Statistiche ultimo anno: 17.7 punti, 4.7 rimbalzi, 5.5 assists, 1.6 rubate, 47% dal campo, 35% da tre.
Contratto ultimo anno: 2.626.474 $.
Tipo di free agent: Restricted free agent.
Tra i giocatori che sonderanno il mercato dei free agent 2014 ci sarà Eric Bledsoe; il play titolare dei Suns, dopo l’esplosione nell’ultima stagione, fa gola a molte squadre in cerca di una PG di talento, giovane (Bledsoe ha 24 anni) e con margini di crescita tutti da scoprire. Dopo la partenza dai Los Angeles Clippers infatti, il #2 dei Suns ha messo in mostra tutte le sue qualità (nonostante qualche problema fisico di troppo), conquistando l’ammirazione del GM di Phoenix Mcdonough che si è detto disposto a “pareggiare ogni offerta ragionevole che Bledsoe riceverà durante la free agency (offerte che si aggireranno secondo gli esperti intorno ai 10-15 milioni all’anno)”. La franchigia dell’Arizona punta molto su di lui e su Dragic per costruire una squadra competitiva e giovane con cui aprire un ciclo, ma nonostante questo non sembra disposta a fare follie.
L’opzione principale: la permanenza alla corte di Hornacek Se quanto detto dalla dirigenza corrisponde alla realtà, sarebbe nel completo interesse di Bledsoe rimanere in Arizona. A Phoenix Eric è la stella della squadra (non scordiamoci comunque di Dragic), ha in mano le chiavi del gioco e al secondo anno potrebbe fare ancora meglio (infortuni permettendo); inoltre i Suns hanno dimostrato di avere un progetto solido per quanto riguarda il futuro. Phoenix ha a disposizione spazio salariale sufficiente per firmare un altro buon giocatore da affiancare a Bledsoe e Dragic (vista la ricchezza della free agency 2014), di conseguenza i Suns potrebbero disporre di una squadra di tutto rispetto. Resta da valutare però l’intesa tra il #2 e lo sloveno, che potrebbero a lungo andare pestarsi i piedi, in più, la franchigia dell’Arizona ha chiamato con la scelta #18 Ennis, playmaker proveniente da Syracuse (in pratica un doppione dell’ex Clippers), che si va ad aggiungere al già nutrito back-court dei Suns. Vista la possibile partenza di Bledsoe, probabilmete la società ha voluto tutelarsi puntando su un’altra PG, di certo la scelta ha spiazzato un po’ tutti, facendo suonare le parole di Mcdonough riguardo al #2 meno sicure.
Le altre opzioni:
Non mancano di certo le alternative per il play ex Clippers:
-Orlando Magic: i Magic vogliono un PG di talento da affiancare a Oladipo per ricostruire una squadra vincente, Nelson è ormai sul viale del tramonto ed è necessario un ricambio generazionale nel ruolo. Orlando ha selezionato con la #4 Aaron Gordon, un’ala forte di sicuro avvenire, lasciando però passare sia Dante Exum che Marcus Smart, le due PG più interessanti del Draft. A questo punto i Magic vireranno quasi sicuramente su Bledsoe, che con le sue caratteristiche, si integrerebbe alla perfezione con l’esplosività di Oladipo e il talento di Gordon. Il #2 dei Suns potrebbe inoltre contare sull’esperienza di Nelson, sotto la cui ala migliorerebbe ulteriormente.
-Cleveland Cavaliers: i Cavs sono già coperti nel ruolo con Irving, il play ex Duke dovesse decidere di lasciare Cleveland per lidi più prestigiosi, Bledsoe sarebbe sicuramente la prima scelta nel ruolo. I Cavs con la scelta di Wiggins (prima chiamata assoluta del Draft 2014) e giocatori come Waiters e Thompson più l’ eventuale aggiunta di Bledsoe potrebbero togliersi qualche soddisfazione. L’unico scoglio rimane la città, fredda e uggiosa soprattutto in inverno, cosa non gradita al play proveniente dall’Alabama, dopo l’esperienze nelle calde Los Angeles e Phoenix. Se però i Cavs firmassero King James…
-Miami Heat: l’ipotesi più suggestiva, gli Heat vorrebbero liberarsi di Chalmers, deludente nelle ultime Finals, inoltre con gli addii di alcuni senatori (Battier, Lewis…) e rifirmando i Big Three a cifre inferiori rispetto all’ultimo anno, Miami si porterebbe a casa un play di tutto rispetto, da affiancare a Lebron, Bosh e Wade per la conquista dell’anello. Bledsoe troverebbe una squadra pronta a vincere subito, avrebbe inoltre l’opportunità di giocare titolare e dimostrare il suo talento al fianco di mostri sacri come Wade e James. Tutto dipenderà dalla decisione dei Big Three di continuare insieme e soprattutto dalla flessibilità salariale di Miami.
-Los Angeles Lakers: l’opzione più difficile e meno probabile, i Lakers sono una squadra in piena ricostruzione, il play dei Suns vorrebbe trovare una squadra in grado di lottare per i playoffs e i Lakers offrono poche garanzie. Con Kobe al rientro dall’infortunio e con il pesante contratto di Nash a pesare sul salary cap, è probabile che i Lakers non riescano ad attirare il #2 dei Suns.
Conclusione: Il futuro del play dei Suns appare ancora abbastanza confuso, è un giocatore che farebbe comodo a molte franchigie, ma nonostante le voci insistenti che lo vorrebbero lontano da Phoenix è probabile che rimanga in Arizona. Bledsoe infatti conosce l’ambiente e sa di poter fare bene, soprattutto se la società si muoverà sapientemente sul mercato. Certamente l’ipotesi Miami è la più affascinante, l’ex Clippers potrebbe sicuramente fare meglio di Chalmers e ritagliarsi un ruolo di tutto rispetto al fianco dei Big Three, spazio salariale permettendo ovviamente. Tuttavia non bisogna sottovalutare i Magic avvantaggiati da un salary cap flessibile; un back-court formato da Oladipo e Bledsoe è sicuramente intrigante, tenendo anche conto che a Orlando si stanno ponendo le basi per un futuro interessante.
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