NBA preview 2014/2015: Los Angeles Lakers, ci si aggrappa a Kobe e si punta il prossimo Draft

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Los Angeles Lakers

Quattordicesimi a Ovest nel 2013/2014 (27-55)

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Roster:

PG: Jeremy Lin, Steve Nash, Keith Appling, Jordan Clarkson, Ronnie Price

SG: Kobe Bryant, Jabari Brown, Wayne Ellington

SF:  Xavier Henry, Wesley Johnson, Nick Young

PF: Carlos Boozer, Ed Davis, Ryan Kelly, Julius Randle

C: Jordan Hill, Robert Sacre

Los Angeles Lakers v New Orleans Hornets

La stella: Kobe Bryant

Sarà Kobe a caricarsi i Lakers sulle spalle questa stagione, dopo aver saltato la precedente per infortunio, il #24 dovrà gestire il periodo difficile della franchigia e far crescere i giovani grazie alla sua esperienza. Dopo aver preso Lin sotto la sua ala, Bryant sarà costretto agli straordinari, in quanto dovrà gestire l’intero gioco offensivo dei Lakers, possibilmente coinvolgendo i compagni e tirando fuori il meglio di ognuno. I veterani su cui il Mamba potrà fare affidamento non sono molti, Nash e Boozer sono nella fase calante della carriera (il play canadese è prossimo alla fine), mentre Lin deve ritrovarsi dopo le annate opache a Houston. Bryant vuole il sesto anello, l’ultimo tassello mancante della sua straordinaria carriera, ma l’impressione è che sia un traguardo lontanissimo almeno per ora. Il #24 è chiamato quindi a una stagione difficilissima, soprattutto dal punto di vista psicologico.

lin_rockets

L’arma in più: Jeremy Lin e Julius Randle

Più che armi in più, sarebbe più appropriato definirli incognite. Lin deve ritrovare il carisma e il talento smarrito dopo l’anno straordinario vissuto a New York, a Houston il cinese ha messo in mostra tutti i suoi limiti, soprattutto quando ha dovuto caricarsi la squadra sulle spalle. Per Randle, al primo anno in NBA, sarà l’occasione per accumulare esperienza e far vedere tutto il suo potenziale, sulla carta immenso; quello che non convince è il ruolo del prodotto di Kentucky, a metà tra una PF e una SF, se dovesse trovare la sua dimensione ideale, potrebbe essere la sorpresa della stagione. Entrambi proveranno ad alleggerire il peso che grava sulle spalle di Kobe, tentando di contribuire alla causa con punti, rimbalzi e assists, ma soprattutto con il loro talento, qualità che a questi Lakers serve come il pane.

Carlos Boozer

Il mercato: Scott come nuovo coach, Lin, Boozer, l’addio di Gasol e le idee non molto chiare

Con l’addio di Gasol, i Lakers hanno virato sul veterano Boozer, giocatore molto distante dalla PF che aveva incantato lo Utah insieme a Deron Williams; l’ex Jazz e Bulls dovrà provare a mettere la sua esperienza al servizio della squadra. La conferma di Young e Kelly, note liete della scorsa disastrosa stagione, è un tassello importante, ma non sono giocatori su cui puntare per rifondare una squadra, nonostante siano buoni comprimari, sarà importante per loro sacrificarsi per il gruppo e integrarsi nel sistema di Scott. Il nuovo coach è chiamato a un compito non semplice, dovrà gestire una situazione difficilissima e soprattutto riorganizzare una squadra non molto attrezzata per giocarsela con le concorrenti a Ovest; la personalità non manca, resta tuttavia da vedere se riuscirà a imporsi nella lega più dura al mondo, o se si brucerà all’avvio.

Le aspettative: i playoffs sono un miraggio, si punta al tanking per il prossimo Draft

Al meglio i Lakers potranno piazzarsi intorno al decimo posto, i playoffs sembra distanti anni luce, Scott però pare intenzionato a giocarsela con tutti e se dovesse trovare la chimica giusta potrebbe pure riuscirci. L’obbiettivo primario è una buona scelta al Draft 2015, magari firmando qualche free agent di livello nella prossima stagione, soprattutto dopo i tentativi andati a vuoto nell’ultima off-season.

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