La magia della Coppa Italia: il miglior risultato della Reyer Venezia

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La Reyer Venezia è una delle squadre storiche e più blasonate della pallacanestro italiana. In bacheca può vantare tre scudetti, una Supercoppa italiana e una finale di Coppa Korac. Negli ultimi anni è tornata ai vertici del Campionato di Serie A, ritornando alla vittoria proprio nello scorso campionato. Eppure, in questa storia gloriosa, manca in bacheca la Coppa Italia. Anzi, il secondo trofeo italiano non è mai stato un buon terreno per i lagunari. Le partecipazioni alla competizione ci sono, ma il numero delle finali raggiunte è zero. Una sola volta, in occasione della seconda edizione del torneo, è stata raggiunta la semifinali. Parliamo della stagione 1968/69. Da lì in poi, Venezia non è mai andata oltre i quarti di finale. 

La migliore prestazione in Coppa Italia della Reyer avviene in un’altra epoca. La squadra ancora giocava nella storica sede della Misericordia (una sede quasi sacrale per giocare una partita di basket). L’allenatore era il mitico Giulio Geroli, storica figura della Reyer: dal 1946 al 1958 giocatore, dal 1956 al 1971 fu invece allenatore (con un intervallo di un anno in cui ad allenare fu Egidio Marsico). La stella della squadra era Trajko Rajković, indimenticato cestista serbo, miglior marcatore del campionato 1967/68.

La formula del tempo non prevedeva la Final Eight, bensì più fasi di qualificazioni fino ad arrivare alle trentadue squadre che si sarebbero affrontate nel classico tabellone da torneo a partire dai sedicesimi di finale. Sedicesimi, ottavi e finali si svolgevano su gara secca. Quarti e semifinali secondo la formula di andata e ritorno. Venezia partiva direttamente dai sedicesimi, in quanto squadra di Serie A (arrivata al sesto posto nel campionato precedente), e qui affronta Roseto. Se ne sbarazza facilmente, vincendo per 45-61. Agli ottavi arriva una grande avversaria, la Simmenthal Milano, ma anche questa è costretta a cedere con un ampio scarto: Venezia prevale per 70-55. Ai quarti è invece il turno di Gorizia, che all’andata in casa prevale per 64-62, per poi essere travolta al ritorno con un 62-87.

La semifinale vede Venezia affrontare i dominatori assoluti di quegli anni della pallacanestro italiana: l’Ignis Varese. L’andata illude, complice il campo amico arriva una grande e sonora vittoria per 85-68. Sembra fatta per la finale, con la possibilità di andare a giocarsi il primo trofeo dallo scudetto vinto nel 1943. Invece Varese di dimostra più forte e vince il ritorno ribaltando la differenza canestri, anche se di un singolo punto. Dopo la gara di ritorno il tabellone recita 48-66 in favore di Varese. Quest’ultima andrà poi a vincere la Coppa nella finale di Roma contro la Fides Napoli (vincitrice della prima edizione l’anno precedente) a cui poi aggiungerà lo scudetto. Venezia ha ben poco di cui rimproverarsi, anche se l’occasione persa è ghiotta.

Come detto in apertura, questo resta il miglior risultato in Coppa Italia dei veneziani. Forse, quest’anno potranno aggiornarlo. 

Fonte immagine in evidenza: costantinoreyer.blogspot.it

Mattia Moretti

3 thoughts on “La magia della Coppa Italia: il miglior risultato della Reyer Venezia

  1. La questione ruota sempre attorno al pagare i debiti: se i debiti sono stati pagati o se il diritto al credito è stato perso e il nome è stato riacquistato non importa che sia stata Mestre o Pippolandia… sarebbe la Reyer a tutti gli effetti.

  2. La Reyer Venezia è una delle squadre storiche e più blasonate della pallacanestro italiana. In bacheca può vantare tre scudetti, una Supercoppa italiana e una Coppa Korac.

    Non sono sicuro che la società sia la stessa perché la Reyer è fallita nel 1997. 🤔 Wikipedia è mooolto vaga a riguardo. Sarebbe interessante capire se è la vera Reyer o una Reyer tarocca tipo la Mens Sana Basket 1871 sulla base delle vicende societarie.

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