Torino resiste per due quarti, poi si inchina a Barthel

F. C. Bayern Monaco – Fiat Torino 107-81

(27-23; 17-17; 37-14; 26-27)

Torna senza punti e con un passivo pesante la Fiat Torino dalla trasferta di Monaco. Molto buoni i primi 20′ della truppa di Recalcati, che però si scioglie nel terzo quarto concedendo la bellezza di 37 punti in 10′. Il Bayern ribalta ampiamente la differenza canestri e vince il girone, mentre Torino per qualificarsi deve battere lo Zenit al Pala Ruffini ribaltando il -11 dell’andata.

Inizio di sfida sostanzialmente equilibrato, con una leggera predominanza in favore dei padroni di casa, i quali sono 15 a 7 dopo 4 minuti di gioco. Lamar Patterson però è veramente indemoniato in questa prima frazione gioco e realizza 15 dei primi 17 punti dei torinesi, che chiudono sotto di 4 lunghezze, 27 a 23.
Grande equilibrio anche nella seconda frazione di gioco, tant’è che, a 4 minuti e mezzo dal termine del primo tempo, siamo sul 36 pari. Gli italiani, nonostante siano sempre a contatto, non riescono mai a prendere la testa della partita e chiudono in svantaggio 44 a 40; momentaneamente decisivi i liberi di Barthel e il canestro di Redding sulla sirena.

Al rientro in campo, Torino ha lo stesso buon piglio: Vujacic pareggia dalla lunga distanza, Patterson sorpassa a cronometro fermo al 22′. A questo punto, però, si spegne la luce in casa Fiat, surclassata da un parziale di 24-0 in favore dei padroni di casa guidato da un Barthel “on fire”. Ancora Patterson ferma il break, ma Hobbes colpisce due volte dall’arco per l’81-54 al 30′. L’ultimo quarto si gioca solo per onor di firma, col Bayern ad amministrare il vantaggio e il primo posto nel girone, ottenuto con una giornata di anticipo. Il match termina sul 107-81.

Bayern: Hobbs 6, King 5, Cunningham 14, Dedovic 5, Redding 20, Jovic 6, Barthel 21, Gavel 1, Ogunsipe 2, Booker 5, Zirbes 15, Jallow 7. All. Sasha Djordjevic.

Torino: Garrett 15, Vujacic 3, Poeta 2, Stephens 1, Patterson 27 , Washington 5, Okeke 1, Jones 11, Mazzola 6, Mbakwe 8, Iannuzzi 2. All. Carlo Recalcati.