Top&Flop della settimana NBA: Warriors sempre più su, Houston supera Memphis, Lopez trascina i Nets

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Solo due settimane e circa 8 partite per squadra ci separano dai playoff, ma pochissime squadre sono già certe della loro posizione finale. Settimana decisiva ad Ovest, Memphis inanella 3 sconfitte in fila e viene superata da James Harden e compagni che hanno appena ritrovato Howard, ma perso Beverly. Ad Est un clamoroso Dwyane Wade sembra esser risorto e nonostante i mille infortuni che stanno tormentando la stagione degli Heat, la squadra di Riley è attualmente settima e, se i PO iniziassero oggi, avrebbe di fronte LeBron James in quella che sarebbe una grande sfida tra amici. 

Dwight-Howard

TOP TEAM (s) – Golden State Warriors & Houston Rockets

L’idea di una sfida tra queste due corazzate ai Playoff stuzzica, e non poco. Complice il calo dei Memphis Grizzlies, Harden e compagni si sono ripresi il secondo posto che attualmente permetterebbe di evitare gli Spurs al primo turno. Nonostante i numerosi infortuni, James Harden ha guidato i suoi per tutta la stagione a suon di highlights, canestri e tiri liberi, ecco perchè la vittoria dell’MVP da parte di Stephen Curry è tutt’altro che scontata. Secondo quanto si vocifera nelle ultime ore, Patrick Beverly tornerà in campo solo il prossimo anno, assenza pesante considerando il ruolo che Pat aveva nella metà campo difensiva, ma non abbastanza per piegare le ali ai Rockets. Recuperato Howard, McHale spera di riavere a disposizione anche Donatas Motiejunas e Terrence Jones per i playoff, due giocatori tatticamente fondamentali per il sistema del coach ex-Celtics grazie alla loro versatilità offensiva.

60 vittorie in 73 partite, 9 W di fila, molte delle quali conquistate contro squadre di alta classifica (Trail Blazers, Grizzlies, Wizards, Hawks…), non male considerando che sono saldamente in testa all’intera lega. Inutile aggiungere che arrivano ai playoff da favoriti, con il miglior attacco e la miglior difesa della lega, con un coach giovane ma che già ha dimostrato di essere tra i migliori dell’intera lega, una squadra profonda, versatile e divertente. Per tutti questi motivi battere Stephen Curry e compagni non sarà affatto semplice, nonostante molti “haters” giudichino il gioco dei GSW come non adatto ai playoff. Sicuramente quello che hanno fatto vedere fino ad ora è uno tra i sistemi offensivi più divertenti della storia, che sia così efficace in Regular Season non significa che vinceranno il titolo, ma dire che a causa del loro gioco incontreranno parecchie difficoltà è probabilmente un grande azzardo.

loseFLOP TEAM – Phoenix Suns

L’ultima settimana è costato molto cara ai Phoenix Suns che dopo aver perso contro Thunder, Blazers e Kings possono dire definitivamente addio ai playoff. Dopo la forte delusione dello scorso anno quando i Suns diventarono la squadra con il miglior record della storia a non giocare i playoff, Bledsoe e compagni ci ricascano di nuovo. Dopo un avvio più che convincente, la squadra ha pagato l’addio di Goran Dragic, ma ha dimostrato di esser competitiva anche senza lo sloveno, salvo calare negli ultimi 10/15 giorni. 5 vittorie in 10 partite non sono abbastanza per impensierire i Thunder che sono attualmente ottavi a 4 vittorie dai Suns, troppe considerando che mancano solo 8 partite alla fine e che di mezzo ci sono i New Orleans Pelicans di un agguerrito Anthony Davis, desideroso di giocare i suoi primi playoff.

TOP PLAYER (s) – Stephen Curry & DeMarcus Cousins & Brook Lopez

splashScegliere un solo giocatore tra Stephen Curry, DeMarcus Cousins e Brook Lopez era fin troppo difficile, ma anche escluderne uno sarebbe stata un impresa ardua, perciò per questa settimana facciamo una piccola eccezione e premiamo addirittura 3 giocatori. Non premiare Stephen Curry è impossibile, dopo oltre 70 partite giocate ad un livello pazzesco ha messo al sicuro il primo posto, ma nonostante ciò non accenna a rallentare, e la vittoria dell’MVP sembra il motivo più plausibile. Giocando i soliti 33 minuti di media ha guidato nell’ultima settimana i suoi Warriors a ben tre vittorie di fila (striscia aperta di 9): 33 con 5 triple e 10 assist e 59% dal campo contro i Trail Blazers, 38 con 8 triple e 10 assist contro i Memphis Grizzlies, impotenti di fronte alla sua furia e a quella di Klay Thompson e per finire un “deludente” 25+6 contro i Bucks. Come sarebbe stato possibile non scegliere lui?

