Venezia – Pesaro, i commenti di De Raffaele e Leka

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UMANA REYER VENEZIA: WALTER DE RAFFAELE

La partita è stata come ce l’aspettavamo, come vi avevo detto in conferenza stampa di presentazione: da giocare con molta attenzione perché Pesaro è una squadra che non molla mai e, fin qui, obiettivamente ha raccolto meno di quando meritasse. Noi abbiamo giocato una partita un po’ a strappi; molto bene difensivamente per 30 minuti facendo fare a Pesaro le cose che volevamo noi, nel senso abbassando i ritmi e limitando molto l’uno contro uno, ma con la pecca di non aver mai chiuso definitivamente la partita, sbagliando tiri aperti e forzando palle perse mentre Pesaro rientrava con tanti canestri in uno contro uno dove, invece, noi siamo stati abbastanza deficitari. Sono contento perché è la terza vittoria consecutiva e non accadeva da molto e adesso dobbiamo recuperare energie perché martedì ci aspetta un’altra dura partita contro il Rosa Radom, perché anche questa sarà una partita molto tosta nonostante la classifica; in più siamo ancora in una situazione di grande emergenza perché ruotiamo gli stessi giocatori tanti minuti. Però, ripeto, sono certamente contento per il risultato ora andiamo avanti, rimbocchiamoci le maniche, continuiamo a lavorare e portiamo a casa questa vittoria.

VUELLE PESARO: SPIRO LEKA

Non è facile commentare dopo una partita persa così, è vero che abbiamo inseguito per molti minuti, ma è vero anche che non abbiamo mai mollato e abbiamo avuto anche l’ultimo tiro, quello della possibile vittoria. Prima della gara avrei firmato per arrivare a una situazione del genere su un campo difficile come questo. Usciamo sconfitti e arrabbiati, oggi nessuno dei ragazzi si è tirato indietro per 40 minuti, abbiamo fatto dei bei passi avanti in difesa e abbiamo tenuto uno dei migliori attacchi del campionato sui 70 punti. Ma purtroppo questo non serve a nulla a noi servivano i due punti e non li abbiamo presi, abbiamo un senso di frustrazione perché una vittoria come questa avrebbe potuto cambiarci la stagione. Ai miei ragazzi ho solo detto che sono orgoglioso di loro, e ringrazio i tifosi che sono venuti da Pesaro e che ci seguono sempre. Purtroppo nelle ultime 5 partite finite punto a punto abbiamo conquistato solo una vittoria e questo è un dispiacere per noi, per la società e la città. Noi venivamo da una settimana di allenamenti molto buoni, ma purtroppo non è bastato. Loro hanno trovato un canestro difficilissimo con Johnson, poi noi abbiamo deciso di portare palla con Moore negli ultimi 10 secondi. Il suo tiro aveva un buon ritmo, purtroppo non è entrato. Dallas doveva giocare gli ultimi 8 secondi, ma a volte non si avvera quello che si pianifica. Dopo il fallo, Monaldi è andato fino in fondo, non abbiamo chiuso l’angolo e abbiamo perso palla. Dispiace perché avrei preferito perdere con un tiro e non mandando la palla in tribuna. Non siamo perfetti, ma non molliamo mai. Il rientro di Mario Little è stato molto positivo, è entrato in un momento molto difficile del match e ha sbloccato i suoi compagni. Alla fine ho preferito andare avanti con chi era in campo, perché riuscivamo a tenere botta alternando le difese. Stiamo lavorando duro, e si vede, ma mi dispiace molto perché potevamo avere una classifica diversa. Ma ora pensiamo con tutte le nostre forze al prossimo match, perché sabato a Pesaro arriva Sassari.

Kevin Bertoni

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