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5 pillole del primo quarto di stagione NBA

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La NBA è iniziata da poco più di un mese, arrivando al primo giro di boa di questa stagione: le squadra infatti hanno giocato un quarto delle partite della regular season. Quindi, quale migliore occasione per stilare una Top 5 del mese di novembre e in generale di questo primo quarto di RS?

PHOENIX SUNS

Si, i Phoenix Suns sono una vera contender

Sono stati fortunati. LeBron era infortunato. Eh, ma i Nuggets hanno giocato senza Murray. Kawhi si è rotto. Queste sono tutte considerazioni che ognuno di noi ha fatto commentando il percorso dei Phoenix Suns ai playoff 2021. La squadra di Monty Williams sta mietendo vittime nella Lega dimostrando il contrario. Nelle prime 4 di regular season sono arrivate tre sconfitte. E poi? 18 vittorie consecutive: i Suns non perdono una partita dal 27 Ottobre. La squadra sta viaggiando con il pilota automatico, sull’onda delle certezze maturate dalla passata stagione: gerarchia consolidata, ruoli precisi e una forte chimica di squadra. Chris Paul a 36 anni è ancora una volta il miglior assistman della lega con 10.1 di media, categoria nella quale ha raggiunto il terzo posto all-time. Phoenix ha il miglior record della lega insieme a Golden State. La squadra è cresciuta molto in termini di efficienza difensiva registrando il terzo miglior Defensive rating per 100 possessi (da 111.3 dell’anno scorso al 104 di quest’anno), è la seconda squadra per differenziale e si piazza nella top10 di tutte le statistiche al tiro.

 

DEMAR DEROZAN

I wish my father was here tonight": DeMar DeRozan drops 35 points in Bulls' win vs Clippers at Staples Center, dedicates his outing to his late father - The SportsRush

L’ultima stagione a San Antonio sembrava portare a una lenta e inesorabile caduta nel dimenticatoio. Sarà per le sue caratteristiche, sarà per il suo stile di gioco, ma DeRozan dava l’impressione di essere un giocatore troppo “old school” per tornare a coprire un ruolo di primo violino. Questo inizio di stagione, invece, ha dimostrato esattamente il contrario. L’ex Spurs ha piacevolmente sorpreso tutti, a cominciare dagli stessi Bulls. Alla sua 13esima stagione nba DeRozan viaggia a 26 punti di media, seconda per rendimento individuale solo all’annata 2016-17. Sono già 6 le gare chiuse con 30 o più punti (5-1 il record della squadra).

L’aspetto più interessante è proprio l’impatto che sta avendo sulla squadra: il differenziale su 100 possessi con o senza DeRozan in campo è +18.6 (l’anno scorso a San Antonio era -1.9). Curioso notare anche come nelle 9 gare giocate in trasferta ha tirato con il 42,4% di media, rispetto al 32,8% complessivo. Dire che in questo inizio di stagione per i Bulls sia riuscito a rubare la scena a LaVine non è così lontano dalla realtà.

 

WES UNSELD JR

Wes Unseld Jr. has Wizards playing good defense - The Washington Post

Di seguito il roster dei Washington Wizards 2021-22: Spencer Dinwiddie, Raul Neto, Aaron Holiday, Bradley Beal, Kentavious Caldwell-Pope, Davis Bertans, Corey Kispert, Deni Avdija, Kyle Kuzma, Montrezl Harrell, Daniel Gafford. Pensare a inizio stagione che una squadra del genere potesse avere un record superiore al 60% dopo il primo mese di regular season era folle. Wes Unseld Jr, alla prima esperienza da capo allenatore nella Lega, ha conquistato 14 vittorie e perso 8 gare dopo il primo quarto di stagione. È vero: Washington ha avuto un calendario piuttosto facile e bisognerà capire quando durerà, perché il roster non offre molti spunti. La squadra però ha trovato un senso attorno alla sua stella, Bradley Beal, e, nonostante le assenze di Thomas Bryant e Rui Hachimura, continua a lottare ai vertici della Eastern Conference. Dinwiddie è tornato a brillare dopo l’infortunio al crociato (15+5+5 di media in 30 minuti in questo primo quarto di stagione). Harrell ha ritrovato la voglia e l’energia viste in maglia Clippers. Gafford si sta dimostrando un discreto rim protector, capace di dare soluzioni anche nella metà di campo offensiva. Unseld Jr sta guidando una squadra mediocre con successo e questo non era affatto scontato.

 

GOLDEN STATE WARRIORS

Curry has 33 points, Warriors beat Clippers for 8th straight - The San Diego Union-Tribune

 

Non parlare dell’inizio di stagione di Stephen Curry sarebbe sconsiderato. Discutere solo della stagione di Curry però sarebbe riduttivo. Golden State è tornata a essere quella macchina schiacciasassi che tutti noi conoscevamo. Draymond Green si esalta di nuovo a guidare una difesa nba (la prima per Defensive rating). Jordan Poole e Andrew Wiggins viaggiano entrambi a quasi 20 punti di media. Gli Warriors sono il secondo miglior attacco della NBA a oggi: in 22 partite su 23 la squadra ha segnato più di 100 punti (fatta eccezione per la gara persa contro i Suns). Golden State si trova in cima a qualsiasi statistica al tiro, al primo posto per palle recuperate e assist. L’estetica del gioco degli Warriors si trasforma in risultati sul campo: il record in regular season è di 18 vinte e 3 sconfitte, dopo una stagione, quella 2020-21, chiusa poco sopra il 50% di vittorie in cui sono mancati i playoff. Piano piano è tornata a farsi sentire quella sensazione che, se in giornata, Golden State non è una squadra affrontabile su un campo di pallacanestro. Tutto ciò, aspettando Klay Thompson.

 

JA MORANT

Ja Morant | Memphis Grizzlies | NBA.com

Il rischio potenziale era quello di perdere uno dei protagonisti più elettrizzanti della nba. Per fortuna le prime indiscrezioni ci dicono che Morant starà lontano dal campo per un breve periodo. Al suo terzo anno nella lega sta viaggiando a 24 punti di media, dando così continuità alla crescita fatta registrare già l’anno scorso (da 17.8 a 19 punti). L’impatto che ha avuto sul gioco è talmente evidente che secondo i bookmaker è il principale candidato al premio di Most Improved Player. La critica ha spesso puntato il dito contro le sue percentuali al tiro dall’arco (30,3%), quest’anno Morant ha sensibilmente migliorato su questo aspetto del gioco, facendo registrare il 35,6%.

Questo upgrade aumenta il panico nelle difese avversarie, che nel momento in cui sono costrette a ridurre lo spazio che possono concedere a Morant, sanno che verranno punite sistematicamente al ferro. Il suo inizio di stagione è stato ancora una volta travolgente, tanto da attirare le attenzioni di Kevin Durant e Allen Iverson. Rimane da capire solamente se Memphis sarà in grado di reagire alla sua assenza.

Giovanni Aiello

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