Orlandina, il patron Sindoni: “Chi vuole fischiarci vada al mare”

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E’ durata quasi un’ora la conferenza stampa, aperta anche al pubblico, del patròn dell’Orlandina Basket Enzo Sindoni (nella foto con il vice presidente Carmelo Perrone).

Un incontro voluto per mettere in chiaro alcuni concetti ritenuti fondamentali in questo particolare momento della stagione, con la Betaland Capo d’Orlando in piena lotta per la salvezza e reduce da un periodo molto difficile in termini di risultati.

Sindoni, pero’, ha voluto rimarcare una questione più profonda rispetto alle sconfitte: “La partita di domenica contro Sassari è molto importanete, come credo sia chiaro a tutti. Se non lo fosse, sono qui per ribadirlo. Il Banco di Sardegna è una squadra sulla carta superiore a noi ma questo, come sempre, non ci spaventa. Qualcuno ci accusa addirittura di aver pianificato una retrocessione. Bene. Una società che pianifica la retrocessione decide di giocare la Basketball Champions League? Mette mano al roster per cercare i correttivi necessari quando le cose non vanno come dovrebbero? Mette nero su bianco contratti pluriennali, ultimi in data quelli de capitano Voja Stojanovic fino al 2020 e il primo contratto da professionista di un giovane di alto livello come Andrea Donda, firmato oggi, fino al 2022?“.

Prosegue Sindoni: “Già in settimana mi ero messo a disposizione per rispondere alle email dei tifosi, soprattutto critici, anche di coloro che si nascondono dietro l’anonimato della tastiera, e che sono rimasti nei loro angolini. L’Orlandina Basket è un patrimonio di tutti, anche loro. Sicuramente abbiamo commesso degli errori, lavoriamo per commetterne uno in meno rispetto a chi arriverà dietro a noi in classifica. All’ambiente chiedo questo: come pensate di salvarvi? La cosa non riguarda solo dirigenti, allenatori e giocatori. Ripeto: come pensate di salvarvi? I metri si perdono regalando un centimetro alla volta: lamentandoci della campagna abbonamenti, con una riga in più o in meno sui giornali, enfatizzando negativamente ogni dettaglio riguardante anche le logiche interne alla squadra, non dando una pacca sulla spalla in più a coach Di Carlo, agli assistenti Brienza e Sussi. Ci salveremo ritrovando il nostro comune sentire. Chi vuole fischiare la squadra vada al lungomare, lo dico chiaramente. Dobbiamo ritrovare il nostro senso di appartenenza, che vi spiego con le parole di un grande come Gaber: “L’appartenenza è avere gli altri dentro di se’”.

Sindoni, inoltre, ha presentato un’iniziativa riguardo i biglietti della gara di domenica 18 marzo (ore 18.15) contro Sassari: venerdì 16 (9.30-12.30 e 15.18.30) e sabato 17 (9.30-12.30), sarà possibile acquistare i tagliandi di gradinata al prezzo di 5 euro, presso la sede dell’Orlandina Basket in via Beppe Alfano 1.

 

Ufficio Stampa Orlandina Basket

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