Torino-Cantù, le pagelle: Culpepper, Crosariol e Burns perfetti, Washington domina ma non basta

Pagelle Serie A

RED OCTOBER CANTU’

Jaime Smith: 6.5. Partita incolore o poco più fino a due minuti dal termine,  ma poi è stato proprio lui a dare la mazzata definitiva alla Fiat: canestro del +7 e liberi sull’attacco successivo.

Randy Culpepper: 8. Sontuosa prestazione del leader offensivo di questa Red October che, dopo un paio di partite a vuoto, ora si è preso in mano le chiavi dell’attacco canturino e contro Torino ha segnato la bellezza di 25 punti, tirando 5/9 da tre. Little Big Machine.

Salvatore Parrillo: 7. Sarebbe un 10, ma i solo 8 minuti in campo non ci permettono di dargli un voto maggiore. 2/2 da due, 2/2 da tre, 2/2 ai liberi: 12 punti. What else? Idolo dei tifosi e capitano morale della squadra: Parrillo è l’esempio vivente che il lavoro duro paga, e paga tantissimo.

Andrea Crosariol: 7.5. Gioca parecchio per uno della sua età e stazza, 29 minuti, ma restituisce la fiducia datagli da Sodini con una prestazione superba. Ha anche fatto quello che prima di questa partita nessuno era riuscito a fare: limitare Mbakwe. Infatti il centro dell’Auxilium ha giocato poco per problemi di falli, causatigli soprattutto da Crosariol, che ne ha subiti addirittura 6, top della partita insieme a Washington.

Davide Raucci: s.v. Sta sul parquet 7 minuti ma ci si ricorda poco o nulla di lui.

Jeremy Chappell: 6. Se si vuole andare a trovare il pelo nell’uovo, Chappell è stato l’unico a non rendere come suo solito, ma quest’oggi non ce la sentiamo di dare a nessun giocatore di Cantù l’insufficienza, per i mille problemi di campo, ma soprattutto extra campo, che stanno colpendo la formazione brianzola.

Christian Burns: 8. Segna 14 punti e cattura 15 rimbalzi, chiudendo con un fantastico 27 di valutazione. La partita di oggi ha fatto capire di nuovo ai tifosi di Cantù perché la Virtus Bologna voglia insistentemente l’italiano Burns.

All. Marco Sodini: 9. È un voto che va oltre la partita di oggi perché Sodini sta facendo un vero e proprio miracolo sportivo. In situazioni societarie simili abbiamo visto squadre prendere ventelli e trentelli a destra e a manca, ma lui è il leader, nel vero senso del termine, condottiero, di questa Pallacanestro Cantù, che, se oggi continua a far divertire i suoi tifosi, deve dire (anche) grazie a Marco. Chapeau.

FIAT TORINO

Diante Garrett: 5. È il primo assistman della Serie A e anche contro Cantù ne ha smazzati 6 (la sua media è di 6.7) però è inaccettabile per il playmaker titolare di una squadra che vuole arrivare tra le prime quattro un 1/10 dal campo.

Sasha Vujacic: 7. Inizia malino, ma la sua prestazione cresce con il passare dei miniti ed è lui, insieme a Poeta, a riportare Torino a contatto nel quarto quarto.

Giuseppe Poeta: 7. Potremmo copiare ciò scritto per Vujacic perché vale veramente il medesimo discorso; cuore da leone e giocate da capitano.

Lamar Patterson: 6. Partita sufficiente per quello che dovrebbe essere il go to guy di questa Auxilium. Non ce la sentiamo di bocciarlo per i 10 punti messi a segno ma la bocciatura è arrivata da Banchi, che ha fatto a meno di lui nei momenti clou della sfida.

Deron Washington: 8. MVP torinese a mani basse con 29 punti, tirando 13 su 14 dal campo. Irreale. Dato curioso perché l’ex Cremona è l’equilibratore di questa squadra ma non la bocca da fuoco principale che, solitamente, trova punti con altri giocatori, mentre lui si limita a fare il lavoro sporco.

David Okeke: 5. Tanti, forse troppi, minuti sul parquet per il classe 1998, che ha tantissimo talento, ma che quest’oggi ha avuto forse troppe responsabilità addosso in una partita così difficile.

Valerio Mazzola: 6.5. Parte in quintetto, gioca tanto (21 minuti), il che dimostra la fiducia che ha Banchi nei suoi confronti, e fa bene quando è chiamato in causa, segnando 5 punti (1/1 da tre, 1/1 da due), conditi da 4 rimbalzi, per un totale di 10 di valutazione.

Trevor Mbakwe: 5. Finora è stato il centro più dominante di questa Serie A, ma quest’oggi non è riuscito a dimostrare le sue qualità, nonostante il 7+6, complice un’attenta Red October sotto le plance. Un solo canestro dal campo.

Antonio Iannuzzi: 4. Gioca 7 minuti ed è peggio della grandine.

All. Luca Banchi: 5.5 Insufficiente per buona parte di partita ma poi recupera nel finale grazie all’inserimento della zone press a tutto campo, che però ha dalla sua un dispendio di energie veramente importante, energie che sono mancate quando Torino avrebbe dovuto vincere questa sfida.

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