Non basta un grande Pascolo, Milano si sposta a Trento sul 2-0

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EA7 OLIMPIA MILANO – DOLOMITI ENERGIA TRENTINO   79-71

(13-21, 25-16, 24-15, 17-19)

E’ ancora Desio la casa temporanea dell’Olimpia Milano per questi playoffs: il PalaBancoDesio ospita ancora una volta la Dolomiti Energia Trento per la gara-2 dei quarti di finale dopo che in gara-1 Milano aveva prevalso 86-74 grazie alle ottime prove di Sanders e Batista su tutti. Nonostante la convincente vittoria, coach Repesa decide di cambiare le pedine del proprio roster, lasciando a riposo Charles Jenkins favorendo Jamel McLean, mentre è ancora da valutare la condizione fisica di Peppe Poeta in casa Trento.

Davide Pascolo è il protagonista del primo quarto con ben 13 punti segnati
Davide Pascolo è il protagonista del primo quarto con ben 13 punti segnati

I quintetti di partenza delle due formazioni sono Lafayette, Cerella, Simon, Sanders e Batista per Milano, mentre Trento risponde con Forray, Sutton, Lockett, Pascolo e Wright. Il primo canestro della gara è firmato Dada Pascolo, dopo che Wright ha resistito ad un post basso di Batista: il duello tra i due lunghi stranieri sarà importantissimo per l’esito della partita. Sutton colpisce dalla lunga per il rapido 5-0 degli ospiti: il parziale si estende sull’8-0 ancora con Pascolo, mentre Milano non riesce proprio a trovare la via del canestro. Dopo soli 2’30 di gioco coach Repesa manda in campo Gentile e McLean panchinando Cerella e Batista, ma Pascolo è on fire e colpisce anche dalla lunga distanza, sull’11-0 è timeout per l’Olimpia che deve ancora scendere in campo. Gentile e Lafayette falliscono due tiri aperti e i padroni di casa sono ancora a zero dopo 4′ di gioco, mentre è ancora Pascolo a firmare il 13esimo punto ospite e coach Repesa chiama il secondo timeout in 5 minuti di partita. Il centro azzurro affonda il proprio 11esimo punto per il 15-0 ma a 4:45 dalla fine del primo parziale è Gentile a sbloccare il tabellone dei milanesi con un fadeaway in post: l’Olimpia continua a cavalcare la fisicità di Gentile ma Lockett è perfetto in difesa e stoppa il capitano biancorosso mentre è sempre Pascolo ad andare a segno dall’altro lato del campo. Un potenziale gioco da 3 punti di Gentile sembra dare la scossa a Milano, che schiaccia il sesto punto nel canestro avversario con Sanders in contropiede dopo un’ottima difesa di squadra. Un’altra schiacciata in contropiede di Gentile riavvicina Milano sul 17-8 ma Cummings firma i primi 2 punti della sua serata nell’azione successiva. Il finale del primo quarto vede Trento dominare a rimbalzo offensivo ma senza andare a punti, cosa che fa Lafayette in contropiede; gli ultimi due possessi vedono una penetrazione di Cummings e una tripla ancora di Lafayette, mentre Lockett fallisce l’ultimo tiro: dopo 10 minuti Trento conduce 21-13.

Uno spettacolare alley-oop sull’asse Poeta-Lockett apre il secondo quarto, a cui risponde subito Macvan dalla lunga distanza: gli attacchi sono caldi e ad andare a segno in successione sono Berggren, Gentile, Pascolo e Batista. Il centro uruguayano entra in partita con un altro canestro, a cui risponde una tripla di Sutton per il 22-30, ma il protagonista è Alessandro Gentile, che mette a segno il suo 11esimo punto con un tiro contestato dalla lunga distanza. L’Aquila colleziona rimbalzi in attacco a ripetizione, ma non riesce a convertirli in punti, in quanto l’Olimpia riesce sempre a sporcare i tiri da vicino degli avversari, tranne quello di Sutton per il 25-32; Lafayette segna in penetrazione, Flaccadori dalla distanza e Kalnietis da vicino e così Buscaglia decide di passare ad una zona 2-3 che da subito i suoi frutti in quanto Simon perde palla buttandola direttamente fuori. Lechthaler firma il 29-37 con un bel movimento vicino a canestro ma Kalnietis e Batista riportano rapidamente Milano a -4: la gara è frizzante e molto agonistica ed il finale di primo tempo ne è la dimostrazione, con Sanders a conquistare due rimbalzi in attacco di pura energia (ma converte solamente 1 dei 4 liberi a disposizione), McLean porta avanti Milano sul 38-37 in contropiede e nell’ultimo possesso Cerella fallisce la tripla centrale: all’intervallo l’Olimpia conduce di un punto dopo essere stata sotto 15-0 in avvio.

