FIP e Milano vicine all’intesa sui giocatori di Eurolega

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MelliLa diatriba tra FIBA ed ECA sulle finestre per le Nazionali si fa ogni giorno più intricata perciò, vista l’impossibilità di trovare un accordo fra i due enti, le varie federazioni si stanno muovendo anche con le singole società per cercare una soluzione.

La FIP ha deciso, insieme alle federazioni di Spagna, Germania, Turchia, Grecia e Russia che convocherà ugualmente i giocatori di Eurolega per le Qualificazioni ai Mondiali 2019 nonostante due gare (23 Novembre per Italia – Romani e 23 Febbraio per Olanda – Italia) coincidano con i turni di Eurolega.

COSA RISCHIANO I GIOCATORI DI MILANO E L’EA7. Secondo il regolamento la società ha il dovere di fornire i propri giocatori altrimenti verrebbe deferita per aver violato i principi di realtà e scorrettezza ma le eventuali sanzioni non sono specificate. Gli atleti, invece, non rispondendo alla chiamata rischiano una squalifica dai 3 mesi a un anno.

COSA RISCHANO MELLI, HACKETT, DATOME, FENERBAHCE E BAMBERG. In questo caso bisogna rifarsi al regolamento FIBA: anch’esso prevede delle sanzioni ma non ne specifica l’entità. È chiaramente espresso, però, che anche non concedere giocatori a federazioni estere può comportare dei problemi: l’ente turco o quello tedesco, infatti, sarebbero obbligati a far rispettare i provvedimenti che potrebbero essere presi dalla FIBA.

ACCORDO MILANO – FIP. L’Olimpia e la Federazione italiana, secondo quanto scrive Spicchi d’Arancia, sarebbero vicine a trovare un accordo verbale, vista l’ampiezza del roster meneghino. Allo stato attuale delle cose sembra molto probabile che Cinciarini, Abass e Fontecchio vengano lasciati liberi per la sfida di Novembre con la Romania mentre c’è più cautela su Cusin e Pascolo: in virtù dell’infortunio di Young è improbabile che possano andare entrambi con la Nazionale. In ogni caso bisogna registrare la volontà della Federazione e dell’EA7 di evitare uno scontro perciò nei giorni precedenti alla sfida con la Romania ci sarà un colloquio fra i due staff tecnici per decidere il da farsi.

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