Ufficiale: Tim Duncan sfrutta la player-option, un altro anno con gli Spurs

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Contrariamente a quanto trapelato poco fa, Tim Duncan ha esercitato la player-option del suo contratto per la prossima stagione, rimandando ogni discorso su un suo possibile ritiro.

Non se ne va. Timmy non se ne va. Ancora un’altra stagione, ancora a San Antonio. Ancora San Antonio, ancora sotto la guida del maestro Pop.

Dopo aver vinto il suo quinto titolo NBA alla veneranda età di 38 anni, Tim Duncan decide di provare a raggiungere il sesto anello l’anno prossimo, durante la stagione 2014-15.

Duncan immortale: 18esima stagione con gli Spurs.
Duncan immortale: 18esima stagione con gli Spurs.

Questa notizia era nell’aria, ma nelle ultime ore era stata abbellita con un rumor forse esageratamente romantico anche per un uomo dal cuore immenso come Duncan. Uscire dal contratto con San Antonio per rifirmare con gli stessi Spurs a cifre più basse, di modo da abbassare il salary-cap e aumentare le possibilità nella free agency sarebbe un gesto eroico da favola, ma è chiedere troppo. Così è arrivata l’ufficialità di una mossa che definire “normale” è un’eresia: il lungo delle Isole Vergini sfrutta la player-option del suo contratto e giocherà la sua diciottesima stagione in NBA, l’ennesima in maglia nero-argento.

Duncan guadagnerà poco meno di 10 milioni, contratto che per un All-Star da 15.9 punti e 9.4 punti a partita (con soli 29 minuti di utilizzo) appare ancora molto vantaggioso. Si aggiunge così un nuovo dato statistico impressionante alla collezione da record di Timmy: in 18 stagioni tra i professionisti, di cui 14 con il titolo di All-Star, il numero 21 degli speroni ha guadagnato solamente tre volte nella sua carriere più di 20 milioni all’anno, mentre per ben dieci stagioni ha percepito meno di 15 milioni. Questo e altro per amore del gioco e della squadra. Giusto, Kobe?

Niccolò Armandola

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