simon milano
3 triple di Simon spingono avanti Milano nel terzo parziale

Una tripla di Simon ed un canestro dal post di Macvan portano Milano subito sul +6, il canestro dalla media di Wright è un fuoco di paglia in quanto gli ospiti faticano a costruire tiri puliti: Macvan colpisce dalla lunga distanza e McLean schiaccia in contropiede il 48-39 che fa esplodere il PalaDesio, coach Buscaglia è costretto al timeout per interrompere l’emorragia. Un altro canestro dalla media firmato Wright ferma la corsa dell’Olimpia che successivamente cerca di dare la spallata decisiva: difesa intensa, lotta a rimbalzo e un terminale offensivo principale individuato in Krunoslav Simon che mette a segno due bombe di fila che mandano Milano in doppia cifra di vantaggio sul 54-43. Milano continua ad attraversare un buon momento offensivo, anche perchè Lechthaler decide di spendere il suo quinto fallo con un antisportivo a rimbalzo su Batista e Lafayette ringrazia firmando la tripla del 60-47 nel possesso conseguente; Cummings segna in penetrazione e dopo un 1/2 di Sutton dalla lunetta l’ultimo tiro del quarto lo prende Batista dopo una bella azione offensiva di Milano: al 30esimo i biancorossi conducono 62-52.

Il quarto fallo di Oliver Lafayette in avvio di primo quarto porta Repesa a rimettere in campo Kalnietis prima del previsto: gli attacchi sono bloccati e per quasi 3′ nessuno riesce a far canestro, ciò ovviamente va a vantaggio dell’Olimpia che conduce sempre di 10 punti. Ci pensa Simon a sbloccare il punteggio correggendo nel canestro un errore di McLean: lo stesso croato va a segno anche nell’azione successiva ma Sutton colpisce da dentro l’area interrompendo la carestia di punti per la Dolomiti Energia. A 5:30 dalla fine Pascolo commette il proprio quarto fallo, elemento che condizionerà il resto della sua gara; Lockett segna in contropiede il -10 per gli ospiti e Milano si blocca nuovamente in attacco: un paio di palle perse di Simon e Lafayette tengono Trento attaccata alla partita, anche perchè Sutton riavvicina le due squadre sul 66-58. L’Aquila ha l’occasione di riprendere la gara ma uno 0/3 dalla lunetta di Sutton ed una sanguinosa persa di Lockett sembrano togliere motivazioni ai ragazzi di coach Buscaglia, che subiscono un 4-0 di parziale firmato dal duo Gentile-Kalnietis (70-58). Pascolo appoggia il suo 19esimo punto personale ma a 1:30 dalla fine la gara pare essere indirizzata in favore dell’Olimpia; Macvan sbaglia la tripla della staffa e Sutton colpisce in contropiede: con 1′ sul cronometro coach Buscaglia decide di ricorrere al fallo sistematico ma Lafayette è freddo dalla lunetta (2/2). Nelle tre azioni successive succede di tutto: due triple in fila di Lockett ed un gioco da 3 punti di Pascolo ridanno speranze inaspettate a Trento, che a 28″ dalla fine si trova in un amen sul 74-71: Simon subisce fallo e va in lunetta con 24″ da giocare, 1/2 ma McLean conquista un fondamentale rimbalzo offensivo sul libero sbagliato dal compagno, consegna la palla a Gentile che va in lunetta firmando un 2/2 che chiude definitivamente la partita. Nel possesso successivo Sutton spedisce direttamente fuori il pallone e due liberi di McLean fissano il punteggio sul 79-71 finale. Ora la serie si sposta a Trento sul 2-0 in favore dei milanesi.

Olimpia Milano: McLean 6, Lafayette 12, Gentile 17, Cerella, Kalnietis 6, Macvan 10, Pena NE, Magro NE, Vecerina NE, Sanders 3, Simon 16, Batista 9.

TL: 13/21   T2: 21/41   T3: 8/24    Rimbalzi: 37 (Batista 7)     Assists: 15 (Kalnietis 4)

Aquila Trento: Cummings 6, Poeta, Pascolo 22, Forray, Flaccadori 3, Bellan NE, Sutton 15, Lockett 17, Lechthaler 2, Wright 4, Berggren 2.

TL: 7/15   T2: 23/38   T3: 6/19    Rimbalzi: 33 (Wright 12)     Assists: 18 (Forray 6)

Francesco Manelli

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