Nella lega pochissima gente può avere numeri comparabili a quelli di Stephen Curry, è il caso di DeMarcus Cousins che in quanto a statistiche è secondo a pochi, quando avrà a disposizione un clima sereno ed una squadra competitiva potremo finalmente renderci conto di che tipo di giocatore potrebbe essere. Che il talento sia prossimo all’infinito non è in dubbio, ma ancora non abbiamo elementi sufficienti per capire se DMC può essere l’uomo che porta una squadra al titolo. Per ora ci godiamo sprazzi di pallacanestro degni dei migliori lunghi della storia NBA ed una settimana chiusa con 2 trentelli, 3 doppie doppie in tre partite, inclusa una da 39 punti e 20 rimbalzi (!) contro Anthony Davis e i suoi Pelicans. Nelle ultime 10 partite sta mantenendo medie incredibili che, se solo il record fosse vincente, lo inserirebbero automaticamente nella lotta per la conquista dell’MVP: 29 punti, quasi 14 rimbalzi, e 2.5 palle rubate. 

lopezArriviamo ora alla new entry, decisamente di altro livello rispetto agli altri due, ma sicuramente più importante per la squadra nell’ultimo periodo. Se Warriors e Kings hanno poco da chiedere a questa Regular Season, i Brooklyn Nets devono ancora conquistare i playoff e sono attualmente ottavi a 0.5 W dal duo Celtics-Pacers. Gran parte del merito delle 7 vittorie nelle ultime 10 partite (3 W su 3 negli ultimi 7 giorni) è di Brook Lopez che sta guidando una squadra allo sbando verso i PO. Anche in questo caso il talento del giocatore non è mai stato messo in dubbio, ma molti aspetti del gioco e della personalità di Brook non hanno permesso di consacrarlo definitivamente come una All Star. Negli ultimi 10 giorni è secondo solo a Cousins per punti segnati (28.8), ha superato quota 30 punti per ben 4 volte nelle ultime 6, collezionando anche 3 doppie doppie (una da 18 rimbalzi) e scendendo solo una volta sotto il 60% dal campo. Ottima risposta a chi lo voleva in panchina dopo l’esplosione di Miles Plumlee.

 

 

Squadra Punti settimana Punti totali
Golden State Warriors +2 +12
Atlanta Hawks +10
Toronto Raptors +8
Memphis Grizzlies +8
Houston Rockets +2 +6
Cleveland Cavaliers +4
San Antonio Spurs +2
Utah Jazz +2
Miami Heat +0
Detroit Pistons 0
Los Angeles Lakers -2
Phoenix Suns -2 -2
Indiana Pacers -2
Charlotte Hornets -2
Philadelphia 76ers -2
Minnesota Timberwolves -4
Brooklyn Nets -4
New York Knicks -4
Denver Nuggets -6

 

 

D.Williams,J.Wall, Dwyane Wade,J.Butler, Mo Williams, J.Teague, K.Durant, K.Lowry, B.Griffin, C.Bosh, L.Williams, I.Thomas +1

 

Giocatore Punti settimana Punti totali
Stephen Curry +2 +13
James Harden +12
Russell Westbrook +11
LeBron James +9
Klay Thompson +7
Anthony Davis +6
DeMarcus Cousins +2 +5
Al Horford +4
DeAndre Jordan +4
Zach Randolph +4
Pau Gasol +4
Kemba Walker +3
Chris Paul +3
Giannis Antetoko. +3
Brook Lopez +2 +2
Hassan Whiteside +2
Damian Lillard +2
Lamarcus Aldridge +2
Michael C.Williams +2
Brandon Jennings -2
Kelly Olynyk -2
Avery Braldey -2
M.Plumlee -2
JR Smith -2
Gerald Henderson -2
Eric Gordon -2
Lance Stephenson -4
Tony Parker -4
Josh Smith -4

 

 

 

 

Luca Diamante

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