Venezia fa la voce grossa e vince gara 2, Trento manca una clamorosa rimonta

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UMANA VENEZIA – DOLOMITI ENERGIA TRENTINO 80-77
(25-13/19-9/11-28/25-27)

L’Umana Venezia porta in parità la serie contro la Dolomiti Energia Trentino, in una bellissima e altalenante gara al Taliercio. Decisivo un super Marquez Haynes, trascinatore nel brutto e cattivo tempo della Reyer a Mestre

Nonostante i primi minuti molto sfavorevoli, sono i padroni di casa a prendere in mano le redini del gioco, mostrando i canini grazie a due super Daye e Haynes: il 14-2 spezza subito in due la gara, e per Trento è già in salita dopo appena 8 minuti. Sutton e Franke interrompono il periodaccio dei bianconeri, mostrando grande lucidità anche ai liberi; sul -3 è però ancora Venezia a chiudere in crescendo, con il break di 9-0 dalla triade Peric-Watt-Sosa che mette ancora due cifre avanti i campioni d’Italia (25-13). Gli orogranata, orfani del loro coach dopo i primi tre minuti, proseguono il lavoro anche nel secondo parziale, aprendo grazie a Sosa l’allungo al +16. I ragazzi di Buscaglia vanno in debito d’ossigeno e, tolto qualche canestro sporadico, mancano i tentativi di rimonta, perdendo anche Dominique Sutton per espulsione. Chi sorride sono sicuramente i locali: De Nicolao prima, Daye e Haynes poi, la Reyer dilaga nel finale di quarto, per un +22 irreale alla pausa lunga (44-22).
La pausa lunga fa bene al cervello e al cuore degli ospiti, che rientrano in campo aggressivi e motivatissimi. Trento trova per la prima volta il canestro con continuità, marcando minuto dopo minuto una super rimonta dalle mani di Shields, Hogue e un super Gutierrez. Jenkins prova a riaprire un ciclo favorevole, ma i padroni di casa perdono minuto dopo minuto testa e presa sulla gara. L’ottima prova corale del terzo quarto dei bianconeri sono i canestri di Forray e Silins, che rimettono solo cinque punti tra le compagini. Peric e Hogue chiudono il quarto, prospettando dieci minuti finali di fuoco (55-50). Venezia cerca di rimettersi in carreggiata con il 5-0 iniziale, ma i trentini sono ora pienamente “sul pezzo” e, trascinati da Franke, rimangono in ruota. La distanza rimane per lungo tempo di 5 lunghezze, prima che un solido Jenkins cerchi di ribaltare l’inerzia. In un momento così decisivo, servono i colpi di Haynes: l’ex Siena e Sassari è trascinatore totale nel +12 orogranata, che sembra potenzialmente una pietra tombale per Trento. I minuti finale però riservano sorprese: gli ospiti rosicchiano qualche punto prima del minuto finale, dove i campioni d’Italia sfiorano un “suicidio sportivo”, con due palle regalate al pressing bianconero. Sul -3 palla in mano, la strategia di Buscaglia non va in porto e, alla sirena, è chiusa la pratica Taliercio. Si va alla BLM Group Arena, sul 1-1 (80-77).

UMANA REYER VENEZIA punti: Daye 10, Haynes 26, De Nicolao 6, Cerella 3, Peric 8, Watt 7, Sosa 5, Biligha 2, Tonut 2, Jenkins 11, Bramos 0, Ress NE

DOLOMITI ENERGIA TRENTINO punti: Franke 13, Gomes 7, Gutierrez 14, Flaccadori 4, Silins 2, Sutton 9, Forray 11, LEchthaler 1, Hogue 8, Shields 8, Conti NE, Czumbel NE

Mario Puggioni
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