Serie A BEKO, 7° Giornata: Enel Brindisi, la capolista che non ti aspetti

Home

Delroy-James-572x336

Pasta Reggia JuveCaserta – Enel Brindisi 65-69

(22-20; 37-33; 48-55; 65-69)

PRIMO QUARTO – Avvio di partita scintillante. Un indiavolato Hannah apre le danze per i padroni di casa con una penetrazione mancina dopo cambio di mano a cui risponde Brindisi con il suo marchio di fabbrica: alley-oop  sull’asse Dyson-James. Il mach è subito caldo: le squadre lottano su ogni pallone ed i tuffi sul parquet si sprecano. Jeff Brooks suona la carica con un jumper dalla media, mentre il testa a testa, per conto dei biancoazzurri, è possibile grazie ad un Delroy James che segna in tutti i modi possibili i primi otto punti della sua serata (da fuori, nel traffico e dalla lunetta). Entrambe le squadre alzano da subito la pressione difensiva sugli esterni, Caserta con la zona e Brindisi a uomo, fiumi di palle perse, botte e contropiedi. Sul finire del quarto, ancora l’ispiratissimo Brooks si mette in proprio per il tiro da tre punti che vale il 21-18 Caserta ma, prima dell’½ ai liberi finale di Michelori, Formenti taglia in due la difesa campana con un delizioso alto-basso per Dyson. 22-20 il punteggio dopo i primi dieci minuti.

 

SECONDO QUARTO – L’italica vecchia guardia bianconera sopperisce al meglio alle mancanze degli stranieri della Pasta Reggia: buon impatto sul match per Mordente e Michelori. Il lungo bicampione d’Italia con Siena inaugura il secondo periodo andando a cercare con un semigancio mancino il canestro del 24-20, prima della bomba fuori equilibrio di Roberts che vale il +7 per la squadra di coach Molin. James stoppa in difesa e piega sulle caviglie dal lato opposto, un impotente Michelori che per fermarlo commette fallo; sulla rimessa, Massimo Bulleri circumnaviga il pitturato appoggiando al tabellone il canestro del 27-22, ma Michelori porta a spasso la difesa avversaria ancora una volta con uno scolastico “palleggio e dentro”. La New Basket subisce la fisicità della Juve che vola a +9 con due liberi di Roberts a cinque minuti dalla pausa lunga. Bulleri ci prova invano dal perimetro, Campbell lo imita poco dopo con esito positivo in transizione, prima di una serie di infrazioni di passi di ambo le squadre che inducono Molin a chiamare minuto di sospensione a 2’51’’ dal termine. Al rientro in campo Caserta si riappropria dell’inerzia del match allungando ancora a +8 in seguito ad un fallo anti-sportivo di Dyson su Roberts che ne segna uno dalla lunetta prima di un’altra tripla di Brooks su splendido assist di Mordente che elude un raddoppio. La capolista Brindisi rischierebbe di accumulare un passivo molto penalizzante prima della pausa luna, se non fosse per le grandi giocate di Campbell e James che fissano il punteggio sul 37-33, rispettivamente con un sottomano sulla linea di fondo ed un tap-in.

 

Brindisi tira meglio da due ma si limita ad uno striminzito 2/7 dal perimetro, mentre i bianconeri sfruttano proprio l’aspetto perimetrale del gioco per restare avanti nel punteggio: 44% di squadra, gran contributo di Brooks, unico in doppia cifra, a quota dodici. Ottimo James per i pugliesi: 12 punti e 6 rimbalzi per lui.

 

TERZO QUARTO – Il terzo periodo è Campbell-TIME: il numero quarantadue si erge a protagonista indiscusso, dando carica ed esempio a tutta la squadra per una rimonta inevitabile. Tutto inizia con una palla rubata e contropiede solitario per il -2. Brooks ristabilisce subito le lunghezze ma la guardia con il numero 42 sulle spalle, prima di mettere a segno il tap-in del sorpasso, inventa, dalla linea di fondo, un assist al bacio che Todic converte in un gioco da tre punti. L’area colorata biancoazzurra sembra una porzione di territorio sorvegliata dall’aviazione americana: ancora FC, decisamente on fire, strappa dalle mani degli avversari un pallone che diventa assist per il lay-up acrobatico di Jerome Dyson che lancia la fuga dei viaggianti: 39-42. Campbell tiene caldi i polpastrelli e brucia ancora la retina con un catch & shoot da tre punti su rimessa dal fondo, James inchioda un’altra correzione offensiva per il 39-47 Enel e, dopo un time-out casertano, Lewis serve un alley-oop per l’appoggio cieco di Snaer che vale il massimo vantaggio per gli ospiti che volano sul +11. La squadra di coach Bucchi sembra averne palesemente di più ma Caserta mostra di che “pasta” è fatta, rosicchiando quattro punti con il duo Mordente-Brooks, prima dell’ultima mini-pausa.

