Langford è incontenibile, Bamberg si arrende a Kazan

UNICS KAZAN – BROSE BAMBERG 63-58

(13-20; 17-16; 16-11; 17-11)

Alla Basket Hall di Kazan arriva un Brose Bamberg in grande crescita e reduce dal ventello rifilato settimana scorsa al Barcellona. Sono proprio i tedeschi a partire forte con un 4-0 di parziale che apre la gara. L’Unics risponde subito con un controbreak, spinto da tutto il talento offensivo di Keith Langford. A metà quarto russi avanti 8-5. Melli schiaccia in tap-in il pallone del 10-12 e un altro ex Olimpia Milano, Radosevic, dà il massimo vantaggio agli ospiti, 13-18. Primi 10’ che vanno in archivio sul 13-20 Brose. Kazan fatica enormemente in attacco e i tedeschi scappano sul +11 (16-27) grazie alla tripla in transizione di Strelnieks. Langford torna a segnare e con un gioco da tre punti riporta i suoi sotto la doppia cifra di svantaggio. 4:37 sul cronometro, 19-27 ospite. I padroni di casa si riportano ad un solo possesso di distacco, 30-33, prima che la bomba di Darius Miller mandi le squadre all’intervallo lungo sul 30-36.

Inizio terzo quarto tutto del Bamberg, con l’Unics che continua a litigare con il canestro. A metà terza frazione massimo vantaggio Brose, 30-42. I primi punti della ripresa per i padroni di casa arrivano dalle mani di Antipov che riduce il distacco a 9 lunghezze (33-42). Break russo di 5-0 e Kazan a soli 4 punti dal Bamberg. Il terzo periodo si chiude con due magie di Langford ed Unics ad un solo punto (46-47) dal Brose. E’ ancora una tripla di un caldissimo Langford ad impattare il punteggio, ed è sempre uno step-back dell’ex Bologna e Milano a riportare avanti i russi (55-53). Bamberg è in completa difficoltà ed il ventisettesimo punto di Langford spacca in due la gara. Meno di 2’ dall’ultima sirena e +5 Kazan, 61-56. Theis da due punti, 61-58 a 1:04 dal termine. Strelnieks fallisce la tripla del pareggio e i liberi finali di Stoll chiudono la gara. Vince l’Unics 63-58.

UNICS KAZAN: Langford 27, Williams 13, Parakhouski 8.

BROSE BAMBERG: Strelnieks 13, Miller 12, Radosevic 6.