Wiggins da record non basta, Duke vince il derby con i Tar Heels, Florida e San Diego State in vetta nelle rispettive Conference!

Home

57 ARIZONA – OREGON 64 

dailyemerald.com
dailyemerald.com

Partita di normale amministrazione dicevano. Vincerà facile Arizona dicevano. Ed invece no! I Wildcats dopo essere stati sopra all’intervallo, sono calati nella ripresa e hanno perso il secondo tempo per 35-26. Per Oregon è stato fondamentale l’apporto dei suoi dalla lunga distanza: ha concluso la partita con il 52% dalla linea dei tre punti, permettendosi così di perdere qualche pallone di troppo. La squadra di casa ha potuto contare su giocatori come Jason Calliste (18 punti con 5/7 al tiro, di cui 4/5 da tre) e Johnathan Loyd (16 punti con 6/9 dal campo). Per Arizona si salva il solo Aaron Gordon, autore di una prestazione discreta, con 21 punti e 8 rimbalzi.

81 OKLAHOMA STATE – IOWA STATE 85 OT

Equilibrio che regna padrone sul James H. Hilton Coliseum, dove si deve disputare addirittura un tempo supplementare per decretare un vincitore. Come potete vedere la partita è stata vinta da Iowa State, ma il punteggio non può spiegare cos’è successo stanotte. gli ospiti si trovano sotto di 3 lunghezze a 5 secondi dalla fine. I Cowboys sbagliano un tiro libero che avrebbe chiuso definitivamente la partita, ma preso il rimbalzo Naz Long la spara da 8 metri sulla sirena e porta i suoi all’overtime. Marcus Smart (27 punti e 5 assist) e Markel Brown (26 punti e 12 rimbalzi)  provano a portare Oklahoma State alla vittoria, ma il colpo psicologico di quel canestro da fiducia a DeAndre Kane (27 punti 8 assist 7 rimbalzi con 8/13 dal campo) e compagni per portarsi a casa la vittoria.

86 KANSAS – WEST WIRGINIA 92

Scivolone per i Jayhawks in trasferta, sul campo di WVU: non basta la miglior prestazione stagionale di Andrew Wiggings per salvare i suoi dalla sconfitta. Il giovane talento destinato ai piani alti (NBA) già dal prossimo anno ha sfornato una prestazione monstre: 41 punti, 9 rimbalzi, 5 steals e 12/18 dal campo. Nonostante ciò, West Virginia trova una perfetta serata al tiro dalla lunga distanza (56%) e un terzetto di giocatori davvero “caldi” davanti al pubblico amico: Eron Harris (28 punti con 5/7 da tre punti), Devin Williams (22 punti e 13 rimbalzi con l’80% dal campo), Juwan Staten (24 punti e 9 assist).

65 KENTUCKY – FLORIDA 84

I Gators ancora primi nel ranking nazionale, vincono di misura sul parquet amico contro una Kentucky spenta ed imprecisa. A rimbalzo il dominio di Florida è evidente, come le percentuali che riguardano il tiro sia dal campo che dalla linea da tre punti. I padroni di casa rimangono imbattutti nella Conference con un record di 18-0, grazie al centro Patric Young (18 punti e 6 rimbalzi) e Casey Prather ( 15 punti con 5/6 dal campo). Per Kentucky le cifre di squadra non sono esaltanti, parlando invece di singoli si salva il solo Julius Randle (16 punti e 11 rimbalzi), mentre il peggiore è sicuramente Andrew Harrison (8 punti e 3/14 al tiro).

bleacherreport.com
bleacherreport.com

80 INDIANA – MICHIGAN 84

Indiana sta attraversando una stagione non proprio positiva e si affaccia sul campo di Michigan senza grosse pretese. Nonostante tutto a metà gara si ritrovano in vantaggio di 6 punti. Purtroppo per loro nella ripresa i padroni di casa recuperano lo svantaggio e si prenderanno la vittoria con una tripla di Glenn Robinson III (20 punti) ad 1 minuto dalla fine. Tra le file dei Wolverines degno di nota è anche Jordan Morgan (15 punti e 10 rimbalzi, con 7/8 dal campo). Per Indiana le 15 palle perse a fronte delle sole 4 degli avversari hanno inciso sul risultato finale. Da segnalare Yogi Ferrell (16 punti e 9 assist) e Will Sheehey (17 punti con 7/12 dal campo).

81 NORTH CAROLINA – DUKE 93

Và di scena uno dei classici più belli della storia del torneo NCAA. Entrambe le squadre hanno il record di 23-7 e questa vittoria conta di conseguenza, non solo per essere uno dei derby più famosi, ma anche per un posto migliore nella conference. I Tar Heels riescono a mantenere un distacco di soli tre punti dopo 20 minuti rispetto Duke, guidati da Marcus Paige, che chiuderà la gara facendone 24 con un discreto 9/14 dal campo. Nel secondo tempo i Blue Devils prendono il largo guidati dalla coppia Hood (24 punti con 8/13 dal campo) – Parker (30 e 11 rimbalzi per lui). La differenza alla fine dice +13 per i padroni di casa, complice sicuramente il dominio sotto canestro 38-21.

48 NEW MEXICO – SAN DIEGO STATE 51

Sfida che vede di fronte le prime due squadre della Mountain West Conference: entrambe sono al comando con 15 W e 2L e chi porta a casa la vittoria stanotte vince il titolo di Conference. Partita che termina con un punteggio basso: è evidente la pressione e lo stress nei giocatori, che vogliono trionfare a tutti i costi. All’intervallo New Mexico conduce la gara per 26-20 e deve questo risultato a due giocatori su tutti: Cameron Bairstow (20 punti e 7 rimbalzi in 37 minuti conb 7/9 al tiro) ed il centrone Alex Kirk (14 punti e 11 rimbalzi a fine partita). San Diego, appoggia da un pubblico numerosissimo prepara piano piano la rimonta, caratterizzata dalla difesa 1-3-1 decisa da coach Fisher, che si compie con il primo vantaggio della partita a 2 minuti dalla fine. SDSU vince la partita e sale in vetta alla conference: doverosa l’invasione di campo da parte dei tifosi.

 

Giovanni Aiello

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.