Dopo le parole alla Gazzetta dello Sport sono arrivate anche le parole di Stefano Sardara direttamente dalla sede della società campione d’Italia. Dalla conferenza stampa di stamane, oltre all’annuncio dell’arrivo del play Josh Akognon, sono spuntati risvolti interessanti: “Stagione difficile che rappresenta un evoluzione. Dopo che si vince le stagioni sono sempre complicate, ma servono per costruire durezza mentale. Siamo a gennaio, ci vuole pazienza. Quest’anno abbiamo sbagliato ma impareremo dagli errori per le prossime stagioni. Credo che comunque potremo divertire.” Arrivano anche considerazioni personali “Come ci si sente in questo momento di difficoltà? Bene. Per chi è arrivato prendendo una società senza futuro oggi si sta bene. Dico comunque di aspettare alla fine, perché troppo spesso noi abbiamo visto i titoli di coda prima di finire il film. Penso che siamo una squadra che può dire la sua e penso che i nuovi arrivi ci daranno una mentalità diversa. Ho parlato con Akognon , mi piace la sua personalità“.
Sul fronte mercato, il patron sassarese ha messo in chiaro due cose: “Haynes ci ha chiesto di andare via, non tratteniamo nessuno; Kadji era in trattativa con Cantù, abbiamo fatto una proposta e lui ha scelto noi. Non abbiamo intenzione di cedere nessuno. Siamo in esubero ma uno dei due in esubero rimarrà comunque fuori per questioni di numeri. Poi se qualcuno vuole andare via vedremo, il criterio selettivo è la volonta del giocatore“.
Verso la fine della conferenza, Sardara ha confermato la sua posizione di presidente e quella di Marco Calvani: “Ora è iniziato un nuovo ciclo, Calvani è venuto qui per giocarsi le sue carte da allenatore della Dinamo. Per ora sta facendo bene, al netto delle difficoltà, poi deciderà la società. Dal 2011 non ho chiesto di vincere subito. Ho detto che sarei andato via perché temevo che una minoranza di fischianti stesse diventando maggioranza, e a quelle condizioni non posso starci. I tifosi hanno risposto, dimostrandomi cosa è la tifoseria Dinamo. Quindi io vado avanti” E pochi dubbi in merito alla sede societaria: “Nel primo verbale del CDA Dinamo c’è scritto che la sede da Sassari non si tocca. Aspira ad essere la squadra di tutta la Sardegna, ma ha le sue radici a Sassari e da qui non si muove.”
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