Buona la prima, l’Italia piega la Tunisia senza strafare

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ITALIA 68 – TUNISIA 41

(12-19, 27-32, 29-54, 41-68)

Atmosfera calda a Torino: la nuova Italia di Ettore Messina cerca il sospirato pass per le Olimpiadi di Rio e la prima tappa del percorso è la Tunisia, squadra priva del suo giocatore più rappresentativo, Salah Mejri, e non certo la più scomoda delle avversarie per un debutto.

L’inizio di match non è però entusiasmante per gli azzurri, che in attacco fanno girare la palla in maniera lenta e in difesa sono blandi. I big, eccezion fatta per Belinelli, che inaugura il match con un canestro di pregevole fattura, hanno le polveri bagnate, perciò Messina decide subito di raschiare il fondo della panchina, da dove esce un Gentile immediatamente tonico e autore di 4 punti di fila. Grazie a lui e a qualche viaggio dalla lunetta i nostri chiudono avanti per 19 a 12, con i maghrebini che trovano un appiglio nella mano calda dalla media di Ghyaza e in quella da tre di El Mabrouk.

DHIl secondo periodo si apre con un poster di Braa su Gentile, preludio dei successivi dieci minuti, che vedono gli azzurri bloccati e irretiti dal ritmo lento imposto dagli ospiti. Delle ottime giocate offensive di Bargnani, più una tripla del Beli, unico a segnare da fuori, ci danno la prima doppia cifra di vantaggio (19-29), ma è solo un’illusione. Un lunghissimo digiuno permette ai tunisini di rientrare sotto di un possesso (27-29), ma un raggio di sole di Belinelli sulla sirena consente di vedere il bicchiere mezzo pieno a metà gara. Entusiasmo non grandissimo sugli spalti: sintomo di una partita che non sta coinvolgendo come nelle attese.

GalloDi ritorno dagli spogliatoi è tutta un’altra musica: il parziale di 22 a 2 del terzo periodo è una ghigliottina sulla partita. Il Mago delizia la platea e si prende la palma di man of the match, con Gentile che lo supporta a dovere e Aradori che ci mette il carico da 90 con tre triple. La difesa fa sentire finalmente il suo fiato sul collo e così il 29 a 54 è una sentenza scritta con largo anticipo. Gli ultimi dieci minuti sono il dovuto tempo per le riserve, che riescono tutte a mettere il timbro sul referto e a non sfigurare. La partita è sempre lenta, ruvida e poco divertente. La sirena mette fine a quella che doveva essere ed è stata una formalità: un 68 a 41 frutto di appena 10 minuti di gioco spinto, con tante energie preservate in vista dell’ostico impegno di domani, contro una Croazia che richiederà molto più impegno, precisione e concentrazione. Da segnalare un Datome apparso stanco oltre che unico a non segnare e un Gallinari sottotono: risparmio di energie per tempi migliori, o segnali di preoccupazione? Confidiamo nella prima possibilità.

Intanto, buona la prima!

TABELLINI – ITALIA: Gentile 8, Belinelli 11, Bargnani 15, Tonut 2, Datome, Gallinari 6, Hackett 2, Poeta 3, Cervi 2, Cusin 4, Aradori 13, Melli 2       RIMBALZI: 49 (Gallinari 9)         ASSIST: 17 (Melli, Cusin 3)      TIRI LIBERI: 12/15         TIRI DA 2: 19/38        TIRI DA 3: 6/14

TUNISIA: Chennoufi 3, Seyeh, El Mabrouk 11, Roll 9, Ghyaza 9, Abbassi, Knioua, Braa 6, Ben Romdhane n.e, Lahiani 2, Abada 1        RIMBALZI: 24 (Braa 9)      ASSIST: 9 (Roll 5)        TIRI LIBERI: 10/16        TIRI DA 2: 13/56        TIRI DA 3: 5/20

Bernardo Cianfrocca

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