F8 – le parole di Esposito e Buscaglia nel post-partita

Serie A News

20160219054632

Trento vittoriosa nella prima partita di Final Eight del Forum di Assago, sconfitta la Giorgio Tesi Group Pistoia con un secondo tempo autoritario dopo aver molto faticato nel primo, soprattutto nel quarto di apertura. I tifosi toscani, accorsi in grande quantità alla competizione nonostante si giocasse alle 12 del venerdì, hanno applaudito la propria squadra all’uscita dal campo e lo stesso ha fatto metaforicamente coach Esposito in conferenza stampa.

Di più non potevo chiedere ai miei ragazzi, anzi devo dire che nel primo tempo mi hanno dato di più di quello che potessi chiedere. Alcune giocate tecniche nonostante fossimo in una situazione complicata con un giocatore a fare il playmaker nonostante non l’avesse mai fatto. Poi è uscita Trento, che ha giocatori di maggiore esperienza e abbiamo accusato la stanchezza delle ultime tre settimane, considerate le rotazioni corte. Peccato, ma è comunque un ottimo risultato visto che ad inizio anno, guardando il roster, tutti ci davano in lotta per le ultime posizioni. Non parlo più di salvezza non per presunzione, ma perché una squadra che ha 24 punti ed esprime questo atteggiamento dovrebbe più rientrare in questi discorsi. E’ un grande traguardo non tanto per me ma per i ragazzi e la società, per il loro lavoro fino a questo momento

 

Poi è stato il turno di coach Buscaglia, che ha parlato anche del nuovo acquisto Jared Berggren, arrivato da Cantù a inizio settimana al posto dell’infortunato Baldi Rossi.

E’ stata una partita molto difficile, sappiamo che per noi non è il periodo migliore, inoltre Pistoia è una squadra solida. Per noi è un traguardo storico, perché è la prima volta qui e la prima vittoria. Vedo molte cose positive, è positivo capire che partire nei primi 10′ con quell’approccio non è il massimo, abbiamo concesso 5-6 rimbalzi offensivi, sbagliato gli 1vs1, alcuni appoggi da sotto. Abbiamo giocato seguendo la partita, non dico come se fosse campionato, ma non come fosse una finale come questa era. L’analisi del primo quarto è quindi positiva in questo senso, così com’è positiva poi la nostra capacità nel secondo tempo di aver aggredito meglio questa partita. Quindi in una competizione complicata come questa portiamo a casa due rovesci della medaglia che possono permetterci di crescere.

Berggren? E’ arrivato lunedì, non è facile inserirsi in una squadra che ha già il suo sistema di gioco rodato. E’ un ragazzo serio, solido, si impegna, è sempre sul pezzo. Sa avvicinarsi all’evento, lo ha già fatto quando giocava in Belgio. Ha caratteristiche diverse da Baldi Rossi e lo sappiamo, ma può darci molto. Il mio “giudizio” in questi primi tre giorni è molto positivo, un ragazzo super. Nel primo quarto forse ci è mancato Baldi Rossi, ma Berggren è, come spesso capita ai giocatori americani, un elemento che fa tante piccole cose che permettono di alzare il livello della squadra.

Francesco Manzi

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.