Nella scorsa stagione i Cleveland Cavaliers hanno ingaggiato Dean Wade, ala forte non draftata dopo quattro anni a Kansan State.
Wade lo scorso anno ha giocato 12 partite con la maglia dei Cavs che l’hanno confermato per questa stagione, concedendogli un po’ più di spazio: nelle prime sei gare ha giocato oltre dieci minuti di media (contro i sei dello scorso anno) realizzando 1.7 punti per serata.
La sua è una presenza passata pressoché inosservata in NBA fino a qualche ora fa, quando il giornalista Joseph Goodman ha pubblicato la foto di una grafica dei quintetti in campo nel match fra Cleveland e gli Orlando Magic, vinto 103-83 da questi ultimi.
L’immagine, che palesava una certa sorpresa da parte di chi l’ha pubblicata, è stata retwittata dal ben più famoso Dwyane Wade che con grande ironia ha scritto: “Spero che a Cleveland riesca a fare meglio di me”, riferendosi al suo quasi omonimo. L’esperienza di Flash in Ohio non è stata memorabile (11 punti di media in 36 partite nel 17/18) ma per ora comunque migliore di quella del “nuovo” D-Wade.
I hope he has a better Cleveland career than I did https://t.co/ctlttAaUlL
— DWade (@DwyaneWade) January 5, 2021

Il basket è una malattia di famiglia.
Diplomato al liceo classico all’ombra delle millenarie mura ciclopiche di Alatri, nel cuore della Ciociaria, poi laureato in lingue presso l’Università di Roma Tor Vergata e successivamente studente del master “Comunicare lo Sport” della Cattolica a Milano.
Sono giornalista pubblicista, istruttore minibasket e (quasi ex) playmaker, sono stato responsabile marketing e comunicazione del Basket Ferentino (A2).
A Novembre del 2017 sono diventato direttore responsabile di BasketUniverso.