Livio Proli: con Pianigiani finora ottime sensazioni, e per Gentile la porta è sempre aperta

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Livio Proli, in un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport ha trattato diversi argomenti, parlando soprattutto di una possibile nuova riforma dei campionati, e di come si prospetta la nuova stagione milanese con coach Pianigiani. Di seguito le parole del Presidente dell’Olimpia:

Vorrei una Serie A a 20 squadre divisa in due conference, regular season più corta e playoff più lunghi. In A2 almeno 5-6 club hanno le credenziali e gli asset per ambire al salto di categoria. Personalmente mi piacerebbe avere il controllo di un club in LNP, ma le regole me lo impediscono. Stiamo studiando l’ipotesi di affiliare un club in Croazia o in Serbia dove portare giocatori italiani e farli crescere, visto che qui non lo possiamo fare.

Su di noi invece posso dire che le prime impressioni del lavoro di Pianigiani sono positive. I top player non guardano solo alla solidità del club o all’appeal che a noi non manca, ma anche al progetto tecnico: vogliono poter competere per una Final Four di Eurolega e noi,non avendo al momento tali credenziali, abbiamo dovuto puntare anche sulla credibilità del nostro coach. Lui ci ha messo la faccia e convinto alcuni top player a venire da noi. L’ho incontrato e siamo
stati a parlare di progettazione dalle 9 di mattina a mezzanotte. L’ho trovato umile e con l’energia di chi vuole ripartire da zero. È uno che lavora 20 ore al giorno, è un grande organizzatore, sa delegare. Insomma un allenatore-manager.

Un commento poi è stato fatto su due grandi ex biancorossi, ovvero Melli e Gentile:

indiscreto.info

Nicolò è il più grande rimpianto. La sua scelta è stata esclusivamente tecnica e ha avuto ragione: Trinchieri gli ha assicurato determinate garanzie, noi avevamo un’opzione un po’ diversa. Ma non posso certo biasimareRepesa che è stato molto chiaro con lui. Su Alessandro invece il discorso non è assolutamente chiuso, perchè lui sa benissimo che la porta è sempre aperta; è un talento

indiscutibile, ha cercato la sede più naturale per lui per risorgere e noi siamo contenti di aver agevolato questa scelta. A fine anno ci risentiremo.

Luca Consolati

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