Varese vuole tornare a giocare una competizione internazionale, dopo la Champions League del 2016 – 17, ed avrebbe l’opportunità di iscriversi alla FIBA Europe Cup ma ci sono ancora dei nodi da sciogliere. Come riporta La Prealpina, serve un partner commerciale che sostenga la squadra economicamente, ed i tempi sono ristretti: l’anno scorso la FIP doveva comunicare alla FIBA l’eventuale partecipante entro il 16 Giugno, poiché la prima rata per l’iscrizione andava versata entro il 23.
Chiaro che una partecipazione ad una coppa europea darebbe a Varese una maggiore attrattiva sul mercato dei giocatori, ma richiederebbe comunque la costruzione di un roster adeguato alle due competizioni e che abbia ancora l’obiettivo di chiudere nella metà alta della classifica. Nonostante l’Europe Cup, quarta per importanza in Europa, non abbia così grande appeal nella prima fase, specie per i tifosi, è comunque l’unica Coppa ad appannaggio dei biancorossi e potrebbe rivelarsi il primo step per costruire, nel lungo periodo, una squadra ben più ambiziosa.
Se la squadra di coach Caja dovesse decidere di parteciparvi, l’anno prossimo avremo ben 11 squadre con ambizioni europee, tra chi già partecipa di diritto e chi spera in una Wild Card, sia in Champions League (Venezia, Avellino e Virtus Bologna) che in Eurocup (Brescia, Trento e Torino), oltre ovviamente a Milano che giocherà l’Eurolega forte della sua licenza pluriennale. Ci sono infatti anche Cremona e Sassari che hanno fatto richiesta di una Wild Card per la Champions, approfittando proprio della rinuncia di Varese che sul campo si era guadagnata la possibilità di giocare i preliminari, e Cantù e Reggio Emilia per l’Eurocup.
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