Verso Sassari-Cremona, le parole di Pasquini e Sacchetti

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Federico Pasquini (coach Sassari)

“Domani giocheremo contro un pezzo di storia della Dinamo, contro  Johnson Odom che fa 18 punti di media a partita, contro una squadra con giocatori atipici come Milbourne, Martin e Fontecchio e i diversi assetti che caratterizzano questa avversaria. E’ una squadra che lotta come noi per i playoff e sappiamo quanto sono importanti queste partite, però voglio essere più concentrato su di noi, voglio che andiamo avanti sulla falsa riga di quello che stiamo facendo ultimamente: dal 23 gennaio abbiamo vinto 5 delle ultime 7 partite (mettendo insieme campionato e Coppa) e, soprattutto, sono concentrato e determinato sul fatto che quell’energia difensiva che abbiamo messo in campo negli ultimi 20 minuti mercoledì la dobbiamo fare sempre nostra, perché sappiamo che se difendiamo in quel modo e riusciamo a tenere questo tipo di difesa sui 40 minuti possiamo essere una squadra estremamente di qualità. Siamo impegnati a lavorare su questo assetto completamente nuovo che abbiamo da poco, da quando è arrivato Bostic ed è rientrato Stipcevic, e abbiamo ridisegnato un po’ la squadra, gli equilibri e le gerarchie. Sono focalizzato su questo lavoro perché penso che abbiamo ancora molto da dare, molto margine di miglioramento e di crescita. La partita di domani è molto importante per i playoff ma lo è altrettanto per confermarci in quello che stiamo facendo, specie quando giochiamo in casa”.

Con Cremona sapete che non potete sbagliare nell’approccio…

“Penso che sia soltanto questione di alleggerirsi un po’, in questo momento abbiamo bisogno di tenere come punto di riferimento cose semplici e dettagli normali sia a livello difensivo sia a livello offensivo, per trovare equilibrio da subito e non dover partire con la zavorra”.

Due squadre che segnano molto… Che tipo di partita sarà?

“Loro sono molto bravi a correre nei primi 8 secondi, lo sappiamo. Dovremo essere bravi a fare un buon lavoro difensivo e chiudere le loro armi quando dalla difesa vanno in attacco. Per quanto riguarda noi dobbiamo continuare a correre, perché è una cosa che facciamo bene e ci permette di sfruttare il talento dei nostri giocatori, ma dobbiamo capire che -se non ci sta la corsa- dobbiamo essere bravi ad eseguire con pazienza, cosa che  abbiamo fatto bene sia con Bologna sia con Le Portel. Penso che non bisogna snaturarsi ma capire che occorre intelligenza e ragionare su quelle che possono essere le due chiavi di volta, ovvero attaccare immediatamente o arrivare in fondo all’esecuzione”.

La presenza di Johnson Odom vi potrebbe costringere a utilizzare Bostic da 2…

“Penso che ora con il nuovo assetto del gruppo possiamo contare su molteplici soluzioni. Anche mercoledì nella gara di Coppa abbiamo modificato molto i quintetti, da leggeri a pesanti, ed è quello che possiamo fare anche domani, calcolando che ci sarà anche Tavernari. Alla fine contro DJO quello che conta è la difesa di squadra, gli accorgimenti che possiamo utilizzare nel momento in cui ha la palla in mano, che sono poi quelli che fanno maggiormente la differenza quando si gioca contro di lui”.

Ufficio stampa: Dinamo Banco di Sardegna

Romeo Sacchetti (coach Cremona)

Per la storia mia e dei giocatori che hanno giocato in maglia Dinamo quella di Sassari non sarà certamente una partita come le altre. Tornare a Sassari penso che sarà un po’ diverso per ciascuno di noi. Io, come ho già avuto modo di dire, ci sono già passato, Drake anche, in un paio di occasioni, per Travis invece sarà la prima volta. Sicuramente, avendo lasciato un buon ricordo, il popolo sardo sarà felice di rivederlo. Darius invece ci terrà sicuramente a far vedere il giocatore che è e che a Sassari, nel breve periodo in cui vi ha giocato, non sono riusciti a vedere. Credo che sia giusto che un giocatore che torna in un posto dove ha giocato ci tenga a lasciare un buon ricordo e questo vale anche per lui.

Andiamo a giocare in un posto che è stato ed è importante per il basket italiano. Andiamo a giocare contro una squadra che è stata capace di vincere di oltre venti punti contro Milano per poi perdere in casa contro Capo d’Orlando, una squadra capace di molti alti e di qualche basso, speriamo di trovarla in questa seconda condizione.

Per quel che ci riguarda, dopo aver di fatto raggiunto il primo step della nostra stagione, andiamo a Sassari per giocarci le nostre carte. E’ logico che vincere sarebbe importante per portare la nostra squadra sul due a zero negli scontri diretti, ma poi sappiamo che mancheranno ancora nove partite al termine del campionato. Per questo per ora pensiamo solo a quella di domenica.

Michele Manzini

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