Serie A, From Zero to Hero, Week #19

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Come ogni martedì, ecco i voti dell’ultima giornata di campionato caratterizzato da tutte vittorie casalinghe eccezion fatta per Milano che ha espugnato il difficile campo di Pistoia non senza difficoltà. Ecco i risultati:

Caserta – Reggio Emilia 74-68
Brindisi – Venezia 88-78
Siena – Pesaro 80-70
Montegranaro – Bologna 86-84
Avellino – Varese 83-63
Sassari – Cremona 95-61

Cantù 83-80
Pistoia – Milano 79-88

5

VOTO 10 – A Erick Green: che dire di fronte ad una prestazione da 13/14 dal campo con 3/3 da tre in 30 minuti? DEVASTANTE. Nelle ultime giornate si è caricato di responsabilità ed anche in Coppa Italia si è rivelato decisivo specialmente nei quarti contro Roma. Siena ha trovato il suo nuovo leader.

VOTO 9 – Alla Dinamo Sassari: La squadra di Sacchetti torna davanti al suo pubblico con una splendida prestazione corale che annienta Cremona con 34 punti di scarto: pareggiato il record di squadra in Serie A per il maggior scarto procurato. Il successo in Coppa Italia ha messo le ali ai sardi, che consapevoli dei propri mezzi, vorranno arrivare fino in fondo anche in campionato

VOTO 8 –  A Dyson e tutta Brindisi: Prosegue la marcia in vetta alla classifica per la Enel guidata in regia da uno spettacoloso Jerome Dyson capace partita dopo partita di collezionare numeri incredibili. 25 punti 8 assist 6 recuperi e ben 13 falli subiti! In questo momento uno dei papabili per il premio di MVP.

VOTO 7 – A Aradori e Cinciarini: Lo squalo torna a giocare sui livelli espressi nella prima fase dell’Europeo e guida Cantù ad una sofferta vittoria contro Roma, importantissima per ripartire al meglio dopo l’eliminazione prematura in Coppa Italia. Il Cincia regala alla Sutor una vittoria rocambolesca contro Bologna con una prestazione fenomenale. 2 punti fondamentali per la corsa salvezza.

VOTO 6 – A Pistoia e Milano: Voti chiaramente di diversa natura: Per la GTG ennesima splendida prestazione casalinga di fronte alla corazzata milanese che per 35 minuti li ha visti accarezzare il miracolo, fermati solo dalla stanchezza per via delle rotazioni ridotte all’osso. Milano ha rischiato di perdere la vetta del campionato e se non fosse stato per Jerrells e Hackett, Brindisi sarebbe sola in testa.  Malaga e Bologna le prossime due partite entrambe casalinghe, obiettivo non fallire.

VOTO 5 – Alla Virtus Roma: al Pianella non è facile per nessuno ma Roma se la gioca fin sulla sirena guidata da un sontuoso Jimmy Baron  e Goss. Cosa che più salta all’occhio è la carenza in cabina di regia derivata dall’addio di Taylor che Goss e D’Ercole, per caratteristiche, non riescono a sopperire. Periodo nero per l’Acea che deve rialzarsi.

VOTO 4 – Alla Reyer Venezia: 3a sconfitta consecutiva per la truppa di Markowski che esce dalla zona playoff. Smith e Taylor tengono a galla da soli la Reyer ma le rotazioni corte e di poca qualità finiscono inevitabilmente per gravare sulla qualità dei singoli a fine gara. Crosariol continua a faticare terribilmente sotto i tabelloni. Forse era meglio tenere Easley.

VOTO 3 – Alla Vanoli Cremona: il tempo delle 4 W consecutive sembra già lontanissimo. Effettivamente la qualità offensiva della Dinamo è forse la migliore del campionato ma in attacco Cremona ha costruito troppo poco, tradita dal suo leader Jackson che non ha trovato ritmo chiudendo con 2/9. Impensabile di vincere con queste cifre del suo leader.

VOTO 2 – A Ere, Banks e Clark: il trio varesino condanna la Cimberio a l’ennesima sconfitta in trasferta in una stagione ormai ricca di delusioni e rimpianti. 1/14 da 3 complessivo: con queste cifre impossibile risollevarsi da una situazione di classifica potenzialmente problematica.

VOTO 1 – All’involuzione di Bologna: La vittoria con Siena è stato un miraggio. Bologna torna a sprecare e rimedia una pesante sconfitta da Montegranaro. Walsh e Ware gli unici a salvarsi da una squadra senza identià, forse troppo giovane. L’infortunio di Imbrò non può essere una scusa attenuante per la carenza di gioco mostrata.

 

Lorenzo Simonazzi

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