Virtus Segafredo Bologna-Banco di Sardegna Sassari 89-72 pagelle: Aradori, Slaughter e non solo; si salva Randolph, male Polonara

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VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA

A. Gentile 7,5: meno accentratore rispetto al solito, intelligente a capire quando forzare e quando lasciare agli altri. Chiude comunque con 15 punti, 9 rimbalzi e 6 assist

Michael Umeh 7: ottimo, soprattutto nel secondo tempo, quando le polveri sono un po’ bagnate e tira fuori dal cilindro una tripla e un tap-in che tengono a distanza Sassari

Klaudio Ndoja 6,5: il solito lavoro, attento in difesa. Ordinaria amministrazione per il gladiatore bianconero

Guido Rosselli 6: ordinaria amministrazione anche per lui. Si vede poco in attacco ma è bravo a coprire i buchi

Oliver Lafayette 7,5: fondamentale nell’ultimo periodo, una penetrazione di energia e potenza. Difensivamente attento sugli esterni avversari, senza mai perdere le redini del gioco e della partita

Pietro Aradori 7,5: top scorer con 17 punti e l’intelligenza di aspettare che la partita arrivi da lui senza per forza andarla a prendere

Stefano Gentile 6,5: gioca tanto per i falli di Lafayette. Debutto positivo, soprattutto nella gestione della squadra durante il primo tempo

Kenny Lawson 6: sufficiente su entrambi i lati del campo, nonostante passino pochi palloni dalle sue mani

Marcus Slaughter 7,5: paziente e presente, serata di grazia sotto il ferro. Un autentico muro sotto i tabelloni, con un’energia pazzesca che trasmette anche ai compagni

All. Alessandro Ramagli 8: la sua squadra gioca una partita solida e attenta, riuscendo ad imporre per quasi 40’ il proprio gioco. Bravo nella gestione delle risorse, soprattutto per i giocatori in uscita dalla panchina

BANCO DI SARDEGNA SASSARI

Marco Spissu 6: titolare all’inizio, nonostante le tante emozioni dell’ex di turno. 5punti nei primi minuti, poi viene dimenticato un po’ troppo in panchina

Scott Bamforth 5,5: sembra accendersi da un momento all’altro ma alla fine non riesce quasi mai ad inicidere nel match e Sassari ha bisogno di lui

Darko Planinic 6: presente sia fisicamente che mentalmente, una spina nel finale nell’area bianconera. In difesa, però, soffre troppo l’atleticià di Slaughter

Giacomo Devecchi s.v.: due minuti per commettere due falli

Levi Randolph 7: l’unico ad essere continuo nell’arco di tutti i 40’ di gioco. Chiude con 14 punti e 5 rimbalzi, rimanendo una certezza per i sardi

Dyshawn Pierre 5,5: come Bamforth rimane ai margini del gioco, senza mai trovare una giocata decisiva ed importante per lui o per i suoi compagni. Poco reattivo anche in difesa

Shawn Jones 6: conferma le buone cose viste in questo inizio di campionato. Mette in difficoltà i lunghi avversari con la sua dinamicità, senza riuscire a fare sempre la voce grossa

Rok Stipcevic 5: confusionario nelle scelte offensive, soprattutto nel terzo quarto quando, con l’allungo della Virtus, Sassari non trova la via del canestro per molti minuti. Rivedibili anche alcune scelte di tiro

William Hatcer 6,5: l’ultimo a spegnersi, uno dei pochi a crederci fino alla fine. Si sveglia nel secondo tempo, cercando di prendersi la squadra sulle spalle

Achille Polonara 5: mai incisivo, mai preciso soprattutto dall’arco (0/4). Il -14 di plus-minus conferma la prova opaca dell’ex Reggio Emilia che a tratti appare un pesce fuor d’acqua

All. Federico Pasquini 5,5: Sassari (miglior attacco del campionato) segna solo 72 punti, senza mai trovare una vera alternativa di gioco in attacco. 5’ di blackout nel terzo periodo senza provare a cambiare qualcosa e dimenticandosi qualche giocatore ditroppo in panchina

Redazione BasketUniverso

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