G.S.A. UDINE-ROSETO SHARKS 79-67
(18-19, 22-14, 19-13, 21-22)
Quintetti
UDI: Ray, Okoye, Zacchetti, Nobile, Ferrari
ROS: Smith, Amoroso, Casagrande, Mei, Sherrod
La gara
Polveri molto bagnate nei minuti in iniziali, con Amoroso a sbloccare il tabellino dopo più di 3 minuti giocati. E’ proprio l’ex Fortitudo Bologna a trascinare i suoi in avvio; i ritmi della partita, però, si mantengono bassi così come dimostra il punteggio (9-9 a 2′ dalla fine). Sempre Amoroso da una parte (9 i suoi punti nel primo quarto) e Ray dall’altra (9 anche per lui nei premi 10′) mandano le squadre al primo mini-intervallo sul punteggio di 19–18 in favore della squadra abruzzese.
La seconda frazione di gioco sembra subito più scoppiettante con Udine che prova subito a scappare per la prima volta nella partita: Castelli dalla lunga distanza sigla il massimo vantaggio (25-20). Udine aggredisce Roseto, soprattutto a rimbalzo dove gli uomini di Lardo doppiano Amoroso e compagni; due palle perse consecutive di Roseto e i bianconeri provano a scappare con un parziale di 12–2. Gli Sharks faticano a trovare la via del canestro, se non dalla lunetta; dall’altra parte Udine trova nuova linfa soprattutto dalla panchina, con Diop importante sia a rimbalzo che in attacco. Roseto si affida principalmente a Smith che inizia il suo particolare duello singolo con Allan Ray: prima fa 2/2 ai liberi poi serve l’assist per la tripla di Mei. Sul ribaltamento di fronte la guardia friulana ex Virtus Bologna segna dall’arco e chiude il secondo quarto con i suoi avanti 39–32. Pronti via al secondo tempo e Okoye, con una schiacciata delle sue, fa volare Udine sul +14 (49-35). Roseto non è concentrata e i friulani provano la fuga decisiva: Allan Ray è “on fire” e prima in schiacciata e poi da 3 punti sigla il massimo vantaggio per i padroni di casa (56-37) a 3′ dalla fine del terzo quarto. Smith prova a caricarsi la squadra sulle spalle e Roseto prova timidamente a rientrare in partita, chiudendo il terzo parziale “solo” sul -13 (58–45). Al rientro delle squadre in campo Roseto prova con Amoroso e Smith a rendersi pericolosa: prima un sottomano dello statunitense, poi una tripla del lungo abruzzese regalano una speranza agli Sharks che rientrano sul -4. Dopo un blackout totale, una tripla del solito Ray ridà ossigeno a Udine; poi due volte Traini, sempre dalla lunga distanza, mette in ghiaccio la vittoria finale. Udine vince 79–67, troppo tardiva la reazione di Roseto che concede due quarti interi ai friulani.
Migliori in campo
UDI: Allan Ray, è lui la stella della squadra ed è lui il mattatore di Roseto. Nonostante la poco precisione dalla distanza, risulta decisivo per buona parte dei possessi dei suoi. Chiude con 30 punti.
ROS: Adam Smith, ci mette un po’ per entrare in partita ma alla fine Roseto si affida a lui per tentare di rimanere in partita; 25 punti, nonostante 1/6 dalla lunga distanza
Peggiori in campo
UDI: Nobile, 0 punti, 1 rimbalzo e 2 falli commessi in 17 minuti di gioco
ROS: Radonjic, fuori dalla gara fin dall’inzio se non nel finale del primo quarto quando trova il canestro dell’unico vantaggio rosetano nella partita
Tabellini
UDI: Diop 5, Castelli 4, Gatto, Okoye 8, Zacchetti 4, Nobile, Traini 13, Pinton, Ferrari 15, Vannuzzo, Chiti, Ray 30
Rimbalzi: 44 (Okoye 15) Assist: 21 (Ray, Diop, Nobile 4)
ROS: Smith 25, Cantarini, Fultz, D’eustachio, Radonjic 4, Fattori, Mariani, Mei 3, Casagrande 7, Amoroso 17, Sherrod 11
Rimbalzi: 34 (Sherrod 13) Assist: 14 (Amoroso 4)
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