7 ipotesi di Trade per Anthony Davis

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Da un paio di giorni, in NBA è scoppiata la bomba Anthony Davis: la superstar dei New Orleans Pelicans ha chiesto ufficialmente alla franchigia di essere scambiato, non avendo intenzione di rifirmare una volta scaduto il suo contratto firmato con NOLA nel luglio 2015. L’accordo durerà ancora tutta la prossima stagione, poi nell’estate 2020 Davis avrà una Player Option che potrà sfruttare per diventare free agent.

Abbiamo quindi provato a immaginare le possibili e/o probabili destinazioni del nativo di Chicago, realizzando delle trade che rispettino le regole del salary cap NBA e del contratto collettivo.

Il rischio per tutte le squadre è che poi Davis non rifirmi per la squadra in cui è stato scambiato e diventi free agent nel 2020 potendo scegliere liberamente dove andare.

 

1. LOS ANGELES LAKERS

I Lakers ricevono: Anthony Davis e Tim Frazier.

I Pelicans ricevono: Brandon Ingram, Lonzo Ball, Kentavious Caldwell-Pope, Josh Hart, Lakers 1st round pick 2019 e Lakers 1st round pick 2021.

Sono i più probabili destinatari del Monociglio. La ragione? LeBron James. AD è stato multato dalla Lega per aver, tramite il suo agente Rich Paul (lo stesso del Re), esternato pubblicamente la sua richiesta di voler essere scambiato e le voci sul tampering dello stesso LeBron sono sempre state più che vive. I due aspirano a giocare insieme e il glamour di Los Angeles è tornato quello dei tempi d’oro.

Per arrivare a Anthony Davis i Lakers devono mettere sul piatto parecchi giovani scelti gli anni passati (che piaccia o meno a Lonzo Ball la destinazione in Lousiana) e un buon pacchetto di scelte. Una squadra non può non avere una prima scelta per due anni consecutivi quindi abbiamo inserito la 2019 e la 2021 (non avendo scelte da altre squadre per i prossimi anni). E Kyle Kuzma? Ha un contratto simile a Josh Hart, se inserito al suo posto (come probabilmente richiederà NOLA, aumentando il livello degli asset) i Lakers potrebbero dare al posto della prima scelta del 2021 la seconda del 2020 (quella del 2019 andrà o a Sacramento o ad Atlanta).

 

2. BOSTON CELTICS

I Celtics ricevono: Anthony Davis ed E’Twaun Moore.

I Pelicans ricevono: Gordon Hayward, Jaylen Brown, Robert Williams III, la più favorevole tra le 1st round pick di Sacramento e Philadelphia 2019 (top-1 protected) e Clippers 1st round pick 2019 (top-14 protected per il 2019 e il 2020, se i Clippers la mantengono fino al 2020 diventa una 2nd round pick nel 2022).

Se c’è una squadra che ha asset e scelte più interessanti dei Lakers, questi sono proprio i loro acerrimi rivali del Massachusetts. Problema: i Celtics non possono effettuare una trade fino al 1 luglio per via della Rose Rule (non si può avere in squadra più di due giocatori che hanno firmato un’estensione contrattuale dopo il contratto da Rookie al 30% del Salary Cap, quali sono Irving e Davis) quindi devono comunque aspettare e sperare che non ci sia nessuna trade da qui al 7 febbraio, a meno di inserire Irving stesso nello scambio, al momento impraticabile contando che Danny Ainge spera di firmare l’estensione questa estate con il prodotto di Duke.

Le possibilità di scelta per Boston sono infinite: idealmente Smart e Tatum (il più desiderato sicuramente dai Pelicans) sono i più “intoccabili” esclusi Irving e Horford, ma non è detto che non si possano sacrificare. Brown è il più indicato a essere inserito nello scambio, Hayward è l’unico con un contratto paragonabile a quello di AD (addirittura più alto di circa 6 milioni), quindi se non venisse incluso (visto anche il calo di rendimento post-infortunio), per far sì che si rispettino le regole del salary cap Boston non prenderebbe Moore (8 milioni) e dovrebbe aumentare il numero di giocatori da dare a New Orleans, inserendo per forza Terry Rozier e almeno uno tra i sopracitati Tatum e Smart.

Per quello che riguarda le scelte, nel 2019 Boston ha la prima dei Clippers (protetta 1-14 fino al 2020 e poi diventa una seconda), la prima di Memphis (protetta 1-8 nel 2019, 1-6 nel 2020 e non protetta nel 2021), la migliore tra quelle di Sacramento e Philadelphia (protetta alla 1) e la propria. Ainge deve solo trovare la combinazione.

 

3. CHICAGO BULLS

I Bulls ricevono: Anthony Davis e Darius Miller.

I Pelicans ricevono: Zach LaVine, Wendall Carter Jr., Kris Dunn, Bulls 1st round pick 2019, Bulls 1st round pick 2021 e Memphis 2nd round pick 2019.

Come lo vedreste un ritorno di Anthony Davis da giocatore nella sua Chicago? I Pelicans potrebbero essere intrigati dalle scelte dei Bulls, tra i possibili candidati a poter scegliere con la numero 1 al prossimo Draft (leggasi Zion Williamson). L’ideale per Chicago sarebbe inserire Jabari Parker al posto di LaVine, però difficilmente i Pelicans si siederebbero a parlare nel caso, anche con quelle scelte sul piatto.

Uno tra Markkanen e LaVine sicuramente andrebbe sacrificato e per New Orleans ripartire da uno dei due più quelle scelte potenzialmente top-5 potrebbe essere il male minore nel veder partire la propria stella più luminosa (di adesso e del passato). La difficoltà maggiore sarebbe poi convincere AD di essere in “a team that allows him a chance to win consistently and compete for a championship”.

