Dopo il campionato si torna a lavorare sul parquet…anzi no! Ai piani dirigenziali rispettivamente di Napoli e Forli’ arrivano notizie per niente confortanti.
Cominciamo dalla societa’ romagnola: sappiamo ormai del difficile inizio di stagione per Boccio che deve far fronte ai debiti societari, a un roster non poco economico e al tesseramento di Antonutti. La doccia fredda e’ arrivata ieri mentre il patron era, a quanto sembra, a Londra per riscuotere assegni circolari intestati ai suoi giocatori: i suoi stessi tesserati hanno dichiarato sciopero! Esattamente: gli italiani e Abbott hanno discusso con il coach Finelli e il DS Frattin su come muoversi, mentre Becirovic e Zizic han fatto ritorno in patria in attesa che si sviluppi della situazione.
Capitan Frassinetti ha parlato a proposito di questa situazione ai microfoni di “Forlibasket”:
“Aspettiamo segnali finalmente concreti, domani torneremo qui fiduciosi di trovare Boccio che ci illustri come stanno le cose: cosa ha fatto, cosa intende fare. Siamo professionisti seri, ci recheremo altrove per tenerci in forma. Qui però è ora di segnali reali e tangibili, è ora che chi di dovere presti finalmente fede coi fatti alle parole”
Segnali di grandissima tensione in casa Fulgor Libertas.
Non e’ da meno la situazione in casa Givova: gia’ gli infortuni pesanti di Brkic, Ganeto e Spinelli han costretto Calvani a fare a meno di tre dei principali terminali della squadra. Adesso si sono aggiunti Malaventura (quadricipite sinistro) e Metreveli (dolore alla schiena): in settimana gli accertamenti sanitari sulle condizioni dei due giocatori. Come se non bastasse, in un’intervista a “Gazzetta.it” e’ scoppiato il caso: la famiglia Muro, proprietaria della squadra, starebbe pensando di defilarsi. Tra i motivi ci sarebbero una squadra abbastanza costosa, arretrati da saldare e un’ambiente nel roster non proprio sereno (complici gli infortuni gia’ citati): tanto difficile e’ la situazione al punto che sarebbe stato chiesto ai giocatori di guardarsi attorno per alleggerire il monte stipendi. Sempre a “Gazzetta.it” e’ intervenuto il presidente Balbi:
“Stiamo lavorando per trovare nuovi soci e nuove risorse. Una società che vuole chiudere non avrebbe pagato il lodo Cavina giovedì sera (la liberatoria è arrivata questa sera, domattina sarà tesserato Andrea Traini, ndr). Senza contare che la settimana scorsa abbiamo anche presentato uno sponsor come Flor do Café, con cui ci siamo legati con un triennale. Il nostro progetto continua, non ci arrendiamo”.
La tensione pero’ e’ alta e si teme un nuovo tracollo dopo quello avvenuto in Serie A nell stagione 2007-2008.
I tifosi attendono risposte. Ma intanto sulle coste romagnole e campane, la terra trema. Resta solo da vedere se gli edifici non crolleranno.
Appassionato di tutto il movimento cestistico italiano e internazionale professionistico e giovanile.
Collaboratore per BasketUniverso da Ottobre 2014
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