Kevin Love è il primo big ad essere finito ufficialmente sul mercato nella stagione 2019-20, nonostante lui si sia detto poco preoccupato perché “è da quando è arrivato a Cleveland che ci sono rumors di questo tipo”. La verità è che Love, nonostante i 31 anni e qualche acciacco, potrebbe essere l’aggiunta determinante per trasformare molte squadre forti in vere contender.
Love ha un contratto, firmato nel 2018, che scadrà soltanto dopo la stagione 2022-23. In questa e nelle prossime tre stagioni questi saranno i suoi guadagni e il loro impatto sul salary cap NBA:
In questo articolo abbiamo provato ad immaginare cinque ipotesi di trade per le cinque squadre che ci sembravano più idonee a ricevere Love ed il suo contratto. Dal punto di vista dei salari, abbiamo verificato che ogni scambio fosse possibile grazie alla ESPN Trade Machine. La richiesta di Cleveland, secondo quanto è trapelato, non sarebbe altissima: si parla di contratti in scadenza, giovani futuribili ma ancora inespressi e scelte, in alcuni casi abbiamo comunque pensato ad alcuni casi che si discostano da questa previsione.
Chiariamo infine che i Cavs non hanno alcuna fretta di cedere Love, visto che il contratto scadrà appunto solo nel 2023, e quindi una trade potrebbe comunque non essere imminente.
Miami Heat
CLE: James Johnson, Dion Waiters, Myers Leonard (expiring), scelta del primo turno 2023 (protetta in Top 20)
MIA: Kevin Love, Alfonzo McKinnie, Dylan Windler
I Miami Heat sono la sorpresa più grossa di questa prima parte di stagione: ci si aspettava andassero bene, ma non così bene. E’ difficile però considerarli una contender vista l’inesperienza di diversi membri del roster (i rookie Herro e Nunn, o Duncan Robinson che è poco più che un esordiente). Per fare il definitivo salto, un lungo come Kevin Love potrebbe essere l’ideale: si accoppierebbe molto bene con Bam Adebayo, rivelazione di questa stagione, e aprirebbe il campo garantendo una spalla affidabile per Jimmy Butler.
Per avere Love, ascoltando quelle che sembrerebbero essere le richiesta di Cleveland, Miami potrebbe mettere sul piatto gli esuberi James Johnson e Dion Waiters, entrambi nel penultimo anno del proprio contratto, più l’expiring di Myers Leonard, che sarà invece free agent nell’estate 2020. Per addolcire la pillola, infine, gli Heat potrebbero aggiungere anche una scelta del primo turno 2023 (la prima disponibile), ma protetta in Top 20 per non rischiare di cedere una chiamata che, col passare degli anni, potrebbe rivelarsi preziosa.
Dallas Mavericks
CLE: Tim Hardaway Jr, Courtney Lee (expiring), scelte del secondo turno di 2021 e 2022
DAL: Kevin Love, Alfonzo McKinnie
I Dallas Mavericks, come i Miami Heat, sono al momento in piena lotta per il fattore campo nei Playoffs, sulle ali di Luka Doncic. Viste le difficoltà offensive di Kristaps Porzingis, si potrebbe pensare quindi di affiancargli Love da 4 e spostare il lettone da 5. L’ex Knicks coprirebbe le lacune difensive di KL, che però garantirebbe lo scoring che finora è mancato e arretrerebbe Dwight Powell a sesto uomo, rinforzando una panchina già ottima.
In cambio, i Cavs riceverebbero Tim Hardaway Jr, il cui contratto scadrà nel 2021, mentre libererebbero quasi 13 milioni di dollari in estate grazie all’expiring di Courtney Lee. Dallas non ha scelte del primo turno da cedere perché inserite nella trade dell’anno scorso per Porzingis, e dovrebbe quindi compensare con due seconde.
Boston Celtics
CLE: Gordon Hayward, Vincent Poirier, scelta del primo turno 2022 (protetta in lottery)
BOS: Kevin Love, Alfonzo McKinnie
E’ vero che Gordon Hayward, appena rientrato dopo l’ultimo infortunio, sta vivendo la migliore stagione da quando è a Boston. E’ però anche innegabile che non si tratti più di un giocatore affidabile dal punto di vista fisico, oltre al fatto che i Celtics sono copertissimi nel backcourt e sulle ali, mentre sono deboli sotto canestro. Per questo uno scambio Hayward-Love avrebbe senso per i biancoverdi, che aggiungerebbero il fin qui impalpabile Poirier e una futura scelta del primo turno, protetta quel che basta per tutelarsi.
I Cavs riceverebbero così un contratto che l’anno prossimo (è una Player Option) peserà oltre 34 milioni di dollari, ma che ha comunque una durata di due anni inferiore a quello di Love.
Golden State Warriors
CLE: D’Angelo Russell, Willie Cauley-Stein, scelta del primo turno 2021 (protetta in Top 20)
GSW: Kevin Love, scelta del primo turno 2023 (protetta in lottery), scelta del secondo turno 2023
I Golden State Warriors sono in un’annata di transizione e D’Angelo Russell è il più probabile dei partenti, visto che gli altri Big Three sembrano intoccabili sotto ogni punto di vista. D-Loading potrebbe diventare un’ottima pedina di scambio per Love, un innesto che, quando gli Warriors saranno al completo, potrebbe tornare utilissimo per aprire il campo e dare vita ad un nuovo ciclo (ridotto). Certo, il lungo attualmente a Cleveland non sarebbe il tipico centro di Steve Kerr, visto che il ruolo negli anni è stato coperto da migliori atleti (McGee, Cauley-Stein stesso) oppure giocatori di livello difensivo superiore (Bogut, Looney), ma sarebbe un’aggiunta intrigante.
Cleveland otterrebbe Russell, intorno al quale costruire la squadra del futuro visto che il giocatore, dopo questo, avrà altri quattro anni di contratto. Una scelta del primo turno agli Warriors potrebbe sembrare troppo, ma è la prima a disposizione dei Cavaliers e serve una compensazione per la diversa futuribilità delle due stelle (Love ha pur sempre 31 anni ed è in fase calante).
Minnesota Timberwolves
CLE: Jeff Teague (expiring), Gorgui Dieng, Jarrett Culver, Jake Layman
MIN: Kevin Love, Dylan Windler, diritto a scambiare le scelte nel 2023 (con protezione in lottery, altrimenti nel 2024)
La soluzione più romantica: un ritorno a Minnesota, dove tutto era cominciato nel 2008. Love formerebbe un inedito frontcourt con Karl-Anthony Towns tutto da testare difensivamente, ma pericolosissimo offensivamente.
Di certo ai Timberwolves costerebbe comunque caro: i 19 milioni di dollari di contratto in scadenza la prossima estate di Jeff Teague, Gorgui Dieng che è da tre stagioni ai margini del progetto ed ha un accordo fino al 2021 pesantuccio (circa 17 milioni l’anno), in più un role player come Jake Layman e il rookie Jarrett Culver, sesta chiamata assoluta lo scorso giugno ma fin qui almeno rivedibile. Cleveland otterrebbe così parte di quello che sta cercando: un expiring e un giovane futuribile, che ha ancora tutto da dimostrare.