 

4. NEW YORK KNICKS

I Knicks ricevono: Anthony Davis e la trade exception di Jameer Nelson (1.4 mln).

I Pelicans ricevono: Enes Kanter, Kevin Knox, Mitchell Robinson, Knicks 1st round pick 2019 e Charlotte 2nd round pick 2020.

Si sa, se ci sono voci di trade in qualche modo i Knicks ci rientrano sempre. Vuoi per il fascino della Grande Mela, vuoi perché il rebuilding è sempre di casa al Madison Square Garden, ma New York la sua mossa la prova sempre. Come per i Bulls, l’ennesima stagione al di sotto del 50% di vittorie può portare a Zion Williamson e quindi New Orleans un pensierino ce lo farà senz’altro.

Nella trade è stata ventilata l’ipotesi che dovrà esserci necessariamente Robinson e visti gli sviluppi del caso Kanter è possibile che i Knicks possano cogliere due piccioni con una fava (stiamo comunque parlando di un giocatore da 15-12 di media, ancorché afasico in difesa), a meno che il turco non venga scambiato prima, e allora potrebbe rientrare nello scambio Hardaway Jr. Difficilmente verrebbe inserito Porzingis, perché in quel caso gli equilibri non cambierebbero drasticamente e l’idea di una coppia di lunghi con il lettone e l’ex Kentucky creerebbe finalmente le aspettative giuste per una città popolare come New York.

 

5. TORONTO RAPTORS

I Raptors ricevono: Anthony Davis, Tim Frazier e la trade exception di Tony Allen (1.4 mln).

I Pelicans ricevono: Serge Ibaka, Delon Wright, OG Anunoby, Pascal Siakam, Raptors 1st round pick 2019 (se questa non va agli Spurs, però protetta 1-20 quindi probabilmente sarà tenuta da Toronto e si convertirà per San Antonio in 2 seconde scelte, 2020 e 2023).

Kawhi Leonard più Anthony Davis? Per vincere il primo anello della loro storia, i Raptors potrebbero fare il colpo grosso (come spesso ci ha abituati il GM Masaj Ujiri) e puntare tutto su questa stagione (e forse le prossime se i due decidessero di rifirmare in Canada). Per farlo però sicuramente Siakam sarebbe inserito nello scambio e altri elementi di rotazione (Wright e Anunoby) e di primaria importanza nel quintetto (Ibaka o al suo posto Valanciunas) andrebbero mandati in Lousiana.

E le scelte? Toronto a differenza di quanto visto finora per le altre squadre non ha una vasta scelta ma potrebbe dare la sua prima del 2019 se non dovesse finire a San Antonio, cosa comunque improbabile visto che non dovrebbe avere uno dei primi 10 record della Lega. Ujiri deve quindi puntare tutto su elementi finora importanti per coach Nurse, con il rischio di togliere equilibrio alla squadra con il secondo miglior record della Eastern Conference.

 

6. MILWAUKEE BUCKS

I Bucks ricevono: Anthony Davis e Wesley Johnson.

I Pelicans ricevono: Khris Middleton, Eric Bledsoe, Donte DiVincenzo, Pat Connaughton e Wizards 2nd round pick 2020.

Come Toronto, Milwaukee vuole arrivare alle Finals quest’anno. Accoppiare due freak come Giannis Antetokounmpo e Anthony Davis potrebbe essere la soluzione giusta. Per farlo, sacrificare almeno uno (se non tutti e due) tra Khris Middleton e Eric Bledsoe è il punto di partenza. Nonostante la grande stagione, Lopez non ha così tanto mercato al momento fuori dal Wisconsin e difficilmente Brogdon verrà lasciato partire.

Escluso che i Pelicans si possano accollare i contratti gravosi di Tony Snell e di George Hill (comunque scambiabile solo da luglio o, caso stranissimo, solo dal 6 al 7 febbraio, ovvero passati i due mesi dalla precedente trade fino alla deadline), il sacrificio sia di Middleton che di Bledsoe sembra inevitabile visto che i Bucks non hanno prime scelte disponibili per un po’ di anni, essendo queste incluse negli scambi fatti con Phoenix e Cleveland.

 

7. LOS ANGELES CLIPPERS

I Clippers ricevono: Anthony Davis e Pelicans 2nd round pick 2020.

I Pelicans ricevono: Tobias Harris, Boban Marjanovic, Shai Gilgeous-Alexander, Clippers 1st round pick 2021 (solo se la 2020 non va ai Celtics, altrimenti 2022) e Clippers 2nd round pick 2019.

Anche i Clippers sono dati in corsa per Anthony Davis, sicuramente con meno chance rispetto ai cugini gialloviola. Se come parco giocatori la squadra di coach Doc Rivers può imbastire uno scambio interessante (c’è anche, volendo, l’ottimo contratto di Lou Williams o l’idea Gallinari), le difficoltà possono arrivare con le scelte.

I Clippers non sembrano in corsa per le prime 10 scelte di questo Draft (si stanno giocando i Playoffs) e in più se dovessero fare i Playoffs in questa o nella prossima stagione, la rispettiva prima scelta andrebbe ai Celtics (scelta acquisita da Memphis dopo che i Grizzlies l’avevano ottenuta scambiando Jeff Green). Quindi pista molto difficile a meno di un all-in clamoroso di Steve Balmer, tanto per fare uno smacco all’altra squadra di LA.

Michele Manzini

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