Totti lascia la Roma, il mondo del basket si mobilita sui social

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L’addio di Francesco Totti alla Roma è un evento che è andato oltre i confini (comunque molto vasti) del mondo del calcio. In ogni ambito si è parlato dell’ultima del capitano con la maglia giallorossa e della toccante cerimonia con cui il n. 10 ha salutato per lo stadio Olimpico e i suoi tifosi. Molti personaggi noti hanno voluto esprimere il loro pensiero in merito, compresi tantissimi sportivi e in particolare diversi cestisti. La celebrazione di Totti è stata affidata, in molteplici casi, ai social, come hanno fatto molti giocatori della Nazionale ma anche diverse stelle NBA ed europee.

La FIP ha deciso di ringraziare Totti con un tweet.

 

 

Amedeo Della Valle ha definito Totti “re di Roma” e anche Marco Belinelli ha usato lo stesso tono, Peppe Poeta invece si è concentrato sul numero 10.

 

Un solo uomo al comando. Re di Roma. #Totti

Un post condiviso da Amedeo Della Valle (@amedv8) in data:

 

#ottavorediroma

Un post condiviso da Marco Belinelli (@mbeli21) in data:

 

 

Gigi Datome ricordando anche il suo passato nella Capitale, ha scritto un post molto lungo e profondo, usando una foto scattata quando scambiò la sua maglia della Virtus con quella di Totti.

 

Sto leggendo tantissime splendidie righe sull’uomo, sul giocatore, sul campione. Ma come e solo per i più grandi le parole gli stanno sempre strette. Come si fa a descrivere in un post chi è, o meglio, cosa è Totti? Mi piace ricordare ciò che ha fatto con dei flash che possono solo aiutare a capire di chi stiamo parlando. Da bimbo Totti era uno di quei giocatori che ti rendeva felice quando aprivi la bustina delle figurine e trovavi la sua faccia, pur non essendo un tifoso della Roma. Crescendo lo sentivo nominare sempre più spesso, era uno di quei nomi che anche il meno appassionato di calcio conosceva a prescindere (scusami maestro), come Del Piero o Baggio. Tutto questo sarebbe già di per sè sufficiente per renderlo un gigante, ma solo dopo i miei 5 anni vissuti nella Capitale ho capito che Totti è molto di più. Totti unisce, divide, ispira, esalta, “purga”, incanta, emoziona. Una sua giocata regala quella felicità in più che anche se fosse stata fatta (anche meglio magari) da un altro giocatore non avrebbe avuto lo stesso risvolto emotivo. Quindi siamo tutti di parte? No. Se c’è una cosa che ho imparato a Roma è che i tifosi ci mettono un attimo a portarti dalle stelle alle stalle, ma la fedeltà è un valore che non dimenticano mai. E Totti è stato la certezza di ogni tifoso della magica per gli ultimi 25 anni. Finisce un’era calcistica. Grazie di tutto capitano. Grazie di tutto Francesco. #GrazieTotti #Tottiday #SkygrazieTotti #FrancescoTotti

Un post condiviso da Gigi Datome (@gigidatome) in data:

 

Ovviamente però l’eco dell’avvenimento è andato ben oltre i confini nazionali, così anche Sergio Llull ha voluto sottolineare l’attaccamento alla maglia di Totti, rimasto per tutta la carriera in un solo club proprio come la guardia spagnola.

 

One-club man!! Bravo @francescototti #legend 👏👏👏👏👏

Un post condiviso da Sergio Llull (@23llull) in data:

 

Gratitudine nei confronti dell’ormai ex capitano della Roma espressa anche da stelle della NBA come Nikola Vucevic, Dirk Nowitzki e Kobe Bryant.

 

 

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