Green è una meraviglia, Trieste asfalta Treviglio e chiude la pratica sul 3-0

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REMER TREVIGLIO – ALMA TRIESTE 62-82

(13-30; 23-17; 15-15; 11-20)

Davanti a 2072 spettatori che hanno riempito il PalaFacchetti l’Alma Trieste chiude la pratica Treviglio con un secco 3-0 e una vittoria netta, maturata nei primi 10′ perfetti dei biancorossi volati sul +17 guidati da un Green semplicemente strepitoso, una meraviglia per questo sport che ha guidato i suoi al successo. La gara poi ha vissuto ancora attimi di tensione, con Voskuil nuovamente espulso (e Bowers clamorosamente lasciato in campo dopo un gesto altamente antisportivo contro Pecchia) e con Treviglio che ci ha provato ma non è mai rientrato oltre gli 11 punti di distacco. Treviglio esce comunque a testa alta dopo una stagione tribolata, chiusa magnificamente con l’arrivo di Frazier e terminata con una sconfitta prevista. Trieste vola ai quarti, e potrà godersi un pò di riposo (sicuramente una gara in meno rispetto a Biella o Montegranaro) e continuare la sua corsa verso la promozione in Serie A.

Partenza fortissima di Trieste con 3 bombe nei primi 3 possessi che danno subito un segnale al match, quando Mezzanotte ne mette 7 di fila per portare Treviglio sull’8-11. Un 2+1 di Mussini da fiato all’Alma, Bowers mette la bomba del +9 con Vertemati che ferma il gioco. Il parziale prosegue fino al 12-0 con Green mattatore e il +15 triestino che spacca già la gara in due, con Treviglio che segna solamente dalla lunetta chiudendo il primo quarto sul 13-30. La gara nonostante il divario diventa brutta e fisica, con parecchi colpi proibiti da ambo le parti e un arbitraggio non all’altezza per placare le acque, ma Trieste mantiene il controllo nonostante un paio di folate di Pecchia che portano Treviglio sul meno 14 (25-39). Green come sempre domina ovunque, ma Trieste comincia a fare troppi falli, Treviglio è brava con Borra e Marino e chiude sotto di 11 il primo tempo sul 47-36. La ripresa comincia con tantissimi errori da ambo le parti, Treviglio non sfrutta un paio di buone occasioni per rientrare e il solito Green la ricaccia sotto di 15 lunghezze a metà frazione; un bruttissimo parapiglia sotto canestro sfocia in rissa, con Voskuil espulso direttamente dalla panchina (gesto inqualificabile il suo) mentre incredibilmente Bowers non viene sanzionato dopo aver messo le mani addosso a Pecchia spintonandolo contro i tabelloni pubblicitari. Trieste rimane avanti sul 61-45, ma con 6 punti finale di Frazier accorcia sul 51-62 di fine periodo in un clima di tensione altissima. Fernandez e Mussini cominciano a segnare dopo tanto anonimato e Trieste mantiene 14 punti di vantaggio con Treviglio aggrappata ai canestri del sol JJ Frazier ma incapace di rientrare veramente in gara. La bomba di Cavaliero e l’appoggio di Prandin valgono il +19 che chiude definitivamente i giochi a 4′ dalla fine. Il finale è solo un lungo garbage time con Trieste che chiude il match col punteggio di

TREVIGLIO: Pecchia 12, Dincic, Marino 5, Palumbo 2, D’Almeida, Mezzanotte 8, Rossi 5, Voskuil, Planezio , Frazier 23, Borra 7

TRIESTE: Fernandez 4, Green 23, Mussini 8, Schina 2, Deangeli, Janelidze 2, Prandin 9, Cavaliero 13, Da Ros 7, Bowers 8, Loschi, Cittadini 6

Luca Consolati

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