Dopo le conferme di Crow, Ammannato e Santiangeli, è Alex Ranuzzi il primo acquisto della Givova Scafati.
Qui il comunicato ufficiale del club:
La Givova Scafati è lieta di annunciare l’ingaggio dell’atleta Alex Ranuzzi, col quale ha raggiunto un accordo per la stagione 2017/2018.
Ala piccola, classe 1986, cresceva cestisticamente nelle fila della Virtus Bologna e, terminata la trafila delle giovanili, all’età di 20 anni iniziava a calcare i parquet più importanti dello Stivale, indossando la maglia del PentaGruppo Ozzano, dove disputava da comprimario quattro campionati di fila, due in serie B e due in serie A Dil.: 3,15 punti in circa 8’ in media di utilizzo il primo anno (2006/2007); 4,32 punti in circa 14’ in media di utilizzo il secondo (2007/2008); 8,12 punti in circa 23’ di utilizzo il terzo; 13,04 punti in circa 28’ di utilizzo il quarto. La stagione successiva (2010/2011) andava a giocare con la Fulgor Libertas Forlì in Legadue (4,77 punti, in circa 17’ di utilizzo in media), per poi scendere in Div. Naz. B nel 2011/2012 e vestire i colori della So.Ge.Ma. Bologna, chiudendo la stagione con 16,67 punti in circa 32’ in media di utilizzo. Giocava la stagione 2012/2013 con l’SBS Castelletto in Div. Naz. A, terminata con medie da capogiro: 12,94 punti in circa 32’ di utilizzo. Nel 2013/2014 firmava per gli Stings di Mantova (9,7 punti in circa 27’ in media), prima di essere protagonista della risalita dagli inferi della pluriscudettata Mens Sana Siena, con cui disputava due stagioni consecutive, chiuse con ottime medie: 12,54 punti in 31’ nel 2014/2015 (serie B – girone A); 9,47 punti in circa 28’ nel 2015/2016 (serie A2 Ovest). La scorsa stagione, infine, ha giocato in serie A2 Est con l’Andrea Costa Imola, terminando il campionato con 10,93 punti in circa 30’ di utilizzo in media.
Dichiarazione dell’atleta Alex Ranuzzi: «Patron Longobardi e coach Perdichizzi mi hanno contattato già a fine maggio, quando era ancora in corso l’ultima parte di stagione agonistica. Ho ritenuto la cosa molto lusinghiera, perché quando una società ti contatta con così largo anticipo, allora vuol dire che ti cerca fortemente e che nutre grossa stima nei tuoi confronti. Con queste premesse, non è stato difficile convincermi a firmare per Scafati, anche perché ho una gran voglia di riscatto e di rivalsa dopo la recente sfortunata stagione disputata a Imola. Infine, a radicare il mio convincimento di venire a Scafati ci si è messa anche la prospettiva di disputare un campionato di prima fascia, in una società con ambizioni importanti, che mi stimolano parecchio. Non conosco l’ambiente di Scafati, che per me è un mondo nuovo, il più distante da casa in cui abbia mai giocato e non vedo l’ora di iniziare questa intrigante avventura».
FONTE: Ufficio Stampa Basket Scafati 1969.
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