BASKET AGROPOLI – VIOLA REGGIO CALABRIA: 91 – 78
(22/15- 17/26- 23/23 -29/14)
Quintetti:
BASKET AGROPOLI: Santolamazza, Turel, Molinaro, Langford e Taylor
VIOLA REGGIO CALABRIA: Radic, Legion, Fabi. Marulli e Fallucca
ASSENZE: Romeo per Agropoli e Lupusor per Reggio Calabria.
Entrambe le compagini si presentano al debutto incomplete. Per Agropoli Romeo rimane fermo ai box per un problema alla caviglia che priva Finelli di uno dei giocatori più in forma del roster. Per Reggio Calabria rimane ancora lontano dal parquet Lupusor che deve fare i conti con il brutto infortunio patito in fase di preparazione.
Stato di forma
Solo la preseason per valutare le due compagini: per entrambe le formazioni dal punto di vista dei risultati non positiva.Cilentani addirittura senza gli americani che sono arrivati a pochi giorni dall’inizio della stagione regolare.
Scelta tattica
E’ stata sicuramente decisiva la decisione di Finelli di puntare fin da subito sui suoi americani, Langford e Taylor, nonostante non avessero quasi mai giocato con il gruppo italiano. I due hanno risposto con una gara tutta cuore, esperienza e punti. Ma è stata vincente soprattutto la scelta decisa e senza dubbi di affidare la guida della squadra al capitano dal grande cuore , Riccardo Santolamazza, che dotato di un carisma insito più che nelle parole e nei proclami nell’esempio e nella professionalità ha risposto con una prestazione che ha fatto crollare letteralmente il rinnovato PalaCilento ad ogni tripla (5) e ad ogni stoppata sugli avversari (13). Monumentale
La gara
Premiati i 2 grandi ex della gara Marulli e coach Paternoster, indiscusso protagonista delle ultime 4 meravigliose stagioni dei cilentani. Consegnata una targa dal neo presidente Antonello Scuderi e dal presidente di quelle stagioni, Giulio Russo, mentre il pubblico, circa 1000 persone di cui 50 ospiti, tributa uma meritata e convinta standing ovation: commozione. Poi è gara senza esclusione di colpi. Parte fortissima l’Agropoli che conquista subito palla con Molinaro e affida a Turel il compito di infilare consecutivamente i primi 2 punti stagionale e la prima tripla per un mini break di 5/0. Ma tra gli uomini di coach Paternoster c’è un campione vero, Legion, che ricuce colpo su colpo i tentativi di allungo dei cilentani, ben coadiuvato dal lungo Radic. Taylor mette in mostra buone giocate, Santolamazza precisione al tiro e fase difensiva eccelsa. Carenza trova i primi ed unici punti della serata infilando dai 6,75 per il 22 a 15 del primo riposo. Al rientro la musica non cambia: Lucarelli, Taylor e Santolamazza trascinano i delfini, mentre tra le fila ospiti Legion e capitan Fabi fanno il bello e cattivo tempo fino al primo sorpasso serale messo a segno da Radic a 3’27” dalla seconda sirena. Marulli, senza alcuna gratitudine, imperversa da 3 e Viola in mini fuga. Urla il PalaCilento trascinato dalla Brigata Saracena e dai Blue Bloc e l’Agropoli prima con la tripla del solito Santolamazza e poi con i punti dal pitturato sulla sirena di Contento chiude a – 2: 39 a 41. 
Terzo quarto che vive sulle triple di Taylor e Turel e la sfida infinita dai 6,75 tra Molinaro e Fabi. Non sono da meno Legion, Caroti e Santolamazza e terza frazione che si chiude sul 62 a 64. Ultimo quarto decisivo con Reggio che tiene botta per mezzo tempo. Poi i maggiori cambi di Finelli e l’ottimo stato mentale della squadra segnano la differenza. Contento, Taylor e Langford trovano il + 7 quando l’orologio segna 4’52”. C’è il tempo per assistere anche allo show dei 2 capitani che si sfidano dalla distanza. A nulla servono i tentativi disperati di Legion e Fabi di ricucire ancora lo strappo. Prima Langford che infila in schiacciata sullo spettacolare lancio di Taylor e, poi, Contento che fa 4/4 dalla lunetta fissano il risultato finale sul 91 a 78. Vittoria sacrosanta che segna il 5° successo consecutivo per il team cilentano in A2 dopo le 4 vittorie finali consecutive dell’ultima stagione.
Svolta della partita
Gli ultimi 5′ sono stati devastanti per Reggio Calabria che ha subito un pesante parziale frutto della difesa inpenetrabile dei cilentani e dalla verve sotto canestro dei vari Taylor, Contento, Turel e Langford. I cilentani sono apparsi un’orchestra perfetta, con tanti ottimi musicisti, capaci di mettere in scena un concerto avvolgente e travolgente, guidati dal loro impeccabile direttore d’orchesta. In casa calabrese già si vede la mano di coach Paternoster che una volta recuperati infortunati e condizione fisica di qualche atleta darà filo da torcere a qualsiasi avversario.
Migliori in campo
BASKET AGROPOLI: Santolamazza. Il capitano con 20 punti, 13 rimbalzi difensivi, 5 triple è senza dubbio MVP della gara. Semplicemente fantastico.
REGGIO CALABRIA: Legion, Fabi e Radic si dividono il ruolo di migliori tra gli ospiti. Non si sono dati mai per vinti e con 6 triple e 28 rimbalzi totali hanno tenuto a galla per 37′ la Viola. Encomiabili
.Peggiori in campo
AGROPOLI: impossibile trovare un peggiore in campo in una gara dove tutti hanno dato tutto, anche se forse da Molinaro e Carenza per il futuro ci si aspetta qualcosina in più, soprattutto dalla distanza, in quanto è nel loro Dna farsi valere in tale specialità.
REGGIO CALABRIA:Taflaj e Fallucca sicuramente sono apparsi al di sotto delle loro capacità. Fallucca soprattutto dovrà dare tanto tanto di più a Paternoster e compagni avendone tutte le qualità. Serata storta.
Tabellini:
Basket Agropoli: Santolamazza 20, Molinaro 9, Taylor 16, Langford 18, Turel 12, Carenza 3, Contento 11, Ndiaye n.e., Lucarelli 2, Amanti n.e., Silvestri n.e. . Head Coach: Alex Finelli; Assistant coach: Giuseppe Delia.
T2: 22/46 (48%) ; T3: 10/29 (34%5 Santolamazza ); T.l. : 17/19 (89%); Rimbalzi: 40 (11 Ro – 29 Rd – 13 Santolamazza); Assist: 7 (Langford);
Viola Reggio Calabria: Radic 15, Taflaj , Legion 20, Fabi 16, Marulli 11, Micevic 6, Fallucca 2, Guaccio n.e., Guariglia , Caroti 8, Marino . Head Coach: Antonio Paternoster; Assistant Coach: Domenico Bolignano
T2: 20/39 (51%); T3: 9/31 (29% – 4 Fabi); T.l.: 11/15 (73%); Rimbalzi: 45 (13 Ro – 32 Rd – 16 Radic); Assist: 11 (6 Marulli)
Arbitri: Beneduce, Longobardi, Restingi.
