Tracy McGrady: “Curry MVP all’unanimità? Dimostra come la NBA si sia indebolita”

NBA News

Nel pomeriggio Steph Curry non è diventato soltanto l’unico giocatore della storia dei Golden State Warriors a vincere l’MVP per più di una stagione, ma anche l’unico della storia a venire votato all’unanimità come miglior giocatore.

Il coronamento ad una stagione stellare per il nativo di Akron che ha mantenuto la bellezza di 30.1 punti, 6.7 assist e 5.4 rimbalzi di media ed ha stabilito, con la sua squadra, il nuovo record con 73 vittorie in un’unica stagione. Ieri notte, al ritorno in campo dopo due settimane out per infortunio, Curry ha segnato 40 punti di cui 17 nel supplementare, il massimo della storia NBA.

Non tutti nel corso della stagione hanno esaltato il #30 degli Warriors, con alcune vecchie glorie che hanno sminuito spesso quanto Curry stava facendo. L’ultimo in ordine cronologico è stato Tracy McGrady che, durante un intervento a ESPN, ha così commentato il netto successo del giocatore nelle votazioni per l’MVP:

Votato all’unanimità? Dimostra come la NBA si sia indebolita negli ultimi anni. Pensate solo a quando giocavano Jordan o Shaq. Voglio dire, quei ragazzi competevano davvero contro dei giocatori al top. Più superstar, penso, in più squadre di quante ce ne siano oggi. Comunque Curry se lo merita, perché ha vissuto una stagione fantastica, battendo molti record. Sta riscrivendo il libro dei record.

Francesco Manzi

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