il roster è stato al completo. 17 partite, 12 doppie doppie, 20 punti e 12 rimbalzi di media e un dominio assoluto, soprattutto nelle ultime 6 partite. 22 e 20 contro i Warriors, 29 e 14 contro i Mavericks, sei doppie doppie in fila e tanti applausi quando ha la palla in mano.

FLOP PLAYER – Kelly Olynyk

Siamo cattivi. Aveva iniziato alla grande, ora le prestazioni stanno calando e non sta rispettando le attese dopo i primi 20 giorni giocati alla grande. Solo due volte in doppia cifra nelle ultime 10 partite e per ben tre volte non ha segnato. Il punto più buio di questa serie è stato raggiunto ieri sera contro i Washington Wizards: 16 minuti, 1 rimbalzo, 1 assist, 1 recupero, 1 palla persa, 4 falli e 0 punti. Come se non bastasse Brad Stevens ha provato Tyler Zeller in quintetto al fianco di Jared Sullinger ed i risultati sono stati molto positivi. Il prodotto di Gonzaga che in attacco ha tutte le carte in regola per far bene (sa passare, tirare, giocare in post, ha una notevole intelligenza cestistica) deve rimboccarsi le maniche e conquistarsi nuovamente ciò che ha perso.

Atlanta Hawks Media DayTOP TEAM – Atlanta Hawks

Premiare nuovamente i Golden State Warriors sarebbe stato ripetitivo, anche perchè se le cose continueranno ad andare in questa direzione saremo costretti a premiarli innumerevoli volte. Ci dirigiamo ad Est dove al secondo posto troviamo con grande sorpresa gli Atlanta Hawks guidati da un grandissimo Jeff Teague. Per loro sei partite vinte di fila e la consapevolezza di poter dare fastidio a chiunque vista l’ottima organizzazione offensiva basata sulla circolazione di palla e sull’alternanza tra il gioco dei lunghi e quello degli esterni. Non sono una contender, ma con l’aggiunta di una All Star, o meglio di un leader, di un giocatore con la personalità adatta a guidare la squadra potrebbero diventare davvero pericolosi. Non per sminuire il loro lavoro e i loro miglioramenti, va comunque sottolineato che con 13 vinte e 6 perse sono secondi ad Est, mentre ad Ovest sarebbero ottavi.

FLOP TEAM – Detroit Pistons

I Philadelphia 76ers sono stati costruiti per tankare, per perdere oggi e vincere nel futuro. I Detroit Pistons non posso permetterselo. La dirigenza ha fatto più di un sacrificio a livello economico per costruire una buona squadra, ma non hanno fatto altro che accumulare talento e buoni giocatori, non adatti a giocare insieme. E’ il caso di Brandon Jennings, buon giocatore, ma non certo adatto a gestire un roster così poco funzionale e pieno di altri giocatori particolari, come per esempio Josh Smith firmato due estati fa con la convinzione con la convinzione di avere il vero leader della squadra davanti. Sono il peggior attacco della lega, sono orribili da guardare e, nonostante i lunghi di buon livello e con spiccate doti fisiche ed atletiche, una tra le peggiori difese, nulla può Stan Van Gundy che sicuramente è un buon allenatore, ma ha per le mani un roster con caratteristiche così lontane dalla sua idea di basket. 3 W – 18 L, penultimi in NBA, 12 sconfitte di fila e l’ennesima stagione buttata via.

* Eletti giocatori della scorsa settimana NBA

Giocatore Punti settimana Punti totali
Stephen Curry +7
James Harden +4
LeBron James* +1 +4
DeMarcus Cousins +3
Klay Thompson +3
Anthony Davis +2
Michael C.Williams +2 +2
Pau Gasol +2 +2
Deron Williams +1
Blake Griffin* +1 +1
Chris Bosh +1
Damian Lillard +1
Lou Williams +1
Brandon Jennings -2
Kelly Olynyk -2 -2
JR Smith -2
Gerald Henderson -2
Eric Gordon -2
Lance Stephenson -4

 

 

Squadra Punti settimana Punti totali
Memphis Grizzlies +6
Toronto Raptors +4
Golden State Warriors +4
Miami Heat +2
Atlanta Hawks +2 +2
Houston Rockets +2
Indiana Pacers -2
Los Angeles Lakers -2
Minnesota Timberwolves -2
Detroit Pistons -2 -2
Philadelphia 76ers -2
Charlotte Hornets -4
Luca Diamante

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