 

QUARTO QUARTO – Brooks brucia la linea di fondo inchiodando il -5 per la Juve ma Brindisi scappa ancora via con due tiri da tre punti di Campbell e Snaer a cui si aggiungono due liberi di Dyson (+13, ottima circolazione di palla). Un mai dopo Brooks supera la buona difesa di Zerini con un fade away da maestro: si entra negli ultimi cinque minuti dell’incontro. Hannah batte finalmente un colpo con la penetrazione del nuovo -9 prima di farsi stoppare clamorosamente da James. Mordente, dalla lunetta, riporta lo svantaggio dei suoi sotto la doppia cifra, prima che una pazzesca tripla cadendo all’indietro proprio di Hannah riaccenda incredibilmente le speranze per i padroni di casa, mandando il pubblico in visibilio: 61-67 a due minuti dal termine. Il PalaMaggiò ci crede ed i decibel si alzano. Lewis cerca gloria dal perimetro quando proprio non dovrebbe, mentre Caserta è lesta nel creare un contropiede finalizzato da Vitali che segna dall’angolo il piazzato (da due punti) del -4. Brindisi accusa il colpo, sembra in confusione totale ed il verbo “sembrare” può essere eliminato qualche istante dopo, precisamente a 50’’ dalla sirena, quando i biancoazzurri perdono palla su rimessa dal fondo, consegnando a Moore la palla che si trasforma nel -2. La New Basket rischia ancora sulla successiva rimessa e Bucchi chiama time-out. Al rientro in campo Dyson porta palla ma, una volta passata a Todic, il lungo slavo commette infrazione di passi. Con 22’’ da giocare, la Pasta Reggia può tirar per vincere ma Hannah sbaglia (con brivido bilaterale) la tripla del sorpasso. Il rimbalzo lungo è di Jerome Dyson che chiude i conti dalla lunetta. Brindisi vince sul filo di lana ed è capolista solitaria in attesa del posticipo della Montepaschi Siena.

La squadra di coach Piero Bucchi porta a casa due punti tutto sommato meritati per quanto mostrato nell’arco dell’intero match, in particolare durante l’ottimo terzo periodo. I pugliesi continuano a crescere, osannati da una città che vive la sua attesissima età dell’oro cestistica. La vittoria della New Basket assume ulteriore valore, visto lo sforzo compiuto nel finale per resistere ai graffi di una Juve Caserta esempio di tenacia ed attaccamento alla maglia. I bianconeri restano fermi a quattro punti i n classifica ma quello mostrato al cospetto della capolista è l’atteggiamento che serve ad una squadra che desidera risalire la china.

 

MIGLIORE IN CAMPO – DELROY JAMES & FOLARIN CAMPBELL (ex-aequo): premio di MVP da dividere fra i due americani di Puglia. Se da un lato la stratosferica doppia-doppia da 17 punti e 14 rimbalzi di James è, a rigor di tabellino, il top della serata, lo show su ambo i lati del campo da parte di Folarin Campbell nel secondo tempo non è stato da meno. Il numero 42, al rientro dalla pausa lunga, è sceso in campo con il piglio del fuoriclasse, segnando nei modi più disparati, difendendo con intensità altissima ed attirando su di se le attenzioni di una difesa che, nel migliore dei casi, ha potuto osservare i suoi deliziosi assist per Todic e compagnia. Otto in pagella per entrambi.

 

IL PEGGIORE – STEFHON HANNAH: nei primi possessi illude il pubblico di casa, la sua intensità agonistica va scemando nella parte centrale di gara per poi avere un sussulto con i cinque punti messi a segno nella rimonta finale. Tira 3 su 9 dal campo, perde 5 palloni e non viaggia letteralmente mai in lunetta nonostante l’abbondante minutaggio. Troppo poco per un play titolare.

 

Arbitri: Filippi, Bartoli, Rossi

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.