Martedì sono uscite le pre-convocazioni dei 30 giocatori che si faranno parte dell’estate azzurra, 18 di loro a partire dal ritiro di Folgaria in vista del Pre-Olimpico che l’Italbasket giocherà a San Juan de Puerto Rico a inizio luglio. Inutile dire che ci sono delle sorprese ma anche delle esclusioni eccellenti.
Se non ci aspettavamo la chiamata di Daniel Hackett (che ha ufficialmente detto addio alla Nazionale nel 2019) e nemmeno quella di Marco Belinelli, il quale ha fatto intendere che avrebbe voluto riposarsi quest’estate in vista di quella che forse sarà la sua ultima stagione da giocatore, qualche altre chiamata ci ha lasciati a dir poco stupiti.
Qui di seguito trovate una lista di 5 nomi che ci saremmo aspettati che Gianmarco Pozzecco inserisse nei 30 a discapito di qualche giovane con pochissimi o addirittura zero minuti in Serie A2 o che ha giocato solo in Serie B:
- Darius Thompson –> Avendo ottenuto il passaporto italiano qualche settimana fa, si pensava che avrebbe potuto fare comodissimo a questa Italbasket falcidiata dagli infortuni. Il Poz probabilmente non la pensava come noi, oppure Thompson stesso ha preferito declinare la proposta. Lo scopriremo tra qualche giorno, non appena il C.T. commenterà le scelte.
- Amedeo Della Valle –> MVP di Serie A nel 2022 e punto fermo di Brescia che è arrivata in semifinale Scudetto. Non vederlo nei 30 ci ha fatto veramente molto strano. Già ci era sembrato strano non vederlo nei 12 all’Europeo e nemmeno al Mondiale, figuriamoci in una lista di addirittura 30 giocatori per il Pre-Olimpico. Specialmente in una squadra che gioca solo di run&gun com’è quella azzurra, uno stile molto adatto ad ADV.
- Tommaso Baldasso –> Quando Pozzecco l’aveva convocato nel 2022 sembrava esagerato, non portarlo nei 30 quest’anno ci sembra esagerato allo stesso modo, se non di più. È vero chein questa stagione Baldasso non ha giocato il miglior basket della sua vita ma resta comunque una delle migliori point guard italiane in LBA ed ha una certa esperienza a livello internazionale, maturata con Milano in EuroLega e con Tortona in BCL.
- Paul Biligha –> In un’Italia che fatica ad avere lunghi che si rispettino, Paul Biligha avrebbe fatto comodo. Magari non nei 12, ma nei 16 sì. Sicuramente nei 30. Anche lui, come ADV, però non ha mai fatto parte del progetto di Pozzecco. E anche lui, come ADV, in maniera abbastanza inspiegabile perché è uno dei pochi lunghi italiani con minuti in Serie A.
- Alessandro Gentile –> L’ex capitano di Milano ha giocato una stagione di buonissimo livello a Scafati. Anche se si è un po’ spento, come tutta la formazione campana, nella seconda metà. Se è vero che veniva da un po’ di anni difficili tra infortuni, la caduta del balcone a Formentera e quant’altro, quest’anno ha dimostrato ancora di poter fare la differenza in Serie A. E quindi nei 30 dell’Italbasket ci sarebbe potuto stare tranquillamente.
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