Dopo sette sconfitte consecutive, al PalaSerradmigni di Sassari, la Vanoli Cremona ha ottenuto la seconda vittoria stagionale. Assoluto protagonista dell’incontro è stato Tu Holloway, autore di 31 punti (8/9 da 2, 2/2 da 3 e 9/9 ai liberi). Alla fine del match, Holloway, insieme a Wojciechowski e Fabio Mian è stato intervistato in esclusiva da BasketUniverso.
Un’importante vittoria contro Sassari dopo 7 sconfitte consecutive che rialza il morale e la classifica della Vanoli Cremona.
Nelle ultime due partite abbiamo cambiato la mentalità in positivo perdendo di 3 contro Capo d’Orlando che è una squadra in forma, con Milano in casa in una partita che forse meritavamo di vincere, anche se il campo non ci ha dato ragione. Oggi abbiamo avuto un po’ di fortuna, ma ci vuole anche quella: la tripla di tabella e il canestro allo scadere sono stati decisivi, ma ci serviva un po’ di c**o (ride). Siamo stati bravi a rimanere in partita, soprattutto quando Sassari ci ha superato. Siamo rimasti lì con la testa e siamo riusciti a trovare canestri importanti, qualcuno fortunoso, ma come detto ci serviva anche quello.
Jakub Wojciechowski
Sicuramente non stiamo vivendo un buon periodo. In questa partita non serviva solo un’ottima preparazione atletica, ma anche un approccio mentale e un ottimo linguaggio del corpo. Sono contento che siamo riusciti a vincere quella che è, per me, una delle trasferte più difficili in uno dei campi più caldi.
Sono contento che abbiamo trovato il modo di vincere dopo sette giornate di fila, è stato bello scendere in campo, giocare bene e trovare la vittoria.
Com’è stato l’inserimento dei nuovi innesti all’interno della squadra?
Fabio Mian
Sta andando molto bene, perché siamo un gruppo molto unito soprattutto nelle sconfitte. E’ chiaro che le vittorie aiutano ad allenarsi con più voglia e meno nervosismo e questa è sicuramente un’ottima iniezione di fiducia per il prosieguo del campionato, che non è iniziato nel migliore dei modi.
Non è mai facile quando arrivano nuovi giocatori farli sentire nostri compagni. L’allenatore ha il compito di spiegare la tecnica e il tipo di basket che vogliamo giocare, mentre noi giocatori dobbiamo accoglierli e farli sentire come che fossero a casa. Non è mai semplice, soprattutto quando si vivono questi momenti di difficoltà. Ora non possiamo più permetterci di perdere del tempo e dobbiamo vincere subito, quindi anche se non è facile, dobbiamo cercare di farli sentire a casa fin dai primi giorni.
Tu Holloway
La società ha portato dei nuovi ragazzi (Paul Harris e Matt Carlino, ndr) che ci hanno aiutato molto, sono altruisti, due ottimi giocatori e due belle persone.
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