Vitucci e Pasquini commentano il match

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FRANK VITUCCI (New Basket Brindisi)

“E’ stata una partita molto dura. Il primo tempo è stato ottimo, ma poi Sassari ha preso le contromisure e non siamo stati bravi a rispondere immediatamente. Per il finale voglio invece fare ai miei giocatori per quello che hanno dato in campo, quando la partita stava scivolando nelle mani di Sassari.
Nel finale sono saltati tutti i meccanismi tecnico tattici, ma abbiamo messo tanta volontà per recuperare il gap. Abbiamo fatto il record di punti per questa stagione vincendo con merito contro un ottimo avversario. Non è una vittoria decisiva, ma abbiamo sfruttato la partita casalinga per allungare su Pesaro e Capo d’Orlando.”

Fonte: mismatchbrindisi


FEDERICO PASQUINI (Dinamo Sassari)

“Sono disperato. Quando per due ore al giorno, tutti i giorni, si provano determinate cose e poi non si riesce a fare una rimessa, io non so come fare. Nei momenti chiave del match non riusciamo a mettere la palla in campo ed è colpa mia. Veniamo presi dal panico e ci blocchiamo. E’ una cosa che non mi è mai capitata in carriera. Il fallo antisportivo fischiato a Stipcevic a pochi secondi dalla fine è stato importante, ma non vado a cercare scuse. La colpa è solo nostra. Il ko ci dà una bella botta perché è stata una gara molto pesante.”

E’ giusto affermare che ha giocato d’azzardo mantenendo lo stesso quintetto gli ultimi 15′? Gli errori sono arrivati da due degli uomini migliori, Bostic e Planinic, rimasti in campo per molti minuti.

“No, non sono d’accordo. Senza le guardie piccole avevamo trovato una giusta quadratura, con Bostic da due e Pierre da 3, mentre Tavernari ci ha aperto il campo. Ho rinunciato a Spissu, che stava andando molto bene, ma sugli esterni a livello fisico ci stavano sovrastando. Nel primo tempo abbiamo sbagliato il ritmo e Bamforth e Hatcher non c’erano. Nel finale non c’è stata stanchezza, ma come ogni volta, ci è venuto il panico quando abbiamo visto lo striscione del traguardo. Avevamo la partita in mano, ma poi sono successe cose incomprensibili: oltre la rimessa, ricordo anche la tripla di Suggs, nella quale invece di fare l’accoppiamento difensivo, abbiamo protestato con gli arbitri. Parliamo sempre delle solite cose e questo è imbarazzante.”

Fonte: La Nuova Sardegna

 

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