Top&Flop NBA: Harden e i Rockets invertono il trend, Hawks e Warriors si confermano, male Grizzlies e Nets

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Dopo due settimane l’NBA ci ha già regalato tante sorprese, highlights e spunti interessanti: Harden e i suoi Rockets invertono il trend, continuano invece ad andar male Kings, Pelicans e Grizzlies. In vetta alle statistiche di squadra tornano due vecchie conoscenze, sorprendenti i Pistons guidati da un Drummond chamberlainesco.  

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Top Player – James Harden

Se non fosse stato per Tony Parker, il peggior giocatore della prima settimana NBA sarebbe stato senza dubbio James Harden. 7 giorni dopo le cose sono evidentemente cambiate, il trend degli Houston Rockets è stato invertito e James Harden è tornato ad essere il giocatore che siamo stati abituati ad elogiare durante gli ultimi mesi. Dopo 3 partite chiuse con il 22% dal campo e solo il 9% da tre, Harden ha deciso di iniziare finalmente la sua regular season guidando dei rinati Rockets a 4 vittorie in fila (due delle quali ottenute contro Thunder e Clippers). In questo arco di tempo 38.5 punti di media, inclusi due quarantelli, 5.5 assist e altrettanti rimbalzi oltre a percentuali intorno al 50% dal campo. Andrebbe comunque fatta notare la media di turnover che rimane ancora molto alta, sia a livello individuale che di squadra, oltre ad una difesa altalenante a dir poco, ma i Rockets sono sulla buona strada. Da menzionare ancora una volta Andre Drummond. Solo due giocatori dal 1985 ad oggi avevano chiuse due match nella stessa stagione con un 25+25 (Kareem Abdul Jabbar e Hakeem Olajuwon), dopo stasera Andre Drummond è il terzo, ma lo ha fatto in appena 6 partite. Superfluo e ripetitivo nominare Blake Griffin e Stephen Curry che ormai non sorprendono più di tanto.

Flop Player(s) – Jeff Green e David Lee

Derrick Rose sembra incredibilmente lontano dall’essere una All Star, ma il match da 29 e 7 disputato contro una delle peggiori versioni dei Thunder lo salva. Ci sono delle “scuse” anche per Marc Gasol che non sta dando il meglio di se anche se il problema sembra essere l’intera squadra dei Grizzlies e Kobe Bryant che pur continuando a tirare con percentuali leggermente superiori al 30% ha comunque condotto i Los Angeles Lakers alla prima vittoria stagionale contro i Nets. Niente scuse invece per Jeff Green e David Lee. Il primo doveva essere l’arma in più dei Grizzlies, rendendo più giovane ed atletico il roster, ma nei 4 match settimanali ha totalizzato solo 21 punti, una tripla su 10 tentativi ed un apporto difensivo quasi nullo. E’ vero che, come detto in precedenza, la situazione a Memphis non sembra dipendere da un solo giocatore, ma con un 3/4 in grado di colpire da fuori, segnare in vari modi e difendere almeno decentemente (cose che Green puà fare tranquillamente) le cose potrebbero andare meglio. Segnali negativi anche da David Lee che dopo aver lasciato i Warriors alla ricerca di più spazio è finito in un reparto lunghi molto affollato, dove però avrebbe dovuto primeggiare. Ed invece Lee sembra fuori ritmo, senza la pericolosità offensiva che lo ha sempre contraddistinto. Solo in un’occasione ha superato la sogila dei 2 canestri dal campo oltre che quella dei 20 minuti. Un giocatore del suo calibro e delle sue capacità potrebbe tornare davvero utile ai Celtics che sperano di recuperarlo in qualche modo.

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Top Team – Golden State Warriors e Atlanta Hawks

Guarda un po chi si rivede! Le due squadre che hanno dominato la lega lo scorso anno sono nuovamente prime nelle rispettive conference con 7 vittorie di fila. Rispetto allo scorso anno non sembrano essere cambiate molte cose: spaziature, ritmo e tiri da tre punti sono le migliori armi di Hawks e Warriors intenzionate a fare sul serio anche quest’anno. +50 esattamente 7 giorni fa per i Golden State Warriors contro i Grizzlies, vittoria contro i rivali dei Clippers (che hanno dato non poco filo da torcere) seguita da quelle contro Nuggets e Kings. Wizards, Heat, Pelicans e Nets le 4 squadre sconfitte dalla squadra di Mike Budenholzer. Menzione obbligatoria per gli Houston Rockets e i Milwaukee Bucks che dopo essere partiti 0-3 sono 4-3 e per i Cleveland Cavaliers di LeBron James ed un Kevin Love particolarmente motivato.

Flop Team – Brooklyn Nets

Male Memphis, male Charlotte, malissimo i New Orleans Pelicans che sono 0-6, ma peggio di tutti hanno fatto i Brooklyn Nets. Non solo perchè in grado di perdere tutte e 7 le partite giocate ma per una serie di motivi che fanno temere il peggio per il resto della stagione. Gioco offensivo assente, in difesa anche peggio, cap abbastanza intasato e… nessuna prima scelta! La scelta dei Nets finirà infatti nelle mani dei Celtics (per via della trade Pierce/Garnett) pertanto sarà inutile tankare.Tutto lascia pensare che difficilmente arriveranno dei grandi giocatori a Brooklyn nei prossimi mesi e la squadra attuale non sembra convincere per niente: Joe Johnson è ormai in là con gli anni, Jack non sembra poter essere un play titolare in un contesto NBA, Lopez continua ad essere tanto bello da vedere quanto poco decisivo e discontinuo.

 

 

Luca Diamante

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