L’eliminazione al primo turno playoff con uno sweep per mano dei Boston Celtics rischia di lasciare strascichi pesantissimi nei Philadelphia 76ers. Non solo l’esonero di coach Brett Brown e diversi tifosi che chiedono la testa del GM Elton Brand, ora potrebbe partire anche Joel Embiid, il giocatore simbolo del “process” dei Sixers.
Il giocatore camerunense ha aperto timidamente a un suo addio: “Io mi trovo bene e ho sempre detto di voler chiudere qui la mia carriera ma non prendo le decisioni. Se succederà, bene; se non accadrà, andrò avanti lo stesso“.
Poi parole che rivelano grande amarezza per il risultato e delusione per l’operato della franchigia: “Due anni fa avevamo un grande gruppo di giocatori che erano stati presi al draft e cresciuti qui insieme ad altri che vivevano un ottimo momento. Poi molti di loro sono stati scambiati, insieme a delle scelte, per gente come Butler e Harris ma non è andata bene, come sapete. Quest’anno, poi, non abbiamo mai trovato continuità, non siamo riusciti a restare sempre concentrati, ho tantissimi rimpianti”, ha ammesso Embiid in chiusura.