Verso Trento-Pistoia, le parole degli allenatori

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In casa contro Pistoia (BLM Group Arena, domenica ore 20.45) i bianconeri di Buscaglia cercano la quinta vittoria consecutiva: in palio altri due punti pesanti per la volata playoff dell’Aquila che potrebbe salire a 32 punti. I biancorossi di coach Esposito però promettono battaglia: mancano due punti per la certezza della salvezza o almeno il ko di Pesaro e/o Capo d’Orlando.

LELE MOLIN (Assistant Coach DOLOMITI ENERGIA TRENTINO)

«Abbiamo grande rispetto per Pistoia, anche se la classifica dice che stiamo giocando per obiettivi diversi in questo momento: non dobbiamo sottovalutare l’orgoglio e la dignità di una squadra come quella toscana, che ha avuto tanta sfortuna durante la stagione ma che sono convinto si presenterà a Trento per provare a vincere, al meglio delle sue possibilità. Conosciamo il talento e la creatività di due esterni come McGee e Moore, Ivanov dà presenza in area e sul perimetro ci sono tanti altri giocatori pericolosi. Insomma, la The Flexx non ci regalerà nulla, noi dobbiamo essere concentrati al massimo: chi sbaglia l’ultima curva rischia di vanificare tutto il lavoro svolto, quindi abbiamo in testa il chiaro obiettivo di continuare a lavorare duro e vincere per qualificarci ai playoff».

JORGE GUTIERREZ (Playmaker DOLOMITI ENERGIA TRENTINO)

«Vincere in trasferta in Italia è sempre difficile, ma nel match di andata a Pistoia abbiamo giocato un’ottima partita: da allora è passato parecchio tempo, e noi nelle ultime settimane siamo cresciuti tanto. Nessuno può giocare una stagione perfetta, siamo stati bravi a supportarci a vicenda e a migliorare come squadra: è nei momenti difficili che si cresce davvero, e noi credo che lo abbiamo fatto. Ora siamo più forti, mentalmente e come collettivo, e siamo pronti a chiudere al meglio la regular season per tuffarci poi nei playoff scudetto. La mia situazione? Non penso a me stesso o alle mie difficoltà, siamo in un periodo della stagione per cui devo concentrarmi solo su cosa posso fare per aiutare la mia squadra a vincere: non mi sento ancora al 100% fisicamente, ma dopo essere stato fermo tre settimane sto piano piano ritornando in forma e in ritmo partita».

Fonte Aquilabasket.it

ENZO ESPOSITO (Coach THE FLEXX PISTOIA)

“Dopo l’ottima stagione scorsa, Trento è la quinta forza del campionato, ma dovranno comunque stare attenti a non commettere passi falsi, onde rimettere in gioco le dirette inseguitrici per la lotta ai playoff. Fanno della prepotenza fisica la loro arma principale: basti vedere le ultime tre gare di campionato, dove la svolta è arrivata proprio quando hanno alzato la loro aggressività e aumentato l’impatto sulla partita. Sarà una gara più che difficile dal punto di vista tecnico e sarà un banco di prova importante proprio sotto il profilo fisico: con una squadra come la nostra non possiamo pensare di buttarla sul fisico, dovremmo essere intelligenti e concentrati nel preparare la gara cercando di non ripetere gli errori commessi dai loro ultimi avversari. Contro di loro -prosegue il coach- si gioca sempre al limite della regolarità del contatto”.

“Spiace essere considerati come una squadra senza obiettivi nella testa degli addetti ai lavori, la nostra mentalità è quella di lavorare al meglio e di giocare per vincere. Speriamo che i nostri messaggi, in campo e fuori, possano aver definitivamente chiarito i nostri intenti, indipendentemente dall’obiettivo finale. Non guardiamo alla classifica e andiamo in campo per vincere, cosa che faremo anche domani a Trento senza guardare cosa succede sugli altri campi”.

Poi una considerazione sui propri giocatori. “Al di là delle cifre, ritengo che avere in squadra due o tre italiani in grado di giocare con continuità e altrettanti ragazzi pronti a ritagliarsi spazio è un valore al quale credo e che sia importante valorizzare. Anche se non ci possiamo permettere gli italiani di Milano, Bologna o Reggio Emilia, abbiamo giocatori comunque di interesse nazionale: dobbiamo avere pazienza con elementi da poco arrivati in A o comunque molto giovani, come nel caso di Mian e Gaspardo o di Laquintana; può succedere di attraversare qualche momento complicato, ma noi dobbiamo dar loro tempo e fiducia per poter emergere, e io sono soddisfatto di ciò che ho ottenuto da questi ragazzi col passare dei mesi”.

Esposito chiude poi sulle voci che si rincorrono sul suo futuro: “E’ presto per parlarne, anche se è vero che altre società, italiane e estere, si sono fatte sentire. La prima cosa che dico sempre al mio agente è che di queste cose si parla dal 10 di maggio, quando sarà finita la stagione. È normale che i procuratori valutino e ascoltino le richieste, ma teniamo presente che ho ancora un anno di contratto a Pistoia. L’interesse c’è stato ed è reale, ma mi sembra giusto rimandare qualsiasi discorso alla fine della stagione”.

Fonte Pistoia Basket 2000

 

 

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