Verso Cantù – Pesaro, Marco Sodini e Spiro Leka presentano la gara

Serie A News

RED OCTOBER CANTÙ: MARCO SODINI

Pesaro è una squadra nata e costruita per salvarsi, mi piace soffermarmi su questo perché vuol dire che in società ed in campo hanno in testa un obiettivo concreto. Il bello della VL è che non smettono mai di giocare, sia che vanno sotto o sopra di dieci o venti punti, restano sempre in partita. È un roster composto da giocatori giovani, l’età media è molto bassa. Questo, però, ha dei pro e dei contro: avere una squadra giovane ti permette di fare affidamento sull’energia, ma andando ad inerzia questo può portarti a produrre qualche errore. È un roster con delle gerarchie ben delineate, Moore è nettamente il giocatore che si prende più tiri e quello che ha fatto vincere delle partite. È un giocatore che rispetto e che apprezzo particolarmente. Poi, nel reparto esterni ci sono Bertone e Ceron, due giocatori di sostanza. Sotto i tabelloni possono contare su Omogbo e Mika, il primo possiede una grande quantità di energia ed è bravissimo a rimbalzo, il secondo invece è un giocatore molto interessante in prospettiva futura. Dalla panchina poi non bisogna dimenticare Monaldi, altro giocatore di energia, Kuksiks che è un tiratore esperto e molto affidabile e Ancellotti come cambio dei lunghi, ragazzo che conosco per averlo avuto con me nelle nazionali giovanili e che ha tanta voglia di dimostrare di poterci stare in Serie A. L’identikit di questa squadra è ben definito: sono dei giocatori dinamici, dei tiratori. Presi singolarmente forse sono un po’ acerbi ma è un roster costruito bene, con una buona idea di fondo. La squadra è allenata da un mio caro amico, Spiro Leka, che sta facendo un buon lavoro. Ai miei giocatori chiedo di essere cattivi oltre ad essere maturi. Nelle prossime quattro giornate affronteremo squadre con i nostri stessi punti o dietro di noi in classifica e non voglio prestazioni al di sotto del nostro potenziale, non voglio neanche pensare di poter produrre una pallacanestro inferiore alle nostre capacità. Voglio 40’ di aggressività e non voglio assolutamente una partita dove siamo costretti a dover rincorrere per una brutta partenza. La squadra sta bene, con l’eccezione di Charles Thomas. Prima di questa conferenza stampa ha subito un infortunio alla caviglia in allenamento e valuteremo se farlo giocare con Pesaro soltanto poco prima della gara. In questo momento siamo un “Punto Nave”, siamo una nave in mezzo all’oceano ed in questo momento non è facile trovare dei punti di riferimento. Spero che le prossime quattro partite possano aiutarci a capire la nostra rotta.

Fonte: Ufficio Stampa Pallacanestro Cantù

VUELLE PESARO: SPIRO LEKA

Cantù ha grandissimo talento: Culpepper è il miglior realizzatore del campionato, ed ha grande chimica con Smith e Thomas. Poi sotto ha Crosariol e Burns, dalla panchina si alza Cournooh: la squadra non è lunghissima ma è esperta, ha grande qualità e corre tanto: cercheremo di rallentare il loro ritmo. Hanno tanta classe, sotto quell’aspetto sono una delle migliori squadre del torneo, ciascun loro giocatore può crearsi tiri da solo in uno contro uno. A noi manca ancora freddezza nei momenti clou, stiamo aggiungendo via via esperienza di gioco e cerchiamo di imparare dagli errori: l’importante è non ripeterli. Little sta iniziando ad allenarsi pian piano, vediamo che squadra decideremo di schierare a Cantù: o lui o Omogbo. È stato importante in settimana l’appoggio dei tifosi, la gente ha capito che la squadra è composta di ragazzi seri che danno tutto in campo e sentono il calore e il sostegno dei tifosi. Anche domenica quando siamo rientrati in partita la gente ci ha sostenuto: era come giocare in sei contro cinque. Dobbiamo riuscire ad essere più cinici nei momenti caldi, per il resto non molliamo mai e restiamo sempre in corsa fino alla fine.

Fonte: Ufficio Stampa Vuelle Pesaro

Kevin Bertoni

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.